30 ott 2008

There is no more tripp for cats.... anymore

Eèèh! quanto sarà sempre più duro regredire.......
Noi con i nostri padri ricostruivamo l'Italia, col duro lavoro e le privazioni quotidiane creavamo ricchezza...
Per noi l'università con le sue aule fredde d'inverno e afose l'estate era una cosa splendida. Allora si e no esistevano 10 corsi di laurea nelle più grandi....
Poi a forza di botte inventive, di nuove generazioni creative, con la benedizione ecclesiastica il debito nazionale cresceva, cresceva e chi poteva si infagottava all'inverosimile.......
Mò la festa è finita, una parte del nostro pil se lo spendono le famiglie degli immigrati all'estero e si deve indietreggiare.... nun c'è più trippa per gatti.
Per i meno portati allo studio, futuro esercito di disoccupati o frequentatori di call center, si dovrà tornare all'apprendimento di tutti quei mestieri oggi riservati ai nostri bistrattati immigrati.
Non è poi così dura, visto che ci abbiamo campato e ci campano in tanti, magari sarà dura per quei genitori che vogliono assolutamente un figlio laureato anche se con laurea di serie B o C.
Ma a tutto ciò la classe delle giovani generazioni e dei baroni non è preparata, per questo sarà molto ma molto dura......
Patetici poi coloro che insistono su una diminuzione delle prebende di lorsignori o dei militari, non hanno capito niente della vita, nè chi siano i padroni ed i servi.....
D'altronde potevano darlo un messaggio i predecessori prima di essere mandati a casa a carci in culo, se ce fusse stato il vecchioamico Placido avrebbe senz'altro sentenziato: "per i più saranno sicuramente cazzi da cagare.." 

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