8 nov 2009

Abbandonati a sè stessi

Non volevo scrivere sulla questione dei simboli, ma sono stato sollecitato dalla strafottenza di chi, appartenendo ad una casta, è convinto che la pacchia possa perpetuarsi in eterno, nonostante ci siano segni continui di recessione economica e di impossibilità per un bobbolo di continuare a mantenere sul suo groppone una marea inarrestabile di incensatori. Riporto pertanto un mio commento effettuato in un altro blog:

" A mio avviso l’evoluzione di un bobbolo dipende tutta dai media, particolarmente quelli televisivi.
Vedi cosa sono capaci di imbastire sulla presenza di una croce?
Croce sì, croce no , ma perchè? Al massimo ci scappa qualche intervista a qualche bobbolano incontrato per strada, ma che abbia almeno un aspetto consono.
Mai che venga fatta una indagine sui paesi cui noi teniamo tanto ad essere paragonati: cosa succede in Francia, in Germania, negli USA, per non parlare poi della scandinavia o la svizzera, insomma tutto l’occidente, visto che facciamo parte con orgoglio di quelli che vanno in giro per il mondo ad esportare democrazia.
Nessun’ accenno invece all’enorme serbatoio di voti portati dal clero e tutti i miseri che riescono a manipolare, agli stipendi che passiamo ai parroci, ai cappellani, agli insegnanti di religione cattolica cristiana, ai sussidi vari come adesso la social card a tutte le suorine di clausura in aggiunta alla pensione sociale, etc. etc. etc.

Se si incomincia dal togliere la croce, poi piano piano saltano anche le prebende e senza prebende come ben si sa non si canta la messa e magari tocca persino alzare le chiappe dalla sedia presto di mattina ed andare a lavorare (sarebbe la fine per la nostra religione cattolica).
Meglio, molto meglio per tutte le caste a partire da quella dei giornalisti, tenere il bobbolo nello stato attuale e farsi una bella risata classificandola come una battuta quella dell’Avvocato che appellava la nostra rebubblica con il titolo di repubblica delle banane."

Nonostante tutti gli onorevoli, i giornalisti, le associazioni che paghiamo ogni mese, si è dovuto spendere un semplice cittadino per andare a chiedere un parere di civiltà ad una corte esterna a quella del valoroso bobbolo ed adesso il povero cittadino ne dovrà pagare oltre che le spese, anche le conseguenze fisiche.

16 commenti:

essered ha detto...

ma no fracatz, cosa mi dici mai?!? il crocifisso è un simbolo culturale!!! non è la chiesa che entra nello stato ma è lo stato che entra nella chiesa!!! porta pia non ti ha insegnato nulla...

gmdb ha detto...

La vera croce è quella che continuano a buttarci in schiena...

Skillza ha detto...

mmm...ricordo di un ricordo scolastico...prima liceo credo..in cui la prof...inveì contro non ricordo chi..sbattendo il registro violentemente sulla cattedra che col moto d'aria fece cascare il crocifisso in terra...e da allora nella mia classe non fu più appeso perchè mancante della parte superiore...penso sia una delle antesignane della classe senza il crocifisso..ma era triste come cosa, mi mancava..anche perchè io mi ero abituata a parlargli durante i compiti di matematica........

UnUomoInCammino ha detto...

Le guistificazioni che ho sentito sono rtalmente goffe ed assurde che hanno dell'esiliarante.
Litaglia dei cattolici della domenica, tanto bigotti quanto ipocriti ormai cianno solo il simbolo di uno che, se fosse vivo, li manderebbe tutti a quel paese, come fece con la "borghesia" ed il clero del tempo.
Passati 2000 anni e non e' cambiato un cazzo.
La repubblica del vaticancro cia' la croce nei luoghi pubblici, non il simbolo delle repubblica, supposto che ci sia bisogno di un simbolo.
Mah.

aurelianobuendia ha detto...

da me era stato sostituito con foto di Gianluca Vialli

Eleonor_Lestrange ha detto...

Ribadisco che noi in ospedale non abbiamo nè croci nè simili e stiamo benissimo lo stesso :-DDD

mircomirco ha detto...

Neanche io ho voglia di parlare di simboli... i simboli non sono nella realtà ma nella testa di chi guarda... che il più delle volte è vuota e la riempieamo di simboli tanto per fare un po' di confusione

saluto!!!

xthepunisher ha detto...

 La croce è solo un diversivo per distogliere i media da altro.... 

xthepunisher ha detto...

 La croce è solo un diversivo per distogliere i media da altro.... 

Oidualc ha detto...

Credo che ognuno abbia il diritto di portare nel proprio animo il simbolo del proprio credo politico o religioso ma, nei luoghi pubblici si dovrebbe evitare di esporne uno solo.
Ma questa ITALIA NON RIESCE PIU' AD ESSERE NEPPURE SAGGIAMENTE LAICA E GIUSTAMENTE ANTICLERICALE !!!!!!!!!!!!!!! 

Eleonor_Lestrange ha detto...

ah ah non so che consulenze dai? :-D

mircomirco ha detto...

Un saluto prima di mettermi a tavola... buon appetito!!!

xdanisx ha detto...

Ciao, Fracatz. Innanzitutto complimenti per la definizione di BOBBOLO, che mi appare esaustiva ..
Vengo al simbolo per dirti che il crocifisso è il simbolo del martirio di Cristo, quindi a capo del mio letto c'è.
A scuola e nei luoghi non di culto , non essendo esteticamente bello, lo potrei abolire, senza alcuna sostituzione.
Della chiesa si è detto tanto e che posso aggiungere? I nostri mafiosi potenti fanno elargizioni golose....Con ciò non voglio ASSOLUTAMENTE, visto che ho avuto lunga esperienza religiosa con gli altarini di Krishna, un fidanzato di pura razza ebraica...mettere altro. Neanche i poster con De Filippo o Totò, persino Sordi che mangia spaghetti mi urta il sistema nervoso.
Una buona rinfrescata alle pareti è sufficiente...
Ti abbraccio di

fracatz ha detto...

Eleonor, nella mia veste ufficiale di consulene umanitario globale, offro consulenze gratuite nei limiti dello scibile, solo su argomenti già non sviscerati ed affrontati nei post precedenti.

Salinaversosud ha detto...

Mi sento di scrivere quello che penso, anche se imbobbolare e poco "moderno".
A me, il crocifisso nelle aule non dispiaceva affatto, provo lo stesso dispiacere che ho provato con la storia della cioccolata UE, delle mozzarelle UE, del parmiggiano UE. Arriva il credo UE.
Io non vado in chiesa tutte le domeniche, non seguo la ferrari, mangio prettamente cibo sardo (prodotto in sardegna, da sardi) eppure, il crocifisso nelle aule, la ferrari, la pizza made in Napoli sono dei simboli cui rimango legata. Forse perchè da bambina entravo in classe ed era lì. Forse è solo abitudine e riconosco che parlare di un crocifisso come di un ingrediente del "made in" è un tantino eretico e bizzarro, ma non mi sento imbambolata dalle televisioni o chi altro. L' unica persona che mi avvicinava alla chiesa era mia mamma quando mi costringeva ad andarci. Però ci sono cresciuta e non capisco il fastidio degli altri. L' unica cosa da cui mi sento legata sono i miei ricordi di bambina e non credo che i miei figli avranno una vita migliore grazie ad una parete senza crocifisso. Probabilmente il motivo per cui dall' "alto" spingono a tenerlo è quello che dici tu Fra', ma toglierlo non risolve quei problemi. Toglierlo è in sé un simbolo, non una soluzione.
Se le persone che credono in un altro dio, hanno bisogno di qualcosa 
di visivo bene, affiancassero il loro simbolo al nostro nelle aule. Ma anche "affiancare" è un simbolo. Non la soluzione.

Non ricordo chi diceva che, tolti ad ogni religione: simboli, pretesti, merletti, nomi, riti, se ne otterrà una sola. 

fracatz ha detto...

Abbiamo avuto lo stesso tipo di educazione io e te  ed una volta cresciuti siamo arrivati alla conclusione che di religioni su questa terra ce ne dovrebbe essere una ed una sola.
E' un vero peccato che lui di lassù non approfitti dei moderni mezzi tecnologici per comunicare urbi et orbi e farci la rivelazione definitiva (come quando, si dice, si scagliò contro i mercificatori all'interno del tempio) in modo da poter pensionare tutti sti cialtroni che si ingrassano sulle speranze e trepidazioni di un povero bobbolo martoriato dalle amarezze terrene.
Pace e bene