17 apr 2012

Disaffezioni

Vedere tutta quella gente vestita di verde scendere in piazza, anche se il 50% di sicuro dietro lauto compenso, mi ha commosso, mi ha riportato ai bei tempi andati, alle ideologie, ai miei genitori, a mio padre, contadino nell'anima, costretto ad un lavoro fisso per poter impalmare mia madre bigotta e democristiana. Allora poi un compagno lo riconoscevi facilmente, dal garofano rosso, dal giornale ben visibile nel titolo anche se piegato e messo nella tasca della giacca o del cappotto e poi dall'immancabile inno da sempre presente in tutti i partiti che vogliono far breccia nel cuore del bobbolo. Non ricordo uno schiaffo da mio padre, salvo quella volta, ormai grandicello che gli feci notare che i massimi dirigenti si erano imborghesiti ed andavano a curarsi a villa Margherita, allora mi rincorse per tutta casa, perchè i dirigenti se lo meritavano, avevano fatto la resistenza, avevano fatto ed era inutile che mia madre si battesse quando ogni anno portava il suo contributo da sostenitore al partito, invece di pagare le scarpe a lei o una pizza (mai fatto) a tutta la famiglia. Eran tempi duri, i lavoratori lottavano per un minimo di diritti, le 40 ore, il rispetto sul posto di lavoro e si facevano rappresentare da gente che pur non avendo le mani callose conosceva bene la fame e la condizione dei proletari salariati. Oggi da cosa lo riconosci un compagno, dal fatto che porta un oreccchino a sinistra?

 Oggi che le ideologie son morte e sepolte, tanto da farci commuovere di fronte a quel 50% vestito di verde, che non mettendo in moto il cervello, come accadeva al mio amato genitore, si contenta di slogan e frasi campate in aria o di scope al posto dei fucili, oggi è più compagno Beppe che retribuisce i suoi consiglieri con 2500 euri e rinuncia a quel rimborso elettorale estorto dalle buste paga dei lavoratori e dei pensionati a cui hanno persino tolto la misera rivalutazione annuale stabilita dall'istat e che mai e poi mai sarebbe stato permesso 50 anni orsono. 
Bisognerà che il bobbolo impari a riconoscere gli onesti dai disonesti, gli amministratori dai sognatori, i veri tecnici dai parolai, da quelli che pensano di guidare una nazione quando non sanno nemmeno tenere un bilancio famigliare ristretto, visto i loro larghi introiti, compensando diminuzioni di entrate con furti legalizzati sui produttori del benessere invece di tagliare tutto il superfluo e l'inutile ed abbassare le spese per i dipendenti pubblici o i pensionati d'oro ad un livello massimo per adesso di 70.000 euri annui, tutto compreso.
Grazie al 50% del valoroso bobbolo vestito di verde si è così rivalutato quel motto che rallegrava le serate dei vecchi padroni, clero compreso: ..Compagno, compagno, tu lavori e io magno..  alla faccia di quella ciotoletta di riso, che grazie alla globalizzazione è tornata ad essere il giusto compenso per tutti i diseredati di questo mondo .

12 commenti:

Estrella_Marina ha detto...

E' un gran casino, frà.
Se avessero osteggiato i razzisti 'padani' tanto quanto stanno facendo col movimento di Grillo oggi forse questo paese sarebbe un po' meglio del bordello che è. Ma la lega non era l'antipolitica, non era il qualunquismo e il populismo, non erano ladri, loro, no no. Non andava contrastata e isolata così come tutta l'Europa faceva coi movimenti razzisti, xenofobi. Mentre Chirac preferiva perdere le elezioni pur di non allearsi coi nazisti di Le Pen qui avevamo il delinquente autoprestatosi alla politica che faceva risorgere la peggior feccia fascista nel silenzio generale: nessun monito per questo, nessun presagio di sventure.
Oggi ci parlano di antipolitica, che insieme allo spread è diventato il tormentone col quale spaventare le masse, la gente che ormai non ce la fa più nemmeno a pensare: il terrorismo del nuovo millennio non ha bisogno di bombe e di brigate colorate: per intimorire e per uccidere basta molto meno: due parole, appunto.

Anonimo ha detto...

il 50% ma de che? Nemmeno a Minas Morgul c'arrivano

Giulio GMDB© ha detto...

Guardo questi pochi irriducibili convinti sostenitori di qualche partito e mi domando come si faccia ancora a credere in qualcuno. Ormai se devo scendere in piazza lo faccio con il forcone perchè siamo arrivati al punto che nessun partito riuscirà a fare i cambiamenti che devono esser fatti se prima non c'è il bobolo che fa tabula rasa del marcio che c'è...

Unknown ha detto...

la Lega, difatti, ha assorbito l'energia del popolo che un tempo apparteneva alla sinistra. quando quest'ultima s'è intorpidita, come ogni signora agée, che si da' una calmata e s'imborghesisce... Là è andata perduta la MAIUSCULA e l'Ideale: caduto tutto dietro ad 'un' muro e stemperato in BLA, BLA BLA fotocopiati.

Per fortuna non m'emozionano i raduni verdi, ma mi commuovo alle manifestazioni e ai cortei del 1° maggio, 25 Aprile, .... Non tutto è defunto.

@enio ha detto...

la Lega per me è finita, oggi sono stati riconsegnati un po di chili d'ore e un frcaccio di diamanti sottratti per il tesoretto di Bossi, Roma è risaputa che è Ladrona da sempre ma dei leghisti chi si fida più?

Unknown ha detto...

son belle parole però ho come l'impressione che il bobbolo ci metterà un bel pò per imparare a riconoscere gli onesti dai disonesti.

Emix ha detto...

Oggi un compagno lo riconosci dal fatto che ha bandiera rossa come suoneria sull'iphone.
Anzxi, sul galaxy, che l'iphone non è molto comunista.

@enio ha detto...

ladri si nasce e non lo si diventa e questi sono come tutti gli altri che li hanno preceduti

Anonimo ha detto...

spero anzi auspico che i politici italiani facciano la stessa fine della nobiltà francese dopo la presa della bastiglia

giovanotta ha detto...

bel post.
anche a me quelle bandiere verdi sventolanti hanno riportato alla mente per un attimo immagini di altre bandiere sventolanti ma rosse.. peccato che queste volessero far vincere le rivendicazioni di TUTTI i lavoratori e di tutti gli sfruttai e le verdi invece solo quelle di un nord più benestante timoroso di perdere il suo benessere..

giovanotta ha detto...

p.s.
concordo su quel che dici di Grillo, ma ci sono anche altri resistenti (con o senza orecchino ;) ma magari 'na birretta e 'na cannetta) che si battono non solo per cambiare il loro quanto mai incerto futuro, ma anche per difendere i beni comuni dall'assalto dei poteri forti che non hanno l'orecchino ma i brillanti o i lingotti in cassaforte (a proposito di) o titoli all'estero e ville a loro insaputa
cià

Ale ha detto...

In effetti...