14 mar 2013

I giovani, i cinesi ed il futuro

Un mio caro amico architetto prevede per  il futuro un grande ritorno del barocco mentre una volta per prevedere il futuro si guardava al comportamento degli indigeni, famosa la storia dei coloni americani che per sapere se l’inverno fosse stato freddo andavano a spiare nottetempo quanta legna ammucchiavano gli indiani.
Oggi leggo sui media che i cinesi stanno comprando vasti territori in africa, per poterli coltivare ed in futuro sfamarcisi.
Cosa posso consigliare allora ai nostri volenterosi giovani, che senz’altro vedranno la fine dello sviluppo industriale, dovuto al basso costo del petrolio e che già ne pagano le conseguenze con la mancanza della carta igienica nelle scuole?
Beh, prima della rivoluzione industriale la nostra nazione a malapena sfamava 30 milioni di abitanti con 20 di essi tutti scaglionati il giorno e la notte (per uccidere i parassiti) nei campi e non c’era acqua calda o carta igienica nei cessi dei 20. Ora anche l’agenzia che campa facendo studi sull’andamento della fame altrui, prevede un aumento da 6 a 9 mijardi di presenze umane su questa palla impazzita nell’arco di 30 anni.
Cominciate quindi a comprare la terra, ormai mezzo abbandonata, proteggetela con recinti, bunker segreti ed armi, perché ardua sarà la lotta per la sopravvivenza e intanto cominciate a dissodarla!

Sarebbe meglio organizzarsi in comunità, come noi qui in convento, o come i mormoni capaci di condividere tutto, in modo che, in mancanza di una fede, i più deboli di spirito possano essere confortati dai più forti. Oppure sperare nell'intervento di qualche generoso capitano d'industria che compri i terreni tramite una sua fondazione e li ceda in affitto ad 1 euro annuo a cooperative di bravi ragazzi. 
Allarmate i vostri pollai, perchè verranno i caporioni come turbe fameliche e cercheranno di rubarvi persino le uova.

p.s. : ah, non dimenticatevi di lucchettare la bici

17 commenti:

marcell_o ha detto...

non ti preoccupare: nel 2020 ci sarà una guerra batteriologica e rimarremo (non che io ci tenga in modo particolare, per dire) in un miliardo circa e staremo larghissimi e giocheremo a madmax
se dio vuole cominceremo a mangiarci tra di noi (in fondo lo facciamo già, solo in modo metaforico) e moriremo del morbo della mucca pazza!
quello che mi cheido è come faranno a esistere quelle gnocche ben depilate, con le chiappette belle sode e i calzoncini alla schiappaculo che si vedono sempre nei film americani?
sai, quelle che portano il wonderbra sotto la canottiera, ma si intravvvedono sempre i capezzoli...

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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giovanotta ha detto...

a parte i link (peculiari come tuo solito..;) condivido il tema del post!

John Law ha detto...

Ehhh...
mi fai tornare in mente un post di un mio vecchio blog da dove predicevo che presto i milanesi (intesi come abitanti in città), che se ne stavano appollaiati nei loro costosissimi condomini, avrebbero dovuto sfamarsi con quello che potevano coltivare sui vasi dei loro balconi.

Anonimo ha detto...

Dalle mie parti siamo talmente indietro che ancora stiamo cercando di uscire dalla crisi del dopo guerra e la terra è sacra da sempre. Quindi ho scelto di studiare agraria e di tenere l'orto, cosicché chi verrà dopo potrà continuare a fare quel che già facevo... senza soluzione di continuità.

Unknown ha detto...

io qua fuori da casa mia c'avevo un pezzeto di terra e i miei genitori non volevano il giardino e l'hanno asfaltato e ci hanno messo delle piastrelle.
che tristezza.
Mi rendo conto che non ha alcuna attinenza col post ma mi andava di dirtelo comunque.

E pensa al cane che avevo! povero cane. invece di passeggiare sull'erba al sole d'estate doveva zompettare su ste cazzo di piastrelle di pietra a settantacinquemila gradi.
aveva sempre i piedi nella ciotola dell'acqua.
e poi beveva.

e poi è morto.

fracatz ha detto...

hei Bill, una volta da ragazzo aiutai un amico a rompere con la mazzetta tutto un bel pezzo di pavimento nel giardino e poi lui ci piantò i pomodori per l'estate.
In effetti i pomodori colti e mangiati hanno tutto un altro sapore

@enio ha detto...

inventeranno qualcosa per sterminare un pò di gente... saremo veramente troppi allora. Comunque in una scuola del mio circondario un eminente esponente dell'agricoltura locale ha tenuto una lezione in proposito:; cibo, popolazione in un liceo è ha ottenuto un grosso successo. Alla fine ha chiesto ai diplomandi chi intendsse dedicarsi da "grander" all'agricoltura e ha trovato solo 6 su 30 a dedicarsi anima e corpo alla campagna...

Soffio ha detto...

altro che deserto dei tartari!!!!

Anonimo ha detto...
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giovanotta ha detto...

nella posta fior di volantini di Brico, Leroymerlin etc. con offerte di sementi per l'orto casalingo, cassettine per piantarle, terriccio e consigli..
(una volta erano tulipani, giacinti ecc.)
mi devo decidere a spicciare il balcone
:)

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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La Que Sabe ha detto...

io me lo compro un appezzamento in Africa. però non intendo imparare il cinese.
se ci edifico un convento?
uhmmmm...

fracatz ha detto...

però qualcuno tra i commentatori ci aveva azzeccato sul virus del 2020