25 giu 2015

Il gioco delle parti

C'era una convenzione, perlomeno qui a Roma sul trenino di Fiumicino, quelle rare volte che passava il controllore a verificare i biglietti, che se per caso trovava un mortodifame senza biglietto e senza documenti costui scendeva educatamente alla prima fermata e poi risaliva sul treno successivo con una perdita di tempo per lui di 15 minuti nei feriali e 30 nei festivi. Una convenzione ragionevole soddisfacente per entrambe le parti, tanto che viaggiavano tutti tranquilli senza dover stare allertati per vedere dove si trovava il controllore, per spostarsi rapidamente dalla parte opposta del treno. Per i non mortidifame (tipo studenti, donne distratte al cellulare che dimenticano di obliterare il biglietto prima di salire) invece, qualora fossero stati così pigri da farsi beccare, erano 50 euri (oggi 200, esosi estortori) di multa oppure se il controllore era magnanimo obliterava lui il biglietto od addirittura ne vendeva uno agli sprovvisti.
Oggi invece, sull'onda emotiva del machete, hanno messo un vigilantes che accompagna il controllore che pertanto è obbligato a svolgere in pieno la sua funzione e fino a che non ha buttato giù dal treno tutti i portoghesi non si riparte. Certo si viaggia respirando aria migliore, però con una certa perdita di tempo, sarebbe meno costoso recintare l'area di salita e discesa passeggeri in ogni stazione e costringerli a passare da un unico punto ingresso/uscita in cui piazzare un addetto al controllo biglietti.
La società civile si dissolve se si lascia ai delinquenti od ai mortidifame il controllo del territorio, ché prima o poi arriverebbero nelle alte vette dello stato con grave pericolo anche per chi esercita il potere tra una mazzetta lecita ed una non. Non si possono liberare orsi nei boschi e poi meravigliarsi che questi assalgono i cittadini pagatori di tasse, così come continuare a piantare alberi di alto fusto sui bordi delle strade e poi piangere ai funerali del solito sfigato che s'è beccato il ramo sulla testa mentre camminava tranquillo sul marciapiede. Quando si fanno questo tipo di scelte bisognerebbe avere la dignità di starsene nascosti o perlomeno di non mostrare le lacrime, ma tornare a fare i caporioni di una volta, quando si costruivano le torri di avvistamento lungo le coste per proteggersi dai furti dei mortidifame che sbarcavano di notte dai barconi pe' arrubbasse quel poco che trovavano: qualche pecora, un carro, qualche cassetta di pere. Investire di più in torri e castelli costieri e smetterla con le stronzate degli orsi, dei lupi , degli alberi d'alto fusto lungo le strade.  e delle sceneggiate televisive per le menti immaginifiche

7 commenti:

Giulio GMDB© ha detto...

Io libererei un po' di orsi in parlamento... così, tanto per vedere l'effetto che fa :-)

Unknown ha detto...

Il vigilantes che controlla il controllore se la racconti in germania o in qualunque paese civile si pisciano addosso.

fracatz ha detto...

Tranqui, Bill, i vigilantes privati costano e son durati solo 48 ore, giusto il tempo per il bobbolo di dimenticarsi del machete

giovanotta ha detto...

e beh 1 euro e 50 oggi 1 euro e 50 domani, l'economia va in crisi (poi l'artri rubbano milioni e miliardi, ma lascia stare, loro possono e se li beccano dopo un po' escono, al massimo fanno qualche ora al mese dai vecchietti e cose così).
Oh buone vacanze eh! torna riposato e pimpante che questi ultimi autunni li vedo sempre un po' caldi. Ciao!

@enio ha detto...

in Italia gli italiani sono strani assai...in Trentino quasi cento ani per eliminare gli orsi e adesso stano ripopolando con questi bestioni che spesso si incazzano e assalgono l'uomo dopo aver fatto incetta di animali o di miele negli alveari andandosene allegramente.Se li catturano poi ci sono eserciti di animalisti che protestano da una parte e la provincia che vuole tenersi le mazzette di euri europei dall'alta... un bel casino certamente

Sara ha detto...

Ma perche' chi e' senza bigliettto non va a piedi?quando si blocca il treno per uno che non ha il biglietto, chi invece l'ha pagato e'fregato due volte.

Il Vetraio ha detto...

Il mancato rispetto delle regole equivale all'assenza delle stesse, con l'aggravante che il delinquente medio, alla fine sfotte pure.
E lo sfottò brucia più del mancato rispetto delle regole.
Tipo.

Che poi alla fine c'è sempre una guardia giurata che scarrella addosso a una famiglia; c'è sempre anche una moltitudine che "maccheccazzoglièpassatoperlatesta, forse era depresso..."; ma poi per fortuna c'è anche qualcuno che si chiede checcazzo ci facesse un deposito di imballaggi abusivo in una zona residenziale...