24 set 2015

Er cappelletto

Ma er cappelletto, non quello da fare in brodo che a me piace tanto, è di destra, di sinistra o si avvicina al centro? Sarebbe interessante una ricerca al riguardo, a me è venuto a mente solo perchè l'ho visto sulla testa del leader dei repubblicani negli usa e siccome è un uomo dal patrimonio solido in miliardi di dollari uno potrebbe associarlo come esponente di un mondo destrorso, però poi vai a capire veramente, visto che il bobbolo ha ignorato la proposta sociale del mio partito degli under 70.000.
I nostri favolosi giovani non potevano di certo mancare al prestigioso appuntamento imposto dalle migliori firme del fashion, ci sono cappelletti anche da 50 euro ed è chiaro che sono i più ambiti, i più rubati. I piccoli mafioncelli tradiscono le tradizioni dei loro padri, però non rinunciano alle caste, alle raccomannazioni, per cui a mio avviso sarebbe anacronistico indossare codesti copricapi ai cani sciolti, ai non accastati, ai mortidifame che dovranno sudarsi ogni piccolo passo nella salita della scala sociale. Eppure sembra che ormai l'accessorio sia irrinunciabile, pari ai piersing, ai tatoo, all'orecchino al naso, per cui sarà bene analizzare i lati positivi dell'indumento e sfruttarli.
Io ad esempio da anni ne indosso uno, in omaggio ad una mia amica blogger che mi segue con passione, quando do il ramato per non tingermi i capelli, d'estate poi se si ha l'accortezza di bagnarlo, l'evaporazione dell'acqua creerà una fresca depressione al suo interno, aiutando la termoregolazione del cervello, la visiera sarà utilissima come barriera contro qualche ramo imprevisto all'altezza della faccia o per evitare che i capelli si impiglino in rovi o rametti. Potrà essere utilizzato per raccogliere acqua o come porta oggetti durante il bivacco, se ha il buco dietro possiamo legarlo ad un alberello con un cordino ed ecco una comoda taschina porta oggetti.
In inverno la visiera ci aiuterà durante una nevicata ad evitare troppa neve negli occhi, qualche regalino di volatile che sfinito dal freddo vola basso o che le lenti degli occhiali si appannino, per proteggere gli occhi dai raggi del sole ed ormai, come la canottiera da basket ha perso il connotato sportivo e si indossa in più occasioni. 
«È perfetto per esempio con l’abito elegante, rompe la monotonia dell’insieme», questo mi diceva un mio amico, un grande stilista proprio ieri al telefono per cui io glielo ho riproposto un po’ destrutturato, con la visiera arrotondata e un po’ smangiucchiata, per dare l’idea di un oggetto vissuto, ma non troppo, perlomeno non come quello del mio ramato, oggettivamente però nel mio subcoscio io lo amo abbinato a un parka o a bei pantaloni di pelle nera, che nella mia vita non ho mai potuto indossare.

Voi però arricordateve de partecipà numerosi alla più grande rassegna de stikeezz organizzata con generosa lungimiranza da uno dei tanti pugliesi sparsi nel mondo per contribuire col vostro apporto economico al decoro delle nostre scuole

15 set 2015

Giuggiole

Torna la scuola e con essa puntuali le gensole, lo so, da bambino si chiamavano giuggiole, però ora quel nome mi sembra troppo sdolcinato. Ho voluto mantenere la tradizione dei nonni, un albero di gensole per la felicità dei bambini, ma sono anni ormai che la scuola inizia e nessuno le coglie. Sono altre le felicità dei nostri pargoli, che poi io, ancora, se me ne ricordo passo sotto l'albero e ne mangio una manciata ché per me hanno sempre il sapore della giovinezza e la magia di alleviarmi i mali. I primi tempi ci restavo male, ci ho provato, ho cercato di mantenere la tradizione, ma i pargoli odierni sono come i pets casalinghi, esseri strani, abituati a mangiare biscottini e drogati dal loro odore fino alla dipendenza, tanto da rifiutare succulenti pezzi di carne o pesce. Le giuggiole, per noi che le avevamo, erano come le monete, con una decina ci potevi ottenere una figurina, una biglia o perla di vetro, mio nonno ce le centellinava ed in cambio pretendeva servizi, tanto da costringerci spesso a fregargliele con grave nocumento per le nostre anime macchiate da tutti quei furti. 
Mi piace rifugiarmi nel passato quando che c'è tanta gente stordita dai media che continua a chiedersi come possa un uomo, che dicasi tale, poter dire il tutto e dopo poco tempo anche il contrario. Insomma i manipolatori dell'informazione non sanno capacitarsi sul come il cazzaretto di turno abbia affermato un anno orsono che la legge elettorale era il meglio che poteva esserci, mentre che invece oggi dopo che il suo consenso è sceso ai minimi storici, affermare che sia peggiore della precedente. Buffoni, fingono di non capire che l'uomo evolve o in caso di ristagno, al limite, magari mette la testa a posto. 

Ecco che allora, nel mondo di egoisti che ci circonda, debbo costantemente ricordare ai miei lettori di essere sempre generosi 

9 set 2015

Il solito rientro annuale definitivo


Sarà una settimana che son ritornato al solito stress della vita cittadina ed ancora non mi ci ambiento e pensare che nell'isola i ritmi biologici si erano ristabiliti e persino la colite cronica da angosciosa  ansia esistenziale era sparita. Ma tanto basta, bisogna rispettare la volontà che ci volle far venire al mondo per soffrire almeno almeno per un buon 50 per cento del tempo concesso.
Come previsto, quest'anno abbiamo prolungato il tour a 20 giorni per poter rientrare delle spese, ormai la gente normale, il nostro amato bobbolo è agli sgoccioli e non può più concedersi certe abitudini che non possiamo di certo definire lussi quale il sano intrattenimento da noi offerto nelle fresche serate delle feste paesane. Fu così, che ricordandomi dell'infanzia e delle sobrie feste al mio paese ho ripetuto quei vecchi spettacoli con giocoliere, trasformista e l'immancabile fachiro, facendo pagare cinque euro ai bambini nei posti a sedere attorno alla pedana di scena e facendo poi passare la consorte ogni venti minuti con una grande cesta per la colletta tra i non paganti in piedi specificando che si poteva donare oltre al denaro qualsiasi cosa commestibile, uova escluse, il tutto ovviamente senza emissione alcuna di scontrini o ricevute fiscali e timbri siae ed altri bollini.
Per commuovere di più gli adulti e spingerli a donare ho poi rispolverato un vecchio esercizio in cui, dopo aver spezzato con una forte inspirazione un paio di catene chiuse sui miei possenti pettorali, mi facevo sparare un piumino  dalla punta di un centimetro dall'aiutante fachiro con una carabina ad aria compressa mezzo sfiatata, ereditata da mio padre e vecchia ormai più di cinquanta anni, direttamente su una mia tetta, destra o sinistra, a seconda del loro stato.
Di certo tutte rrobbe bbone per i bobboli che si permettono il lusso di dare 5 anni ad un testa di cazzo che per non annoiarsi ammazza una ragazza e che i media riabilitano dicendo che ha pagato il suo debito. Ti fan venir voglia di tornare ad ascoltare i padri spirituali, che nell'islam concedono l'occhio per occhio e qui da noi riescono a far le riforme in tre giorni, non ultima quella del divorzio cristiano concesso ormai in una settimana a tutti  gratuitamente e con grave scorno della casta avvocatizia.