1 ott 2015

Calamità naturali

Commovente il frastuono dei media nell'incanalare ed unire il pensiero dei loro utenti così pigri nel ragionamento quando il problema non sfiora i propri fondoschiena e poi tutti si autoassolvono con un sms da 2 euri e la cerimonia in chiesa. 
Io piango solo per i terremoti, le trombe d'aria e tutti gli altri eventi imprevedibili, non quando me lo dice il bianco padre o peggio un altoparlante dentro uno scatolotto ed i 2 euri andate a prenderli a chi avete messo per tanti anni a gestire i vostri destini, tanto fra artisti è così facile far scorrere l'acqua in salita.
Per le inondazioni, visto che da anni ormai il bobbolo è costretto ad edificare solo dove lo stabiliscono i suoi caporioni, allora andrei alla ricerca di tutti coloro responsabili di aver rilasciato licenze edilizie su terreni comprati a poco prezzo, proprio perché sotto il livello del mare o lungo il tracciato di fiumi in secca o a ridosso di un aeroporto internazionale o sotto le ciminiere delle acciaierie o sopra tonnellate di scorie radioattive e poi rivenduti a carissimo prezzo dopo che gli amici degli amici nel piano regolatore li avevano trasformati in edificabili.
Un esempio a conforto, può essere tutta Casalpalocco che si trova 4 metri al disotto del livello del mare, era una zona malarica con zanzare come aironi, i cui terreni acquistati in blocco da una società a 2 soldi poi furono trasformati in edificabili ed edificati dalla stessa società, tanto poi i media spiegheranno al bobbolo che certe piogge abbondanti si verificano una volta ogni mille anni. Gli stessi terreni sulla sinistra della via Colombo, denominati Infernetto, anche loro a 4 metri sotto il livello, invece rimasero agricoli, ma furono edificati abusivamente e poi sanati negli anni dai rispettivi proprietari che giustamente si ritenevano proprietari di serie B. 
Io non sarei molto tenero con chi organizza simili banchetti sulla pelle del nostro amato ma purtroppo immaginifico bobbolo, però non continuo per rispetto delle povere vittime che con la casa perdono tutto.
Forse sarebbe meglio azzerare tutta la legge e lasciare libertà al cittadino di edificare dove crede opportuno, ovvero responsabilizzarlo, non per niente gli antichi paesi medievali son tutti ancora lì.

5 commenti:

Sara ha detto...

Una volta il mercato immobiliare rendeva di piu'! Oggi nessuno costruisce castelli!

Anonimo ha detto...

Mi ricordo quattro anni fa quando sono stato a Cosenza ho visto un albergo costruito nel letto di un fiume. Giuro era un albergo ovviamente mai finito.
è facile digitare un numero di telefono per spedire due o cinque euro (e a chi tra l'altro?Non si sa) che non servono a niente.

giovanotta ha detto...

mi che ora i due o cinque neanche osano più chiederli perché sanno che nessuno si fida più ma comunque ricorda sempre che con LUI #l'Italiariparte ed è #lavoltabuona e se non ci credi #seiungufo..
p.s.
Per la tua e nostra gioia ho appena trovato questo
http://www.dinamopress.it/news/basta-con-la-cementificazione-appello-del-mondo-della-ricerca?utm_source=twitterfeed&utm_medium=facebook

fracatz ha detto...

peccato che nessuno di Voi abbia notato uno degli ultimi meccanismi come quello in foto capaci senza alcun ausilio dinamico di far scorrere l'acqua in salita.
Se solo l'immaginifico spingesse i suoi giusti caporioni a dotarne i nostri territori non ci sarebbero più alluvioni,
ma anche in francia

pasqualedimario ha detto...

infernetto, casalpalocco, ostia mafia capitale, marino, cerroni, malagrotta, malainformazione, regime. la demograzia, i demogratici. basterebbe un bobbolo de 70mila ner monno per mannà l'acqua ar den su. ma oggi come oggi, quanti semo che non campamo co le panzane che ce vorrebbero manna' colla bolletta della luce ?