25 feb 2016

Gli insegnamenti storici

La storia era maestra di vita, poi arrivarono il bobbolo ed i suoi scaltri caporioni e la cosa fu messa nel dimenticatoio oggi gestito dai favolosi media per soddisfare l'immaginificità dei loro seguaci.
Avete mai sentito qualcuno che facesse notare da qualche giornale o televisione o sul webbe che una volta commissariati i comuni e le loro gestioni politiche da un magistrato amministrativo, si scoprono un sacco di ruberie, mafie, magagne, torte, pranzetti e quindi viva i commissariamenti?
Noi qui a Roma che paghiamo le tasse comunali più alte nella nazione dei cachi, ogni giorno veniamo a conoscenza di sprechi, furti, parentadi, case regalate agli amici, mentre in periferia ci puliamo i marciapiedi da soli e le strade piangono perchè le fogne sono ostruite in quanto i tombini non vengono aperti e puliti come ai tempi di mio nonno facevano a mano i netturbini con la pala adatta (era di forma ridotta e quadrata).
Allora, dico io e con me quel 50% di persone che non vanno più a votare,  se la storia ci ha insegnato questo, perchè non si aboliscono le elezioni amministrative, comunali e regionali e si affida il compito di amministrare ad un magistrato? Ci sarebbe un grande risparmio di euri, costo delle elezioni, costo stipendi delle giunte con relative auto, scorte, portaborse, segreterie etc... 
Questo è un altro punto aggiunto al programma del partito degli under 70.000 che prima o poi dovrà per forza affascinare anche il nostro amato, generoso, immaginifico bobbolo  

18 feb 2016

Modifiche alla riforma elementare

Alla luce dei fatti che purtroppo continuano ad accadere in quanto le persone preposte al controllo risolvono i problemi solamente a chiachiere perché l'immaginifico bobbolo le ama, le apprezza e quindi le desidera, abbiamo riunito il comitato direttivo ed abbiamo aggiunto i seguenti punti alla nostra riforma della scuola elementare.
Si ritorna alle vecchie denominazioni per non generare confusione nelle menti obnubilate del nostro amato bobbolo:
1) Il nido accoglie le creature sino ai 3 anni di età, il personale deve essere femminile e di età massima 35 anni salvo situazioni di esuberi o mancanze di personale dovute alla graduale messa a punto
2) L'asilo accoglie i bambini di 4 e 5 anni di età, il personale deve essere femminile e di età massima 50 anni
3) 1-5 Elementare accoglie bambini dai 6 anni in su con insegnanti femminili ultra cinquantenni che provengono dai 2 cicli precedenti ed anche maschili qualora ci fossero posti vaganti
Capisco che i giusti caporioni del nostro generoso bobbolo, per vari e disparati motivi non si rendono conto che l'età ed il sesso sono elementi discriminanti nel rapportarsi con dei piccoli esseri affacciatisi da poco in questa valle, ma che i loro elettori continuino a rinnovare la fiducia è un vero mistero 
 
 

11 feb 2016

La rieducazione bobbolare

Proprio ieri ho riunito il direttivo del partito, insomma sì, mi son visto col prof Ciompi in uno dei suoi rari momenti di lucidità che riconosco dal fatto che non mi affligge con le sue colte disquisizioni sul suo eterno dubbio se abbia contribuito di più l'irredentismo mazziniano od il culo della contessa di Castiglione all'unità della nazione. Era così presente che mi ha persino chiesto su come erano andate le feste e per farlo felice l'ho rassicurato che tutto procedeva nella norma e che la consorte si era generosamente prodigata come tutti gli anni col solito augurale tiramisu del primo. Dopo i convenevoli siam passati ad analizzare la situazione del nostro partito ed abbiamo capito che una volta al potere non potremmo passare alla realizzazione del nostro programma, troppo avanti per le menti del nostro amato bobbolo e quindi abbiamo deciso che prima si dovrà ricorrere ad una sana rieducazione bobbolare tale da poter far accettare il nostro programma come una cosa giusta, normale e non più chimera irrealizzabile. 

Abbiamo deciso di riportare la scuola elementare al centro della rieducazione e formazione di base per consentire ad un bobbolo di potersi riappropriare della sua dignità e del suo giusto sostantivo di popolo per evitare tutti quei comportamenti immaginifici che oggi si possono ammirare nei momenti di punta appostandosi in un qualsiasi sottopassaggio della metropolitana con centinaia e centinaia di persone che camminano nei due sensi scompostamente occupando l'intero fronte del passaggio, facendo slalom per non scontrarsi, quando basterebbe insegnare alle elementari che si deve camminare tenendosi a destra, visto che non siamo inglesi. Per non parlare delle file agli sportelli burocratici, fatte apposta per creare litigi dove il termine fila indiana è arabo. Poi nelle classi successive parlare di dignità, correttezza, legalità, abituando i bambini ad una crescita ordinata responsabile e consapevole della necessità di tenere sempre comportamenti atti a dare dignità alla vita quotidiana collettiva

e con questo, per oggi la chiudiamo co' 'sto partito degli under 70.000  


3 feb 2016

Lacrymae rerum

Non ho voglia di scrivere, il cervello va impigrendosi, eppure ce ne sarebbero di avvenimenti da commentare da quando ho deviato questo mio blogghettino dalla sua missione primaria. Avvenimenti che parlano da soli come diceva un poeta latino e che possono stimolare lagrime o risa a seconda del pubblico, od addirittura ricavarci del tornaconto come fa il grande Brignano. La verità è che gli anni si accumulano ed i cazzi pure, parliamoci chiaro, spesso i cazzi sono indotti come succede ai bravi padri di famiglia che vogliono continuare a farsi carico dei loro impegni presi da ragazzi e tirano avanti serrando i denti. Purtroppo il poeta, il narratore è come il cazzo, non vuole pensieri! Ed io poeta lo son da sempre, che sia chiaro una volta per tutte. Quanto mi sarebbe piaciuto parlarvi del zika, di come lo usava nel suo linguaggio di tutti i giorni mia nonna Angelina ciociara di nascita ...."a Piè va un po' alla funtana a prenne zica acqua fresca.." e come tutti i ragazzi scherzosi nel rifare il verso ..."a no', metteme zica vino, zica sale, .." ed invece, lo confesso, apaticamente mi rifiuto di farlo. Che dire poi delle mutande alle statue di marmo? Delle mutande confesso che nun me ne frega un cazzo, cosi come del relativo rapporto sui responsabili dello scherzo che attendo fremente al più presto sulla mia scrivania per farmici due risate di nascosto dai media. Per le parole roboanti, che infiammano le cervici dei minorati, la stepchild adoption, il family day vale quanto sopra in alto a sinistra, però consiglio di andare a vedere anche il family income splitting o almeno chiedere ai vostri degni caporioni il perché l'Italia sia l'unico paese al mondo a non adottarlo. Ora dopo che finalmente si è fatta chiarezza su chi conta e chi no, se ancora ce n'erano dubbi, confesso che non mi tange anzi non me ne frega assolutamente un cazzo, senza le solite false lacrymae, perché avendone gettate in abbondanza nelle mie strette economie che mi portavano a rinunciare anche al caffè con gli amici al bar mi sento oggi vuoto nella mia impotenza di poter contribuire alla crescita sociale di un bobbolo accecato dai suoi degni caporioni. Per finire, nessun pensiero agli attori tutti della vicenda finalmente conclusasi nel degno classico modo così caro ed adatto ad un  bobbolo ormai non più recuperabile e questo perché me ne frega molto di meno di un cazzo. Chi mi legge da tempo si stupirà per tutto questo sfoggio inconsueto di cazzi, usciti di colpo dalle mie carnose labbra, però ci vuole pazienza, non è che son passato dall'altra sponda.  


 qui una panoramica sull'argomento principale