6 ott 2016

Odio le scuole statali

 
Odio le scuole statali
sempre scrostate, sverniciate
dai banchi traballanti, scarrupati 
le sole da NOI frequentate
e da genti impossibili, ritardate 
al punto da perderci i migliori  anni
e poi condannate 
ai più bassi mestieri.
Odio quei ragazzi goffi, coatti
delle scuole statali, dai nomi inadatti,
senza adeguata possanza, per un convitto
generosamente concesso dai pagatori di tasse
e coi loro zainetti
dozzinali, griffati, confezionati per loro
nei bassi napoletani
Così per gustare un po' di bona spigliata gioventù
da anni mi apposto all'uscita delle scuole equiparate, 
gestite dal clero 
e frequentate da tutti i figli dei nostri furbi caporioni, 
anche da quelli che le odiano nelle chiacchiere 
che a piene mani dispensano 
al nostro amato, generoso, immaginifico 
poppolo

con un caro ricordo di un grande


12 commenti:

S. ha detto...

fra sto per farti una rivelazione epocale, preparati...
i napoletani, maestri del tarocco, sono stati superati dai cinesi...sei antico, aggiornati!
(e per non dimenticare, ricordo che la colpa, di tante famiglie napoletane sul lastrico e, dunque ancor più dedite
alla bassa manovalanza della camorra, è colpa, degli accordi di Prodi, di libero (!) scambio con la Cina)
cià

fracatz ha detto...

èh, bei tempi quelli del tarocco unico napoletano
gente de core, che ha donato tutto ai nostri più sfortunati fratelli
senza nulla pretendere

Sara ha detto...

Ma non è vero!voi 70.000 siete dei gufi?

nonno enio ha detto...

io ho frequentato una scuola statale e mi sono trovato benino

happysummer ha detto...

Credo che le scuole pubbliche soffrano di un'annosa mancanza di fondi, pochi spiccioli su cui vigilano decine e decine di attenti, responsabili, integerrimi controllori e revisori di ogni grado e livello.

Unknown ha detto...

Minkia sior tenente finalmente arriva il rinnovo del contratto così il mio amore potrà investire sul folletto.

fracatz ha detto...

il folletto è il simbolo dell'unione coniugale, io il mio lo portai persino in america e ci comprai il trasformatore per farlo funzionare.
Resta comunque anche il simbolo della stupidità del bobbolo, almeno prima di comprare un aspirapolvere, guardate la potenza del suo motore e paragonatene il prezzo con un altro della stessa potenza venduto al supermercato

fracatz ha detto...

scusa Lorenzo, ma se il liceale degli anni 70 conosceva 1500 parole per caso gli insegnanti non erano tutti del sud e vincitori del relativo concorso?
Il fatto è che ci siamo evoluti e nonostante la bellezza della nostra lingua che consente di imparare a leggere e scrivere in un anno ci siamo messi al passo dei popoli anglosassoni che invece ne impiegano cinque, loro davvero imparano a leggere e scrivere cento parole l'anno poveretti, gli yankee poi difficilmente conoscono un'altra lingua oltre la loro e lo spagnolo.
Ce semo voluti evolve come gli yankee che hanno sempre fatto lavorare gli altri al posto loro, però gli yankee se lo ponno permette, se lo ponno

Unknown ha detto...


abbasso la squola pubblica

anche se lì ho imparato a fare i cannoni a bandiera

Mariella ha detto...

A parte la noia di alcuni commenti che salto (ma so che non dipende da te) il tuo blog è uno dei miei preferiti.
Ce lo sai...
Ora, io alla scuola statale non ci tornerei per ragioni diverse però ci farei stare dentro Mr. Cocozza e tutto il cocuzzaro... a dare di bianco e a strappare rotoli di carta igienica...

Il Vetraio ha detto...

W la vagina statale!

Sara ha detto...

Mai senza folletto!