26 gen 2017

La consapevolezza ed i pacchi


Ma vi rendete conto che oggi, grazie ai potenti mezzi messi a vostra disposizione, voi potete tranquillamente stipulare un contratto per via telefonica sdraiati comodamente sul divano di casa, ma poi per disdettare lo stesso invece dovete andare alla posta e fare una raccomandata con ricevuta di ritorno con tanto di firma autenticata e bolli generosamente concessi dai vostri caporioni? Piuttosto che continuare a frignare in giro nei bar o qui sul webbe, allora vediamo di non farli questi contratti, dimostriamo di essere ancora capaci di comprendere, siate più consapevoli, se no poi quando vi arrubbano i soldi per darli a qualche ente dissestato dovete persino supplicà per conoscere i nomi dei bastardi che si son divisi il vostro sudore, perché si sa, LORO si fecero una legge, una praivasi proprio per agire indisturbati e per distribuire con essa altre poltrone a chi sa quello che va fatto. Forse vi daranno la soddisfazione di conoscere la ragione sociale delle società che si sono acchiappate i Vostri risparmi, ma saranno tutte fallite onestamente e non fraudolentemente, magari pagavano stipendi miliardari ai loro dipendenti e regolari contributi all'inps proprio perché odiavano il lavoro in nero cui molti di Voi son costretti per tirare avanti con tutta la concorrenza di mortidifame che continuano a sbarcare. Per non parlare di tutti quei dirigenti e funzionari che avallavano con le loro firme i suddetti prestiti inesigibili che tutti i media giustificano dicendo che gli ordini venivano dall'alto e che dovevano eseguirli se volevano continuare a fine mese a portarsi a casa i loro belli grassi e grossi emolumenti. Tutti in galera con l'espropiazione di tutti i loro beni, perché quando vado io in banca a chiedere un fido o mi ipotecano la casa oppure vogliono l'avallo di qualche mio parente benestante che possa garantire per me. 
A me vien tanto da ridere quando sento parlare di articolo 18, una salvaguardia che appartiene solo ai dipendenti di grandissime imprese, perché per tutti gli altri se i padroni vogliono sbarazzarsi di un gruppo, lo riempiono di zavorra umana, chiedono grossi prestiti bancari e poi lo svuotano di tutti i contenuti migliori, passano i contratti ad un altro gruppo sempre di loro controllo e dichiarano fallimento senza alcun problema, ecco perchè le banche per cautelarsi impongono garanzie ai mortidifame e su questo ce ne sarebbe di materiale che una televisione pubblica potrebbe sviscerare per l'emancipazione o almeno la consapevolezza del nostro amato generoso immaginifico bobbolo tutto preso a sognare i pacchi serali distribuiti a qualche fortunato esponente delle varie componenti castali .
Tutta in galera la classe dirigente, esclusi impiegati ed operai, e poi si possono buttare 20 miliardi del nostro amato bobbolo, però, chissà, forse per noi del partito degli under 70.000 potrebbe essere un vantaggio, magari qualcuno comincerà a pensare, chissà, col tempo  potrebbero maturarsi le sorbe, per ora mi accontento di metterci la paglia

Dopo le solite inutili predicazioni, arifamoce l'occhi con il suo miracolo più bello


13 commenti:

Anonimo ha detto...

Per fare un contratto ci vogliono 5 minuti. Per disdirlo è un odissea. Alla fine sono di più le spese per recedere dal contratto che quelle del contratto stesso! Fin quando ci saranno gli allocchi che ci cascano (e non sono solo anziani) andrà avanti la baracca.

Unknown ha detto...

Ti può anche succedere che da un giorno all'altro il telefono di tua nonna smetta di funzionare e quando chiami la telecom per avere delucidazioni la centralinista di turno ti risponda che tua nonna non è più cliente telecom. "Ma come?" dirai tu, "è possibile?" si, è che se uno ti chiama e la tua badante rumena gli dice si al telefono, tecnicamente quel "si" equivale ad aver firmato un contratto, anche se a firmare non è nemmeno stata l'intestataria del contratto stesso. Quindi il telefono della nonna risultava semplicemente muto, come se i fili fossero tranciati e la telecom non poteva in alcun modo risolvere il problema perchè la nonna, come ho già detto, non era una loro cliente. Non avevo la minima idea di come uscire da questa situazione, immaginavo sarebbero arrivate bollette da migliaia di euro o cose così ma fortunatamente non è mai arrivato da pagare niente e poco tempo dopo la nonna è morta perchè non poteva più telefonare ai parenti. O è stata la broncopolmonite, non ricordo bene.

Unknown ha detto...

è tutto vero, che non pensi che son qua a raccontare cazzate.

Giulio GMDB© ha detto...

Ancora peggio è quando il contratto te lo fanno a tua insaputa...

happysummer ha detto...

Vorrei vederli tutti a casa, meglio tutti in galera, banchieri, industriali e manager e politici e simili, chiuderli in una bella celletta, e poi buttare via la chiave. Avrebbero tempo e modo di riflettere sugli a loro insaputa e sui loro stare sereni.

nonno enio ha detto...

i contratti si fanno celermente per telefono, se non si vuole basta mandarli a fare in xxxlo a quel paese

giovanotta ha detto...

vorrei avere la metà che dico, anche un quarto, della tua lungimiranza.. io tra gestori di telefono luce e gas mi sono fatta fregare più di una volta, a volte al telefono ma anche a casa di persona!
se scrivo LML si capisce?
ciao

fracatz ha detto...

n.b.
ho googlato LML ed è la marca degli scooter indiana che imitano la vespa

giovanotta ha detto...

mmh no.. prova anche LMV (hashtag su twitter) ;)

happysummer ha detto...

Paragonavo il ventennio berlusconiano a quello di Alí Babà e i quaranta ladroni e mi sembrava il peggio immaginabile. Ma oggi è ancora peggio, i ladrone sono molto più di quaranta e il povero Alí Babà manco di distingue più...

fracatz ha detto...

LMV me piace de più

Sara ha detto...

Io sto cercando di disdire il contratto tim di mia nonna, che poverina il telefono non lo può usare,ma lo paga 32euro al mese.

pasqualedimario ha detto...

a Frà ma è proprio eversione dell'ordine costituito. se annasse in porto i ladri de ogni specie andrebbero in galera e starebbe fori la gente de bene. sai che rivoluzione da 200 anni a venì avanti.
La lègge
La lègge a Rroma sc’è, ssori stivali:
io nun ho ddetto mai che nun ce sia:
ché er Governo ha ttrescent’una scanzia
tutte zeppe de bbanni-ggenerali.
E mmanco vederete caristia
d’abbati, monziggnori e ccardinali
giudisci de li sagri tribbunali,
da impiccavve sur detto d’una spia.
La mi’ proposizzione è stata questa,
c’un ladro che ttiè a mmezzo chi ccommanna
e ccià donne che ss’arzino la vesta,
rubbassi er palazzon de Propaganda,
troverete er cazzaccio che l’arresta,
ma nun trovate mai chi lo condanna.
8 aprile 1834