13 dic 2018

L'omologazione definitiva

Avevano cominciato col tosarsi il cranio capelluto, cioè, giunti ormai sulla quarantina, al primo inevitabile accenno di caduta, si tosavano completamente e si spalmavano con qualche forma di gel che aiutava a riconoscere da lontano il proprietario della pelata artificiale. Ora ci si omologa col pelo, un accenno di barba è necessario e ci si uniforma ai voleri di chi gestisce i must. E pensare che nell'antica roma il pelo sul volto caratterizzava i barbari, bisogna arrivare ad un romantico quale Adriano per vedere un imperatore con la barba, tutti dovevano radersi per sentirsi omologati ed appartenenti ad una comunità, così come tutti dovevano saper leggere, scrivere e far di conto. Girando per le vie dell'antica roma non di rado si sentivano urla provenire dai negozi dei tonsor, i loro barbieri che con ferri primordiali provvedevano alla rasatura, altro che i nostri bei rasoi elettrici. Per non parlare poi del tempo di giulio, il cesare, diciamo l'esteta, che per editto costringeva tutti i maschi persino a depilarsi il corpo intero  da quel brutto antiestetico e barbaro pelume. Qualche volta poi qualcuno ci restava sfregiato e per reazione poteva scapparci il morto, tanto che nelle leggi del tempo era prevista l'attenuante per taglio "saucius tonsor" di cui usufrui il proconsole Sellonius Ciompi avo della mia famiglia che sfregiato sulla guancia sinistra reagì malamente con un diretto sulla fronte che invalidò a vita lo sfortunato tonsor.
E vabbé oggi un maschio per esser riconosciuto tale deve mantenere il pelo sul viso, magari rado per non esser scambiato per musulmano o per qualcuno dei tanti dimenticati eroi del risorgimento. 
Questa cosa mi ha colpito al punto che guardandomi in giro mi sforzo a catalogare le varie barbe che si vedono, cercando di appiopparle all'eroe giusto con grande giovamento per le mie conoscenze e capacità personali nel mantenere viva ed allenata la mia stanca mente. Comunque ragazzi mejjo er pelo che li occhiali neri, da sòle pure de notte, armeno cor pelo sete sulla giusta strada pe' un posto nel paradiso de una delle tante religioni terrestri. 

grazie al prolungarsi della stagione potete ancora girar nei boschi alla ricerca del fungo 


5 commenti:

CirINCIAMPAI ha detto...

Chi era il sovrano che per paura di essere sgozzato si faceva sbarbare dalle figlie che potevano usare solo gusci di noce arroventati.
La ceretta no?

Nina ha detto...

per me ci sono sempre troppi capelli sulla testa di un uomo.

fracatz ha detto...

la ceretta sì, ma ormai la giovane cara terrona non ci si applica più
https://lacerettaapprossimativa.wordpress.com/

CirINCIAMPAI ha detto...

Peccato! perché non ci si applica ancora?
Oh Fracatz intercedi per noi

fracatz ha detto...

E' tanto studiosa, ma nun se applica, che ce voi fà. E poi la vita odierna logora quelli che tutte le mattine se arzeno e vanno al lavoro o alla ricerca di qualcosa di simile.
Ciao, buone vacanze