21 mar 2019

Coltivatori diretti

Forti dell'esempio degli allevatori dell'isola, i contadini del sud, che vivono con gli agrumi, hanno iniziato a tagliare gli alberi in diretta televisiva sotto i commenti più o meno meravigliati dei vari acculturati inviati sul posto per sbalordire il bobbolo. 
- Ma perché li tagliate?
- Li tagliamo perché i clementini si vendono a 5 centesimi al chilo e non ci conviene raccoglierli.
Nel frattempo, magari cambiando canale, ci si imbatte sui soliti acculturati che invece mandano in diretta l'abbattimento delle baraccopoli sorte attorno ai paesi e le città ove si vive con la coltivazione degli agrumi, baraccopoli popolate dai migranti che effettuano il lavoro della raccolta per 30 euri al giorno in nero ed i soliti anchormen affabulatori a scagliarsi contro questo sfruttamento di cui NOI già parlammo e riparlammo. E dagli ai proprietari terrieri coltivatori che trattano la gente da schiavi e dagli al caporale che avido vuole ben 2,5 euro a schiavo per portarlo la mattina dalla piazza del paese fin sul posto di lavoro e 2,5 euro per andarlo a riprendere poi la sera, con un pulmino da dieci posti munito di quattro ruote, carrozzeria, motore, assicurazione, revisione, bollo, benzina ed autista padroncino per un favoloso disonesto incasso giornaliero pari a euro 50 lordi. Nessuno ha nulla da obiettare, ma se quegli schiavi se ne stessero al loro paese a fare i braccianti a 5 euro al giorno allora il bobbolo capirebbe che è la forza della moneta euro che li spinge a venire da nojos a sacrificarsi per qualche annetto nelle baracche piuttosto che affittarsi una camera od un appartamentino in quattro, spedendo così nei loro paesi 20 euri al giorno, con i quali farsi una buona posizione in proprietà immobiliari o terriere, come fecero i nostri nonni o manfredi nel 1974. Nessuno che ammettesse pubblicamente che senza l'operato di questi cosiddetti schiavi tutti gli agrumeti del nostro sud sarebbero abbattuti, nessuno che analizzando a fondo queste nuove problematiche desse opportune spiegazioni al bobbolo che angosciato va a dormire prendendosela col governo che fortunatamente, per NOI contribuenti ancora non indice concorsi pubblici per assegnare posti di caporale con pulmino statale.        

fate attenzione se vi cade qualcosa sotto il letto

3 commenti:

Sara ha detto...

Dalle mie parti le arance costano 1.50 al kg, alle volte se hai fortuna certo, le trovi a meno, ma costano sempre troppo rispetto alla produzione. Tra chi produce e chi acquista ci sono ancora troppi passaggi.

fracatz ha detto...

Per fortuna che nella grande città ci sono catene di negozi verdurai gestiti da extracomunitari che in certi casi sono aperti 24 ore al giorno, pagando stipendi e contributi all'inps per 3 turni di commessi dove le arance migliori le paghi 1,20 al kilo contro le 2,20 del supermercato gestito esclusivamente da bianchi che si rifiutano di fare le 24 ore perché ci rimettono

pasqualedimario ha detto...

A Frà ma allora ammettilo che esiste la super razza e la unter razza. ar paese mio esiste un africano adottato in un paese der nord che fa il professionista e guatambia da avè comprato una casa vacanza da nojo. tempo fa gli è preso de andà a passeggio per le nostre strade. ha dovuto smette perchè a momenti gli chiamavano i carabbinieri per vagabondaggio molesto. da noi i negri coi soldi non se danno in natura e il bianco è superiore in scienza e coscienza. tant'è vero che quelli der partito non se mischieno con noi. nè diritti nè guadrini ma ne discende che le catene so' fatte de oro