19 lug 2021

Le bbone pretiche

Son rimasto colpito, anzi scioccato per non dire sciok biikose nell'ascoltare in TV il ragionamento di una sua collega molto ma molto più raffinata e molto più alta di grado nell'odierno comando che ha deciso di raccattare astutamente il consenso delle sue pari gender, analizzando i dati di un certo rapporto che diceva che il gender femminile thajathano, lavorando, porta a casa il 15% in meno di quello maschile, senza specificare nulla, se nel privato, se nel pubblico, se in politica (per via che la politica non piace a tutte le donne) insomma una cosa tanto semplice da capirsi, che senz'altro se sarà assicurato er voto delle sue pari gender.
Come è possibile che ancora si trasmettano discorsi così scialbi, solo per accedere alle menti del bobbolo che si sa non è uso a servirsi del proprio cervello, perché a me sembra chiaro che la costituzione interverrebbe se ciò fosse vero. Nel pubblico tutti hanno lo stesso stipendio in base al ruolo, forse è per questo che le cose pubbliche non vanno alla grande. Nel privato esistono i sindacati ed i contratti collettivi di lavoro con poche caste privilegiate e relativi contratti, io ho sempre avuto il contratto metalmeccanico in quanto è l'unico contratto per tutta l'industria thajana, anche se produce elettronica e quando si viene assunti ti danno il minimo contrattuale a qualsiasi gender la persona appartenga. Quello che accade col passar degli anni stà tutto nella buona gestione aziendale e nel privato non si scherza, chi più è bravo, più merita e bravo stà nel senso di far guadagnare e curare gli interessi dell'azienda per cui lavora, ho conosciuto donne con grandi attributi che guadagnavano più di me ed altre con meno interesse per il lavoro come avviene anche per i colleghi maschi e non saprei dirvi in quale gender i disinteressati sono di più o di meno. Quando l'azienda privata comincia a rilassarsi e comincia a cedere alle pressioni (raccomandazioni) per assumere gente di qualsiasi gender ma poco interessata, va incontro a seri guai. Molti bravi imprenditori sanno che se vogliono restare a galla devono premiare in primo luogo il rendimento, altrimenti poi anche i migliori subalterni gettano la spugna e si chiude bottega, come succederà anche all'Italia che continua a pagare stipendi super ai suoi dirigenti e gettare ossi sostanziosi ai fedeli guardiani, stampando btp . Così, questa tizia, che ha sempre predicato contro il comunismo (che poi i comunisti i loro caporioni li trattano sempre con i guanti ed in genere vanno tutti a curarsi nelle migliori cliniche a spese dei loro votanti) ha dimenticato la parola meritocrazia che distingue i bobboli sani dagli obnubilati e si è guadagnata almeno una ri-elezione per altri 5 anni a 18 mila ar mese, alla faccia del contadino o del medico della mutua che 18.000 se li sogna e poi da pinzionata andrà a bilanciare le pensioni dei caporioni dell'altro gender, perché il 15% certamente sarà presente anche tra i pinzionati.

8 commenti:

Paolincik ha detto...

Buongiorno Signor Fracatz;

purtroppo non ho molto tempo da dedicare alla ginnastica della mente comunque la leggo sempre appassionatamente con spirito ardente. Stia bene e sempre graffiante.

fracatz ha detto...

bon giorno a lei sor Paol, anche se dopo così tanti anni potremmo pure darci del Tu ed abbreviare i nomi

Sara ha detto...

Mi sembra un motivo ricorrente, ma non so quanto sia fondato.

Pier ha detto...

tra i più stretti ci si deve sforzare e tirare avanti
(cit.) :P

pasqualedimario ha detto...

a Frà vedendo il fulgido esempio dell'assessore alla giusta sicurezza della polentonia viene da pensà che de sto passo co la storia del giusto merito te diranno pure quanti punti ce vogliono pe campà.
come fanno in cina. ma quelli so' communisti.
da nojos nazi-massocattocommunisti.

viva lo stato pontificio
e i suoi santi padri
e i suoi santi patroni
e i suoi santi inchini al boss del paese come nelle sante processioni di ggiù.
libberamus

fracatz ha detto...

Pasquà er bobbolo s'accuntenta delle bbone parole e nun fa comme er marrucchino che s'è sacrificato pe' dà un futuro alla sua famigghia

Filippo ha detto...

Sono iscritto al sindacato perché penso vada combattuto il gigante amazzoniano che crede di poter fare senza due secoli di conquiste del lavoratore. Sono stato a un evento con Landini il quale ha citato il suo mentore Di Vittorio che diceva il sindacato serve a far sì che i lavoratori non debbano competere tra loro, e mi ha trovato d'accordo. Il suo stipendio mi sembra giusto per chi fa un lavoro intellettuale. Le mie colleghe donne hanno i controcazzi e sono più brave di me.

fracatz ha detto...

Landin è un ottimista e crede che tutti i lavoratori lavorano pieni d'entusiasmo, specialmente quelli nel pubblico impiego