12 dic 2017

#MeToo

Basta, facciamola finita con questa remissività, con questi atteggiamenti gentili scaturiti da un'educazione repressiva, troppo altruista e sensibile al volgere dell'altra guancia. Basta, bisogna saper reagire, mettere le prepotenti e le squilibrate di fronte alla loro misera realtà anche se con le malattie mentali si hanno poche speranze. Non è possibile che chi è stato privilegiato dalla natura con qualche dono che lo pone di un gradino al di sopra della massa informe degli altri componenti del genere umano, poi debba essere oggetto continuo delle attenzioni meramente sessuali dell'altro genere! Fin da bimbetto ricordo di essere stato stolkerato e per fortuna che mia madre da brava cristiana, nonostante il tipo di educazione impartita, mi aveva proibito assolutamente, pena la dannazione eterna, di accettare caramelle dagli sconosciuti. In seguito la cosa più sconcertante fu la scoperta della sessualità e con essa la malizia dell'altro genere e per fortuna che ai miei tempi le classi scolastiche erano rigorosamente suddivise in maschili e femminili, però le insegnanti son sempre state in maggioranza donne, quindi gli amoreggiamenti innocenti e virtuali con la solita percentuale del 10% di loro. Ricordo ancora la prof di matematica all'istituto, la signora Zecca di cui eravamo tutti innammorati. Delle insegnanti di francese, allora si studiava il francese perché ancora non c'era il boom tecno, invece non ho un buon ricordo, la Parisi alle medie era totalmente matta, zitella, mi guardava con quegli occhi severi, come a pretendere un'esclusiva, esclusiva che a quell'età è impossibile, mi faceva uscire pazzo, interrogato di continuo, pretendeva la perfezione, mi metteva sempre sette, salvo qualche cinque saltuario quasi a stabilire chi fosse il capo. Mi ridusse al punto che non sapevo più quale atteggiamento tenere, tanto che, nonostante il sette in pagella, mandai mamma a parlarci, io che me la cavavo sempre da solo ed a mamma disse che forse sarebbe stato meglio se mi avesse fatto prendere ripetizioni e che lei era disposta a darle gratis, visto le condizioni economiche della mia famiglia. Mamma risolse la cosa evidenziando la distanza che c'era tra la nostra casa e la sua, almeno un'ora con i mezzi pubblici e prese l'impegno di trovare una persona più vicina di casa. Poi finirono le medie, alle superiori la DeRobertis, zitella, con due gran tettone, ma totalmente isterica e pericolosa perché capace di bocciare per la sua sola materia mi costrinse a strisciare ed umiliarmi. Per finire vi metto il DeRosa, l'ultimo insegnante di francese ormai prossimo alla pensione e mezzo arteriosclerotico che fumava toscani in continuazione e per farlo usciva dall'aula per dieci minuti. Inutile dire che in quei dieci minuti i ragazzi andavano in cattedra, prendevano il registro e si segnavano da soli i voti, chi sette, chi otto, solo io, il solito, non ne approfittavo. Così accadeva che ero l'unico ad essere interrogato e lui ci godeva, mi massacrava, così dovetti ricorrere anch'io agli otto autogestiti. Non ho mai capito se lo facesse apposta ad uscire a fumarsi il sigaro e morirò con questo dubbio atroce: che ci avesse presi tutti per il culo, sentendo avvicinarsi la sua fine terrena? Di certo un risultato lo ha ottenuto, quello di esser ricordato col suo cognome e di sopravvivere così alla sua morte grazie alle menti dei più sensibili. 

Controllate invece il vostro livello di sensibilità maschile

4 commenti:

S. ha detto...

grandi potenzialità queste insegnati di francese...che errore madornale scegliere le tette più grosse...sono quelle che cedono prima con gli anni.

Unknown ha detto...

"forse sarebbe stato meglio se mi avesse fatto prendere ripetizioni e che lei era disposta a darle gratis, visto le condizioni economiche della mia famiglia." Ti ho sempre immaginato un figlio di papà viziato e pieno di soldi con un fisico gracilino, più o meno come quello del Leopardi. Aggiù sbajatu tuttu su de tie...

fracatz ha detto...

lo vedi sì quanto è bello il mondo virtuale: fisici gracilini che diventano bestioni e ricchi sfondati invece mortidifame, per non parlare poi della facilità di cambiare sesso senza gravare sul servizio sanitario

pasqualedimario ha detto...

a Frà na vorta c'era la maestra, la prof in carne e ossa che tu ssai. Mò attualmente rinfacciato nun sia, tengono altri applicativi che artisticamente intendo sottoporti all'uditorio https://pepecine.tv/ver-online/49044499-el-auge-del-humano.

io ce so' rimasto de stucco. come spero di voi