31 gen 2019

Cacao meraviglieu (alla Banfi)

C'è tutto un fervore in giro, aria nuova, lavori che ripartono, intanto già per realizzare il sogno dell'abolizione della povertà si sono creati dal nulla 4.000 bboni posterelli nei centri per l'impiego, posterelli che non aggiungeranno nulla al benessere dei cittadini, neanche la ritinteggiatura delle aule scolastiche e questo per non danneggiare gli interessi degli imbianchini in regola con i versamenti dei contributi sociali e con i corsi annuali di aggiornamento sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro. Un po' come dopo tanti studi con cui i più acculturati  hanno dimostrato che il casanova, siccome non esistevano pillole blu, per tirarsi su usava molto il cacao, sì, sì, però meraviglieu (il meravigliao era brevettato). 
Nel frattempo i negri si spandono sui territori, si sono spartiti i supermercati, i marciapiedi qui in periferia che ripuliscono nel tratto che gli compete, i distributori automatici di benzina e qualcuno ha ripreso il lavaggio dei vetri auto agli incroci, lavaggio che era stato duramente represso al tempo dei migranti dell'est. Tutto ciò nel silenzio più assoluto dei media oramai dediti al solito leccaggio dei nuovi caporioni. Sconcertato da tanto spreco di ricchezza caricato sulle spalle dei nostri amati giovani ho allora riunito il comitato degli under 70.000 per cercare la solita soluzione definitiva ai malanni ed a malincuore ho notato che anche i componenti del comitato, oggi arrivato a 6 persone, si stanno ormai politicizzando, addirittura parlando con la mano sulle labbra per impedire di farsi capire dal labiale da quelli nella stanza adiacente. Dopo accanite discussioni per via dei soliti garanti della migliore costituzione al mondo, abbiamo concordato che il terreno, essendo fonte di risorse per la sopravvivenza non può più essere considerato accessibile indiscriminatamente dalla proprietà privata, pertanto tutti i terreni della nostra bella patria, particolarmente quelli non edificabili nell'ambito urbano debbono essere requisiti dallo stato qualora fossero lasciati incolti per più di 2 anni. Requisiti al costo di 1 cent al metroquadro ed assegnati ai migranti ed a tutti coloro desiderosi di lavorarli. Detti terreni poi potranno essere riacquistati da chi li lavora sempre al prezzo di 1 cent al metroquadro  per garantire il proprio diritto stanziale. Altro che le pippe mentali ed i lavori scaturiti tanto pe' nun buttà via niente, tipo il sovraccarico di carte che intasano la giustizia con una nave olandese che trasporta gente senza documenti proveniente da non si sa dove, ma che ha diritti sanciti per legge, la migliore al mondo, diritti da far rispettare tramite difensori d'ufficio generosamente concessi, ma a sua insaputa, dal nostro caro amato immaginifico bobbolo   

solo per i casanova odierni

23 gen 2019

L'appelli

Si susseguono pressanti gli appelli dei vari predicatori baciati dalla sorte, che possono slegare il loro pensiero dalle necessità contingenti e materiali cui son costretti invece gli altri, gli egoisti insensibili, quelli cioè che votano sarvini. 
Certo anche A NOI matematici del partito degli under 70.000 che siam portati a risolvere i problemi alla fonte, piacerebbe prescindere dal considerare la sporca pecunia e chi sarebbe chiamato a metterla per la soluzione, come è nostro uso, definitiva.
NOI abbiamo una certa sensibilità che ci porta ad avere nelle tasche dei soprabiti sempre qualche monetina da distribuire ai meno fortunati, però solo a quelli endemici che tra un drink e l'altro giocandosi le loro proprietà, dimenticati dalla dea bendata, le persero tutte trasformandosi in barboni senza prospettive di redenzione. 
NOI, specie nel freddo invernale, non ci facciamo vedere o fotografare mentre distribuiamo il nostro piccolo contributo di solidarietà forse perché crediamo nel libero arbitrio.
NOI non discriminiamo tra la famigliola ed il singolo invece dalle braccia robuste che potrebbe esser utile nei nostri paeselli sperduti nell'entroterra, ormai popolati da pochi vecchietti ed i cui lavori sono stati abbandonati dai loro figli, emigrati via perché massacrati dagli ottusi obblighi burocratici, con relative ottuse tasse governative.
NOI preferiamo gli appelli veri, quelli con tanti nomi e cognomi, che avemmo giornalmente a scuola, nelle caserme quando si serviva la patria, sui posti di lavoro in attesa dell'appello finale definitivo.
NOI, per non avere più morti nel mare, non metteremmo a disposizione, come da logica matematica, dei voli charter con i vari stati che riscattarono la loro indipendenza dalla schiavitù coloniale degli uomini bianchi, ma paracaduteremmo profilattici ed armi ogni notte sui loro territori, nella convinzione che anche lì da loro prima o poi i buoni prevarrebbero sui malvagi come accadeva nel far west qualche anno fa. 

L'unico tatuaggio apprezzabile anche dopo le festività

15 gen 2019

Come è possibile?

Come è possibile, dico io, che ci sono bobboli così evoluti che a furia di bolli, permessi, timbri e autorizzazioni possono permettersi il lusso di bloccare tutte le attività praticate dai loro padri e vivere di rendita o sussidi governativi ed altri bobboli invece che si rifiutano di uscire almeno ufficialmente dal medio evo?
E poi non è che le due correnti di pensiero portino alla ricerca del bene dei vari strati di mortidifame che compongono i due schieramenti. Pensiamo alla circoncisione nello schieramento conservatore, pratica ormai obsoleta e del tutto superata dai tanti mezzi a disposizione dei vari caporioni per obnubilare (meglio circonvenzionare in questo caso) i cervelli dei loro sottoposti da cui continuano a trarre il loro crasso sostentamento. Sicché quando ci scappa la morte della tenera sfortunata creatura possiamo solo esternare la Nostra pietà e la rabbia di non aver avuto la possibilità di provvedere con il nostro partito degli under 70.000 che come ben sapete è l'unico che risolve alla radice tutti i problemi degli under. Che poi andando nell'aldilà da infante cosa se ne fa delle 46 vergini o del paradiso come da contratto firmato 5000 anni orsono dai suoi avi? Certo a quei tempi era pure concepibile l'asportazione del prepuzio per sopravvivere in quei torridi territori senz'acqua e poi raramente la vita dei maschi superava gli odierni 60 anni, ma oggi se sei senza prepuzio quando cominci a non avere più le erezioni mattutine, sei costretto a ricorrere alle pilloline blu e fortuna per loro che le hanno inventate quei pervertiti degli evoluti. Non è che nello schieramento degli evoluti, la vita per i mortidifame sia meno tribolata, a parte il fatto dei bolli e delle autorizzazioni, i morti per la grande emancipazione del pensiero sono all'ordine del giorno ed infatti noi qui a roma siamo soggetti allo schiantamento dei pini o dei loro rami o pigne per i motociclisti e siamo sempre in attesa che venga messa in opera la soluzione che udii in un talk show televisivo dopo l'ultimo morto (quella di monitorare ogni albero con telecamere per la rimozione immediata dei rami pericolanti e delle pigne mature) mentre nel più evoluto nord dove i pini non sono alberi protetti  ora c'è scappato er primo morto perché dei cinghiali passando sotto le reti si immettono in autostrada nei loro spostamenti e senza pagare il pedaggio.
Almeno noi qui a roma i cinghiali ce li godiamo nei viali, sono stanziali, non hanno bisogno di spostarsi in autostrada e contribuiscono al decoro, consumando tutta la monnezza commestibile che generosamente lasciamo in terra vicino ai cassonetti stracolmi.
Siamo così progrediti che ancora ci sono contadini che muoiono schiacciati dal trattore, quando NOI del partito degli under 70.000, anni orsono mettemmo nel programma che ogni trattore deve avere ai lati del sedile due barre d'acciaio alte almeno mezzo metro di più del sedile stesso ed il guidatore deve avere la cintura di sicurezza sempre allacciata   

catzo ma ve volete decide a provallo e poi fateme sapé

6 gen 2019

Ricominciamo 2019

Piano piano, pacatamente, come piace A NOI, anche quest'anno abbiamo ripiegato il nostro alberello, incartato le palle e i 5 pupazzetti del presepe ed abbiamo riposto il tutto in cantina per ripresentarlo il prossimo anno, sperando sempre di esserci e sì, perchè anche noi qui in convento, pur supportati da quella tenue fiammella  spirituale che ci prospetta qualcosa di migliore, siamo terribilmente attaccati a questo nostro tristo sacco.
Voglio ringraziare tutti Voi vecchi e nuovi passanti che avete lasciato un augurio di speranza sotto il mio alberello e spero di ritrovarceli il prossimo anno, anche se, specie per i più giovani sarei felice di sapervi volati via dal web perché impegnati in cose più importanti per la vostra vita od addirittura alle prese con la frustrazione del menage di coppia e diventare genitori.
Duro è il mestiere di genitori, la vita di coppia, duri i sacrifici per chi vive di lavoro, ma è una sfida che abbiamo ereditato geneticamente a dispetto delle varie mode egoisticamente imposte dai media.
Auguro a tutti salute, benessere e serenità interiore:
pronti a ricominciare allora? 
Via, si riparte anche virtualmente.