28 nov 2019

Aumentano i morti sul lavoro

Anche in questo caso, come per i femminicidi, c'è già chi sta scrivendo centinaia di altre leggi che andranno a sommarsi alle milioni già esistenti, in quanto siamo un popolo vecchio ed abbiamo sul groppone il peso atavico dei grandi studiosi del diritto, gente che ci campava alla grande al tempo dei romani e continua a tirarci avanti dignitosamente ancora oggi.
C'è gente che pensa di risolvere i problemi emanando leggi, come se con esse si potesse azzerare lo sviluppo tecnologico cui è legato l'aumento di tutti i rischi cui gli umani vanno incontro nell'arco della loro giornata, così, se guidi attaccata al cellulare rischi la multa, quando invece proprio ieri mi ha colpito la scena di una ragazza che cellulare attaccato tra spalla e recchia, convergendo ad U sulla strada, ha imboccato millimetricamente lo strettissimo ingresso del suo box auto, senza  nemmeno una manovra, tanto da farmi chiedere alla consorte chi fosse e venir a sapere che ormai son anni che abita in zona e che entra così con la sua auto. Quindi la multa la beccano solo gli sfigati o gli strafottenti che si permettono di passare davanti ad una pattuglia gesticolando con una mano e col cellulare tra recchia e spalla: per carità mai che si adottasse qualche suggerimento di quelli fuori dalla voce del coro! 
E' chiaro che aumentano i morti sul lavoro, aumentano le occasioni generate da tutte le nuove e moderne attrezzature che hanno fatto si di diminuire del 90% gli addetti ai lavori, consentendo di stare al passo con i tempi. Mai nessuno che spieghi al bobbolo dai vari pulpiti multimediali che un cantiere edile di oggi è assai diverso da quello di soli 50 anni or sono, quando ci lavoravano decine di manovali tutti senza casco in testa, provenienti dai paeselli vicini e che se per caso qualcuno cadeva in terra, era per mancanza di cibo e ben lo sapeva mia nonna Silvia, il signore l'abbia sempre in gloria, che non faceva mai mancare sfilatini magari con le alici, ma pur sempre efficaci ai più sfortunati. Oggi nei cantieri ci sono migliaia di macchine utensili e le occasioni di disgrazia quindi si sono moltiplicate per mille. Invece di far buttare soldi agli imprenditori con corsi sulla sicurezza, visite mediche che tanto poi se non sei abile mica ti danno la pensione, NOI del partito degli under 70.000 metteremo in tutti i programmi di tutte le scuole italiane 1 ora settimanale per illustrare ai cittadini con che spirito affrontare il lavoro odierno e le relative attenzioni da porre se si vuole tornare vivi a casa ogni giorno e laddove il problema si può risolvere con la tecnologia lo faremo tempestivamente.  

allenate la lingua per non russare più

21 nov 2019

L'indottrinamento

Curiosa la descrizione degli omicidi da parte dei media odierni thajathani, come se ci fosse una tacita convenzione nel descrivere la psicosi delle menti malate e omicide. Per gli omicidi femminili, ormai unanimemente definiti come femminicidi, la prassi vuole che siano compiuti per “troppo amore” per “gelosia”, quando invece le menti più avanzate tra le femmine vorrebbero che fosse svelata la rivendicazione di potere, di virilità e di superiorità che l’uomo pensa di avere sul “sesso debole”. Per gli ammazzamenti maschili ancora non c'è una posizione ufficiale in quanto vengono commessi indiscriminatamente da entrambi i sessi, a volte si tenta di rabbonirli se commessi da femmine, "litigavano e lei in un impeto de follia je diede un par de cortellate", oppure se le protagoniste sono entrambe femmine "non voleva ucciderla, ma per sbaglio l'ombrello si è incastrato in un occhio, che neanche se ce riprovi cento vorte potrebbe riverificarsi".
Così, quando giorni or sono è accaduto lo sconvolgente fatto dell'uomo che addolorato per la perdita del suo amore si è limitato a picchiarla e poi si è suicidato, gettandosi da un ponte, i commentatori ufficiali pagati dai media, non sapevano che pesci pigliare ed io incuriosito ho cercato di tenermi aggiornato sui futuri sviluppi della notizia pe' vedé che se sarebbero inventato, ma invano in quanto come prevedevasi dopo la prima giornata è passata nel dimenticatoio, troppo inusuale per le menti degli ascoltatori. 
Oggi stiamo assistendo al miglior teatro, grazie alla vicenda del ragazzo ucciso con un colpo in testa proprio qui a Roma, colpo sparato per errore e finito nel luogo sbagliato per colpa del rinculo a detta dello sparatore. Certo, il rinculo, specie in una calibro nove che avevamo in dotazione NOI ufficiali ai tempi del servizio militare ce n'è di rinculo, tanto che si fanno appositamente le esercitazioni al poligono ed io per colpire al cuore la sagoma tiravo sempre al fegato, perché è bene saper sparar al volo, senza impugnare l'arma con le due mani se vuoi riportar la pelle a casa e poi ricordarsi di trattenere il fiato perché quando si spara si spara, non si parla. Il rinculo, se ben analizzato nell'ampia casistica giurisprudenziale, può far la differenza nelle menti degli addetti alla dispensa della giustizia umana, mentre a Voi, fratelli amatissimi, consiglio di non giudicare se non volete essere giudicati. Gli assassini sono assassini e vanno messi in galera a vita senza se e senza ma, salvo coloro che furono costretti a farlo per legittima difesa.

la certezza per i più pignoli, quando non si è sicuri del fatto

14 nov 2019

Li sordi dei gnoranti pretenziosi

Ogni tanto torna a galla la vicenda del bu-bu-bu-bubbu che alcuni burloni lanciano in coro dagli spalti dei rancorosi stadi dove si gioca a palla. Pare che ci siano persone che tutte le domeniche,  pagano il biglietto proprio per questo, per poter sfogare le loro qualità canore senza percepire alcun compenso, anzi rimettendoci la spesa per il biglietto e per i mezzi di trasporto. Poi ci sono altre persone che si intromettono in questo gioco tra le parti, per riempirci giornali e trasmissioni televisive ingigantendo la cosa per obnubilare le menti dei più estroversi fomentandoli al necessario schieramento da una parte o dall'altra con una delle due oggi riservata ai razzisti fascisti sarviniani. 
Ma una sana risata no, non vi viene spontanea? 
In definitiva, se un artista si degna di scendere in campo per raccattare  tonnellate di quei soldi che quei gentili spettatori sborsano per potersi sfogare come facevano i loro avi  dell'antica roma che frequentavano gli anfiteatri tipo il colosseo, perché mai poi uno si deve lamentare se non viene apprezzato per le sue qualità artistiche? Insomma le tonnellate di soldi che gli passano i buzzurri le apprezza, ma poi si offende se qualcuno che, conoscendo il soggetto, si diverte a farlo incazzare? 
Perché poi, con tutti i problemi che affliggono NOI che produciamo il benessere nazionale,  per decine di giorni dobbiamo sopportarci tutte le cazzate che sparano i vari predicatori che ci tengono subito a dividere gli ascoltatori nelle famose due classi? Ma perché separare sempre nelle due classi? Perché non ci deve essere la terza classe, quella a cui appartengono tutti coloro che se ne sbattono i cojjoni di queste quisquilie e che ancora hanno un cervello autonomo per autoclassificarcisi?
Insomma, anche se fosse vietato per legge fare bu-bu-bu-bubu, quelli poi farebbero cu-cu-cu-cucu perché l'ambiente è adatto per farlo, mica siamo in un teatro lirico e poi mica è detto che viene fatto solo ai colorati di nero, magari in cina lo fanno ai bianchi ed in africa agli indiani ed incazzarsi o meno è solo questione di senso dell'umorismo.
A proposito di classificazioni tanto care ai predicatori, mi sovviene il fatto de Giovanni er pecoraro, così amato dagli educatori dei pargoli per le sue famose raccomandazioni, quando ancora i pecorari non erano solo produttori di latte, ma la sera mungevano e facevano ricotta e formaggi. Così il Giovanni agli avventori che gli chiedevano un po' di ricotta con la scusa di volerla assaggiare rispondeva educatamente senza dividerli nelle famose due classi :
"la ricotta nfuscellata, nun se po dà si nun è pagata" 
e a quelli più invadenti che insistevano: "ma dammela senza nfuscellà" 
lui categorico finiva: "quella senza nfuscellà nun se po dà"

siate sempre consapevoli delle vostre dimensioni, non sottovalutatevi

7 nov 2019

Happy halloween tutto l'anno

Il freddo sta tornando, piano piano, come piace A NOI, e gli insetti cercano in tutti i modi di piazzarsi in casa: cimici, zanzare, tarme, gechetti, bruchini. Magari i più furbi si accontentano di miseri spazi, di intercapedini tra gli infissi esterni ed il muro, però non rinunciano ad un ricovero pensando di poter sopravvivere chissà per quanto: anche loro hanno l'istinto che cerca di preservarli dalla morte, forse anche più grande del nostro essendo loro privi di anima e quindi esclusi dalla vita eterna. Solo le lumache se ne fottono e continuano imperterrite ad arrampicarsi nei miei vasi dove coltivo le fragoline di bosco, che poi ti accorgi della loro presenza dai morsi affamati che lasciano su quei bei frutti rossi e ti addanni a cercare dove si sono nascoste coi loro bei camaleontici camuffamenti. Anni or sono me ne liberavo con un pizzico di lumachicida, e ne salvavo qualcuna buttandola nel giardino del mio vicino che coltiva solo fiori, oggi invece, esasperato dall'impari lotta, mi limito a scovarle ed a schiacciarle con i piedi anche se le fragoline non fanno più gola ai bambini ed io mi accontento di raccattarne qualcuna come facevo da ragazzo, quando me ne andavo per i boschi.
Oh, a proposito di boschi, vi ricordate "Quell'odore di porcini di macchia Somaini ", volevo trasmetterlo al figliolo, appena maggiorenne, di quella brava ragazza di cui vi parlavo una decina di anni or sono e così, con le adeguate attrezzature, non in bicicletta ma con l'auto, lo portai nel bosco. Saranno stati 30 anni che non ci andavo, da quando ci furono le prime invasioni di migranti, a quei tempi dall'est europa, che ci si facevano le baracche trasformandolo in una specie di accampamento variopinto, con mignotte, porchettari e spacciatori e rimasi stupito dalla bellezza del posto, oggi deserto come ai tempi belli, salvo qualche rara bottiglietta di plastica qua e la, però di funghi porcini nemmeno l'ombra ché quest'anno agosto e settembre se ne sono andati senza una goccia di pioggia qui a Roma ed anche se ce ne fossero stati il mio ragazzone mi fece notare che forse non avremmo potuto raccoglierne in quanto il bosco a mia insaputa è stato trasformato in riserva naturale e quindi prima bisogna leggersi tutto il regolamento ed interpretarlo nel dovuto senso facendosi consigliare da un avvocato. Non si possono più tramandare ai giovani gli usi, il gusto delle gensole, le fragoline di bosco, il profumo dei porcini di macchia Somaini, questi ragazzi vivranno di internet e centri commerciali i più disattenti, mentre i paraculi ascoltando attentamente le chiacchiere sulle case ai terremotati, sui servitori dello stato che continuano a strisciare la presenza, sui viaggi alle baleari esposti in nota spese, cercheranno di ripercorrere le orme dei vari predicatori per degnamente rimpiazzarli in futuro in stomaco e vescovado. 

un'idea per il regalo natalizio al vostro fedele compagno