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28 ago 2014

Ritorno 2014

Come ogni anno, da 7 anni ormai, siam felici di tornare a scrivere qualcosa dopo il solito periodo di riposo estivo, anche se quest'anno non abbiamo goduto di un vero riposo, causa la congiuntura avversa. Le premesse c'erano tutte e non sfuggivano ai più sottili osservatori, io stesso vi avevo già fatto notare come si stavano riducendo le sbruffatine di nebbia artificiale che i complessini musicali rilasciavano dai palchi su cui si esibivano. Si sà anche la sbruffatina di nebbia ha il suo costo, ma chi poteva immaginare che quest'anno le avrebbero abolite completamente. Figuriamoci se si potevano permettere il lusso di ingaggiare gente del mio calibro, della mia professionalità per ravvivare le serate con un po' di animazione pornodidattica orientata alla terapia del sorriso cervicale, purtroppo neanche per uno scambio alla pari con il vitto ed alloggio per tutta la famiglia. Il dispiacere maggiore l'ho avuto nel dover rinunciare anche alla consueta settimanella di fine stagione in terra sarda per ravvivare le feste patronali nei vari paeselli che da anni seguivamo ricavandone compensi sotto forma di caciotte, bottiglie di vino, abbonamento alla spedizione bimestrale di maialino a domicilo e le care taniche di filuferro dell'amico Giancarlo.
Poco male, approfittando della congiuntura avversa ho potuto decidermi a portare in salvo in swissera tutti i miei risparmi, infatti, visto che il mare non ci ha voluti ho optato per la montagna e mi sono sistemato in un paesello di cui poco si parla, a me ne aveva parlato uno spallone che si era offerto per il lavoro ad un 10% della spallata, offerta che ritenevo troppo onerosa, tanto da farmi decidere per un'operazione in proprio. Stando nel paesello ed indagando ho potuto con l'aiuto di certi giovani disoccupati controllare di persona come avveniva il traffico diurno e notturno e così ho potuto operare personalmente con notevole risparmio sui costi dell'operazione. La montagna non mi attira, soffro per l'altitudine, la mancanza di ossigeno, l'insonnia per due settimane per acclimatarsi ai luoghi, però era un lavoro che andava fatto, non si poteva continuare a tenere i risparmi sepolti sotto terra, come facevano i nostri nonni cinquant'anni orsono, non si poteva tornare indietro nell'evoluzione solo perchè si ha la sfortuna di essere circondati da un buon 70% di bobbolo immaginifico che crede ai salvatori della patria, agli eroi, a quelli che a botte da 30.000 euri al mese si offrono alla bisogna ignorando che grazie a loro ora ogni cittadino residente si ritrova al momento della nascita proprio quei 35.000 euri come debito sul groppone

sapete davvero riconoscerne il tipo e l'appartenenza?

24 ott 2013

Post della stabilità

Dopo ben due post del fare in cui abbiamo dato il meglio di noi stessi, qui ci siamo superati, perché 14 euri corrispondono a 28.000 lire del vecchio conio, con cui compravo 6 pizze margherita a portar via, mentre oggi con 14 euri ne compro 2 e mezza sempre nella stessa pizzeria forno a legna sotto casa e quindi siccome so fare di conto e sono tignoso assai, spesso me le faccio da solo.
Il problema è sorto dall'entrata dell'euro, subito i caporioni tajani pubblici e privati, li mejo ar monno in quanto a chiacchiere ed affubulazioni, degni rappresentanti dell'immaginifico bobbolo tajano, ne hanno approfittato per triplicarsi le prebende, basta vedere quanto quatambiava in lire un onorevole, un magistrato, un prof. universitario, un generale, un funzionario, un dentista, un calciatore un direttore etc. e quindi i loro redditi artefatti, perchè sorretti solo dalla stampa di BTP, hanno inquinato tutto il mercato cui siamo soggetti, hanno raddoppiato il nostro debito, triplicato il costo delle case, anche in periferia, raddoppiato il costo degli alimentari, triplicato il costo dei servizi, solo l'elettronica non è stata influenzata, perchè fatta tutta all'estero, l'elettronica ed i dati ISTAT sull'inflazione ufficiale, questi non prodotti all'estero e si vede. Per non parlare poi del raddoppio della disoccupazione, perchè costoro da bravi patrioti comprano auto straniere, champagne, caviale ed esportano il restante nei paradisi fiscali, invece di comprare btp, riservati oramai alle banche ed ai gruzzoletti dei pensionati.
E' fuori discussione che con 14 euri in Polonia, un operaio tajano trasferito potrebbe ritenersi soddisfatto, mentre qui da noi si trova a combattere contro il costo delle case triplicato e gli sta bene, così impara a sapersi scegliere i propri rappresentanti ed a farsi trattenere soldi dal sindacato direttamente dalla busta paga. Cosa ha di diverso la Polonia da noi se a sentir i media le frontiere sono aperte, le merci libere di circolare e quindi un chilo di pane dovrebbe costare uguale? Cosa ha di diverso  se un operaio riesce a vivere con 600 euri al mese e ad essere curato quando sta male? Io non lo so, non conosco la Polonia, posso solo immaginarlo, come nel programma del mio partito degli under 70.000 ci sarà una ripartizione dei redditi nelle scale sociali con un tetto massimo e con 5 o 6 gradini di allocazione e dopo il primo ed unico decreto, l'impegno a comprare prodotti locali, anche perchè tutti gli altri dovrebbero costare cari, come qui da noi, dovrebbero. Io non lo so, sarebbe materia dei nostri media spiegarcelo invece di continuare a parlare del colore delle mutande delle femmine, io so soltanto che ho tentato in tutti i modi di pubblicizzare il mio partito, tanto che i due post in cui ne parlo sono ai primi posti per frequentazione, con più di 3000 accessi ciascuno, ma gli unici che hanno avuto il coraggio di commentare sono state solo due persone, pertanto vorrei che ci fosse una volontà di lottare con le unghie ed un solo grido ad unire il nostro amato bobbolo: giù le mani dalle buste paga !


la più grande soddisfazione del caporione è quella di procurarsi lo strumento e suonarlo per ammaliare i suoi finanziatori 

17 mag 2007

L'Euro, che invenzione

EURO Ovunque la gente si lamenta per lo scarso valore dell’euro, nessuno dei mass media si degna di dare uno straccio di spiegazione (al contadino nol fa sapere …) ora ci provo io:
supponiamo che uno ha un debito di 10.000 lire ed ha l’opportunità di stabilire il cambio con una futura moneta (l’Euro) di sostituzione; se dice che 1 Euro vale 1000 lire si ritrova con un debito di 10 euro, se dice che 1 euro vale 2000 lire ecco lì che Lui si ritrova con un debito dimezzato e di soli 5 euro. Voi che siete furbi potreste obiettare vabbè ma allora poteva fa il cambio a 3000 lire o di più ed il debito sarebbe ulteriormente calato. A Voi che siete furbi posso dire che se avessero cambiato a cifre superiori il trucchetto sarebbe stato troppo evidente e sarebbe stato difficile giustificare la triplicazione dei loro stipendi nell’arco dei 2 – 3 anni, come invece tutti i caporioni hanno potuto facilmente fare per raddoppiarseli tranquillamente dall’entrata dell’Euro e mantenere inalterato il loro potere di acquisto.


1 capsula dentistica da 1 milione a 1000 euro, una visita specialista da 150-200 mila lire a 150-200 euro,  un metro quadro di casa da 2 milioni a 2000 euro, ingaggi per artisti e manager salva-patria raddoppiati, e per fortuna che per i più disgraziati ci sono le bancarelle dei cinesi e tutta l'economia sommersa a calmierare, altrimenti con tutti gli altri cani bastardi pronti a strapparsi l'osso di bocca, cosa resterebbe?


  Ovunque lamentele! d’altronde che succedeva con la liretta? Servivano soldi da distribuì agli amici? e vai cor torchio, vai co la rotativa, ogni giorno se sfornavano un ber mucchietto de soldini, se emettevano un po’ de titoli de Stato e a pagà poi ci avrebbero pensato le future generazioni! Quando er trucchetto era sgamato dai nostri partners esteri co na piccola svalutazione se rimettevano a posto le cose e vai cor tango. Adesso invece pè distribuì Euri agli amici er torchio so costretti a usallo sui lavoratori i quali a ragione se lamenteno e vorrebbero tornà alla vecchia liretta che tanto li faceva sognare, specialmente quando i genitori a fine anno distribuivano gli interessi ricevuti sui quei bistrattati titoli de stato e grazie ai quali era festa grande per negozianti, ristoratori e tutti quelli addetti alla raccolta. Adesso invece la festa la fanno solo i gestori di telefonia mobile. E poi che dire, quando le patate stavano a 600 lire il chilo l’erario ce raccapezzava solo 24 lire de IVA, mo che so raddoppiate e stanno a 0,6 euri l’erario ce raccapezza 48 lire ogni kilo, e te pare poco sto raddoppio de entrate solo co’ l’IVA? (però pare che li consumi scennono, er penzionato è passato da una mela a pasto a mezza: bè, poco male, al limite i venditori faticheranno meno pe raccapezzà li stessi utili der buon tempo passato). Ma così anche i contadini saranno costretti a diminuì la produzione, e chi se ne frega de li contadini, che se mettessero 5 pecore per smartì er sovrappiù.