30 nov 2017

Al passo

E' da un pezzo che invece del galoppo mi sono messo al trotto, però mi son reso conto che anche al trotto, quando continui ad arrivare ai mezzi pubblici un attimo dopo che si son chiuse le porte, la delusione che ti invade è sempre distruttiva e ti porta ad inveire anche contro il giorno se hai capito che è uno di quelli maledetti. Allora pensavo finalmente di arrendermi alla vita e mettermi al passo, magari un po' spedito, ché ancora stò abbastanza in equilibrio, tanto ho capito che beccarsi le porte chiuse in faccia è solo questione di fato più o meno generoso che influì a suo tempo nella scelta del censo, del dna. Fato devastante, mai sviato dal suo corso da alcuna pratica educativa che potesse ostacolarlo eppure ne ho avuti di esempi nella vita, specialmente in quella lavorativa: sindacalisti che poi te li ritrovi tra i caporioni consolidati, colleghi pronti ad assassinare la mamma pur di passare al caporalato, colleghe che dopo tante chiacchiere, meeting, presentazioni, al momento in cui occorre rimboccarsi le maniche si prendono la malattia lunga. Insomma correggi il tiro, cerca di farti un po' meglio i cazzi tuoi, questa bella terra continuerà tranquillamente anche senza di te e senza tutti quelli come te, sempre lì nell'ombra a vigilare a produrre a pagare in prima persona per la misera ricompensa di aver compiuto ottimamente il proprio dovere, senza menzione su strade, piazze o libri di storia.
Quest'irriconoscenza mi sta logorando, bisogna assolutamente mettersi al passo, tirare i remi in barca nella speranza che il fato sia clemente e ci eviti l'incontro col nuovo serial killer che ci sa ben riconoscere noi fraticelli già condannati al fuoco eterno per non saperci nemmeno conquistare la fede sul letto di morte come i migliori fanno, avendola praticata troppo a lungo nel percorso della nostra vita e  poi per evidenti impossibilità, abiurata.   

Solo per le donne che ci tengono alla puntualità

23 nov 2017

Jella nera

Stravolto dagli eventi negativi che ultimamente hanno colpito il nostro amato, generoso, immaginifico bobbolo, mi accingo a scrivere questo ennesimo pensierino settimanale cosciente di quanto il fato influisca sulle nostre misere vite e pensare che sarebbe bastato un 5 centimetri più in qua e la palla invece di sbattere sul palo sarebbe entrata. Invece la palla è schizzata via e con lei tutti i sogni dell'immaginifico, che poi a pensarci bene, meglio così che esser eliminati agli ottavi magari da una corea qualsiasi, però così, NOI tutti ci abbiamo arrimesso un sacco di soldi a sentire i vari esperti che conoscono intimamente il giro della pelota. Per non parlare poi der pirellone, anche lì il destino è stato avverso facendo cadere la monetina dal lato sbagliato per noi, ma stupendo invece per l'olanda.  Ma siam sicuri che la monetina non era truccata? 
Non è che aveva due facce uguali o era concava da un lato, favorendo così lo spiaggiamento finale? 
Ora, aggiungendo ai suddetti eventi negativi, i vari filmati che trasmettono ad ogni ora le nostre TV, forse ad esaltare i veri nostri connotati, tipo la capocciata in bocca a chi ci rompe i cogljoni od addirittura la cnn col suo documentario in cui i libici imprigionano e poi vendono tutti gli africani che arrestano sulle loro coste a 500 max 800 euri a cranio ed in cui la cnn ha detto chiaramente che la colpa di questa barbarie è di NOI ithagliani in primis perché li istruiamo e li finanziamo e poi della europa tutta che non scuce, non stampa più euri, facendo così restare la valuta forte rispetto al dollaro e non di chi invece ha ammazzato gheddaffi che faceva il tuttto in maniera molto più discreta e senza che il papa lo venisse a sapere. Rimasto colpito da questo orrore di cui mi sento in colpa essendo IO una personcina sensibile e facilmente impressionabile ora per qualche tempo mi toccherà rinunciare  a mangiare anche quella mezza mela che mi è concesso da quando con l'entrata dell'euro il mio tenore di vita si è dimezzato. Mi toccherà farlo fino a che in questo meraviglioso paese delle bananas non troveranno i colpevoli e li dimissioneranno arrottamandoli co' na misera bonuscita de quarche mijjoncino netto.

Bosco fosco o deserto ?

16 nov 2017

Instabilità psichiche

Che figura! Che figura ragazzi! 
Ma insomma, un po' di orgoglio, un po' di amor proprio!
Ma come, prima je sete annati a rompe er cazzo co' Garribardi e oggi rinnegate il tutto? 
Tradite la volontà dei Vostri padri, che da infelici je tiravano persino la stampella? E dei trecento giovani e forti Ve ne sete scordati?
Ma l'avete mai vista la reggia di Caserta? E la funiculare?
Per non parlare poi di NOI, qui in semiterronia che ar tempo der pappa re eravamio si e no 50.000 co' più chiese che case e cor boja (der pappa re), er mastro Titta, sempre ar lavoro, nun c'era trippa pe' delinquenti e stavamio sicuri sia di qua che poi nel di là cor paradiso assicurato. 
Ma perché nun c'avete lasciati ar nostro misero destino ed adesso, dopo 150 anni de Vostro governo centrale, dopo che Ve sete fatti corrompe dai nostri mafiosi e ve sete magnato tutto ce vulete abbandunà, manco fossimo appestati o peggio, migranti. 
Nun è che pe' obbedì alla voce del destino o pe' mantenevve all'altezza coi tempi quanno ovunque le civiltà occidentali fiorivano e si rafforzavano ve sete sentiti obbligati a venicce a fà 'sta sceneggiata pe' poi decideve pure a arinnovà er mandato come che niente fusse, così, alla "chi ha dato ha dato, ha dato", visto che le arti terroniche le avete imparate tutte, nun ve scurdate però che con NOI del partito degli under 70.000, i malfattori vengono perseguiti e costretti a restituire il malloppo, mentre i giullari riescon sempre a strapparci un sorriso, anche se con un certo costo, il costo di un referendum per incensar le menti del nostro amato generoso immaginifico bobbolo. 
A proposito, nel lontano 1995 il bobbolo si pagò anche un referendum in cui stabilì che la rai doveva esser tutta privatizzata, doveva, però solo NOI, del partito degli under 70.000 abbiamo nel programma la vendita totale del suddetto ente e l'abolizione del cosiddetto canone, come mai che Voi così arrispettosi della volontà bobbolare dopo anni ed anni de sano governo sotto ar cavajjere nun ve ne sete mai arricordati?

Stateve attenti ar gatto

9 nov 2017

C'è chi può, chi capisce

C'è chi può, chi capisce e triste invece per chi non vuol capire e si ostina a voler ottenere cose o comportamenti come se le cose qui da nojos andassero nel verso che ognuno di noi si prefigge nella propria mente. C'è un onesto cittadino che voleva vendere la pizza ed ha dovuto ripiegare sul più misero mestiere di scrittore e chi invece conoscendo profondamente il paese in cui vive ed i suoi abitanti, non ha alcun tipo di problema a realizzare i propri sogni, ricevendone plauso, onorificenze e consensi. Per non parlare poi dei disonesti, coloro che risultano nullatenenti, costoro possono permettersi qualsiasi truffa nel campo civile, rischiando nulla, come alcuni amministratori di condominio, occupanti abusivi, inquilini morosi, amministratori di società che chiudono senza far bancarotta, direttori di banche, etc. I migliori son quelli che sanno sempre tutto, anche quello che ancora dovrà avvenire, tanto quando si verificherà, pur additati come responsabili continueranno a vivere tranquilli più di prima: ma insomma, sei pagato per controllare, vigilare, reprimere i truffatori e poi nonostante la pubblica condanna nelle aule parlamentari non vieni espropriato di tutti i tuoi averi e chiuso al gabbio, ma allora perché continui ad essere pagato profumatamente? Ah, già, non ci avevo pensato, per prenderti sul tuo gobbo tutta la responsabilità morale dell'impoverimento di migliaia di cittadini. In un'era elettronica dove tutti vanno in giro con un apparecchietto in mano, cosa vuoi vendere, ancora i libri. Figuriamoci allora i poeti come me quando magnerebbero co' la loro poesia, per fortuna che io so come funziona il mondo e dall'alto del mio eremo riesco ancora a farmi qualche risata come quando incappo nei maniaci dell'ordine, della legalità: ma allora tu me provochi, proprio te ostini a non voler capire, te entra dappertutto fuorché ner cervello, te l'ho detto cento volte che a me me piace er tavolo tutto pieno de mollichelle, i tavoli intonsi e stirati me manneno er sangue alla testa me manneno, mica che so' tedesco, IO.


E se capitate all'ikea non fateve sfuggì l'accessorio d'arredo

2 nov 2017

Precisazioni

Devo precisare alcune cose riguardo il punto del nostro programma sul trattamento del fenomeno migratorio espresso nel post del 28 settembre.  A volte non entro nei dettagli perché penso che sia superfluo in quanto ognuno ha la possibilità di far funzionare il proprio cervello, quindi per non sembrare persona superficiale, son costretto ad un minimo di chiarimento. Diciamo che per il pensiero di un essere umano libero non esistono religioni o nazioni, ma solo altri esseri umani che si dividono in due categorie, buoni e cattivi. In genere la maggioranza dei buoni è schiacciante, almeno un buon 80% e ne abbiamo testimonianza da tutti i film western che ne hanno parlato. Il cattivo, per quanto possa esser veloce con la pistola, prima o poi trova uno che è più veloce di lui e viene eliminato dalla società civile. Questo sembrerebbe non valere per le nostre mafie e per questi poveri esseri con i loro 5 o 6 pargoli al collo che ci arrivano dal mare, magari lì da loro le proporzioni sono alterate da anni di governo da parte dei cattivi che con leggi speciali e burocrazie assurde hanno disarmato i buoni, impedendo quei sani conflitti a fuoco che riequilibravano la situazione. Per NOI del partito degli under 70.000 esistono in queste situazioni soltanto due leggi: ogni essere umano può girare armato ed è autorizzato ad applicare la lex talionis, niente più volgi l'altra guancia oppure non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te, ma spara pure tranquillo, prima o poi i cattivi saranno eliminati.
Ecco il perché del dono della pistola e dei 10 colpi, un dono simbolico, autoesplicativo, che i raziocinanti capiscono ed apprezzano. NOI del partito degli under 70.000 ci pregiamo di risolvere i problemi alla radice ed è per questo che siamo malvisti dai veri caporioni, dai malfattori e dal bobbolo tutto, che aspira giustamente a diventare caporione e passare con diritto tra gli over. Non accadrà mai che uno dei nostri iscritti si affacci dal balcone e si metta a gridare urbi et orbi che bisogna accogliere tutti, senza analizzare il modo di farlo, trovare i quattrini o dire a chi toglierli, organizzare la cosa, distribuire questi quattrini a chi onestamente non se li freghi e poi con uno sguardo alla dimensione del nostro territorio stabilire un limite maximo di umani per chilometro quadrato. Non accadrà mai che un nostro adepto, uscendo dall'eremo velletrano si fermi lungo le vie a dividere i propri vestiti, le scarpe, l'orologio, il tablet o il cellulare con i tanti derelitti mortidifame che incontra lungo la strada, perché nel nostro programma, il programma del partito degli under 70.000 non esistono derelitti e mortidifame presenti sul territorio e se qualora ve ne fossero questo è riconducibile solo a se stessi, perché l'essere umano è sì raziocinante, però ha avuto anche il dono del libero arbitrio o reverso context per i migranti.

Ma dai, su, 7 cm sono sufficienti, bastano