25 ott 2018

Potrà restare

Le frasi fatte che girano come parole d'ordine su tutti i media che passano qui nel nostro convento, questa è l'nformazione unificata, quella che dovrebbe esistere solo nei regimi guidati dagli illuminati che si prendono cura amorevolmente del loro immaginifico bobbolo che li supporta. "..chiunque vuole potrà restare senza beneficiare del sistema di accoglienza...." questa è la parola d'ordine, ma che vordì mi chiede come al solito la consorte che ci tiene ad essere informata e si vede almeno i suoi bei tre telegiornali al giorno? Ed io dopo averle ribadito il concetto che le conviene chiederlo per iscritto al grande capo magno addetto alla difesa della democratia così baipassa tutti i cortigiani, le aggiungo come al solito il mio misero pensiero che in genere essa non tiene in grande considerazione: secondo a me salvini ha deciso di non pagare più i 35 euri a cranio pro die (mediatico) ai vari enti benefici e coop che operano su quel sacro suolo, dove per anni si è sopravvissuti con tozzi de pane raffermo e quarche fettina de nduia, fino a che non inventarono i cellulari che costrinsero ad espatriare tutti i giovani per potersi mantenere il gingilletto. Ma insomma, ma ve pare giusto che un telegiornale nell'esporre i fatti non si debba preoccupare del livello di attenzione della platea facendo finta così di non aver nascosto nulla e di esser un paladino assoluto della libertà e della democrazia?   Peggio dei professionisti della politica, che prima di apprendere ad esser chiari nei contenuti, come tecnica comunicativa si esercitano al gesticolamento, sapendo che è l'unica cosa che resta dei loro discorsi nelle menti dei loro sostenitori. C'è chi gesticola a mano singola salutando a destra e a manca, chi lo fa con entrambe le mani, chi si limita a tenerle allargate quasi ad abbracciare il mondo, ce n'è uno tra i più recenti che comincia ad aver spazio nelle tv che lo fa con la mano destra mandandola su e giù e variandone il ritmo ad evocare i bei tempi adolescenziali mo' che ha perduto tutti i capelli.  

la cervice allenata aiuta  

18 ott 2018

Vademecum del buonista

Quanto me sarebbe piaciuto puro a me portare avanti progetti buonisti prescindendo dalla materia principale che da sempre li rende realizzabili: la grana, ovvero il denaro e chi è chiamato a fornirlo. Quando andavan di moda le pensioni di reversibilità, generosamente elargite dal nostro amato immaginifico bobbolo ed il caporione si univa a nozze con la badante estera  ventenne, io mi battevo tra parenti ed amici per far sì che quei soldi restassero almeno in patria, che questi caporioni beneficiati dal fato italico almeno si sposassero un'amica, una congiunta, una nipote e continuassero a pagare la badante estera per quel poco tempo che gli restava ed invece no, alcuni come mio suocero, addirittura si dicevano innamorati a 90 anni ed egoisticamente senza alcun amore per la patria che magari li aveva nutriti e fatto versare contributi da tenente, da capitano, da maggiore, da cojonnello per poi beneficiarli con una pensione da generale, concedevano la loro mano alla straniera che oggi e chissà per quanti anni ancora continua a ricevere all'estero una cifra di euro che i nostri giovani, i nostri amati giovani chiamati in teoria a pagarla, se la sognano. Insomma il nostro generoso immaginifico ha concesso anche questa mano generazionale verso i poveri giovani migranti privandone i propri figli. Per fortuna poi alcuni illuminati, definiti tecnici, modificarono questa pensione di reversibilità concedendola se ricordo bene in frazioni di 1 decimo per ogni anno vissuto con il coniuge, cifra ancora enorme, che non possa così urtare la generosità del nostro amato immaginifico bobbolo che ci tiene ad elargire questi privilegi ai suoi caporioni per non sfigurare agli occhi del mondo e per assicurarsi il paradiso poi nell'aldilà e la santitudine eterna nell'aldiqua. Certo poi c'è pure chi si accontenta di poco e magari si sposa un pinzionato ex operaio al minimo di pensione per acquisire il diritto alla cittadinanza e contribuire a ripopolare quei territori che per i nostri giovani, senza pensione di reversibilità e senza i 35 euri che spettano ai migranti, non offrono alcuna risorsa per la sopravvivenza. Certo se si analizzassero tutte queste azioni provocate da legislazioni allegre per non definirle con termini realistici ingenerose verso chi paga le tasse e poi non si preoccupa di come vengono spese e se gli organi preposti all'informazione tipo la rai finanziata dagli stessi distratti finanziatori avessero illustrato giornalmente i misfatti che stavano portando al disastro, oggi staremmo meglio e non avremmo bisogno di porre i nostri destini nelle mani di nuovi rottamatori, che ancora non rottamano non dico il senato, le province, le regioni e le reversibilità, ma nemmeno il tanto bistrattato cnel. Questi per distribuire un po' di elemosina al nostro caro, amato, generoso, immaginifico bobbolo lo fanno a buffo, sperando che qualcuno dall'estero appunto ci metta i soldi, ma se non si può legiferare abolendo tutte le ruberie pregresse, allora prendete esempio dal partito degli under 70.000 ed invece di euri, pagate con i BTP  tutti quei privilegi elargiti, costringendo chi ne beneficia almeno a contribuire al debito creato.

ATTENZIONE aggiornamento 28/6/2020:
La c.c. con sentenza 174 del 2016 ha rimesso al loro posto i dritti e ha cancellato il discorso dei 10 anni.
Oggi potete cercarvi la vostra anima gemella sul letto di morte e sposarvi, per avere diritto al 60% del malloppo della bonanima il giorno dopo.
Il tutto grazie alla generosita' dell'immaginifico bobbolo.
Scusate ancora, ma l'informazione pagata sulla bolletta della luce e' quella che e' e come ME anche tutti gli altri passanti non ne sapevano nulla

11 ott 2018

Inconvenienti

Lo sviluppo tecnologico, cui è legata la grande crescita culturale dell'immaginifico bobbolo in questi ultimi venti anni, inevitabilmente porta con se alcuni inconvenienti che poi interessano e coinvolgono l'esistenza anche di coloro, la minoranza, che usufruiscono solo marginalmente di questo sviluppo, limitandosi a beneficiare dei suoi vantaggi pratici e rifiutando mode e esagerazioni ipnotiche. Oramai i giovani al mattino indossano le cuffiette e si piazzano in tasca l'aifonne, imitati anche dai meno giovani ma con velleità di reggere il passo per non finire definitivamente out nella grande corsa alla ricerca della felicità, che come si sa dura per tutta la vita negli individui più esigenti. Non di rado, camminando sui marciapiedi capita di vedere persone che prese dalla foga e dal retaggio italico gesticolano con entrambe le mani, manco fossero ad un comizio politico, ad un talk show, sul palco di una convencion o sul pulpito di una chiesa e gesticolando gesticolando se non ti scansi rapidamente te vengono dritte addosso, incazzandosi pure, nel caso non ti fossi scansato ed ecco che allora ti spieghi certi fatti che potrebbero sembrare inpossibili ed ingiustificabili ad una mente abituata a pensare con un certo discernimento. OK, fino a che s'ammazzeno tra de loro, poco male, anche se il buon padre di famiglia si preoccupa di questi nuovi perigli che si sono aggiunti ad insidiare le vite dei cari figlioli e si rivolge ai suoi degni caporioni perché studino impedimenti all'esercizio della cosa che poi andranno a colpire gli esercenti in generale, magari aumentandogli le tasse sulla licenza, costringendoli a corsi annuali a pagamento, diminuendo la durata della attività tanto che qui a roma, 'nda capitale, la selvaggina è libera di girare sulle vie e prima o poi ci scapperà il morto o c'è già scappato, non ricordo molto bene. 
Per esser sempre attenti alle necessità del nostro caro amato immaginifico bobbolo poi i suoi degni caporioni, visto che la gente tecnologicamente evoluta è impegnata con le cuffiette e si dimentica i bebè in macchina sotto il sole rovente, si son sbrigati a legiferare uno scherzetto che accontenterà tante lobby che subito hanno finanziato i loro incensatori, ma che per le persone normali invece sarà un'altra tassa non ufficiale, perché come è giusto che sia, nei paesi altamente civili ove risiedono gli immaginifici, ogni momento della giornata deve essere vissuto sotto il controllo della legge scritta ed approvata e guai a chi non la rispetta.  

a volte le distanze anche di 3 cm influiscono nei rapporti umani

4 ott 2018

La dignità del lavoro

I giovani mortidifame hanno bisogno di lavorare, non perchè nel lavoro ci sia automaticamente connaturata la dignità, ma perché col lavoro il giovane mortodifame può sopravvivere pagandosi le sue necessità materiali. Non credo che i lavori stabili siano e diano dignità, che è una prerogativa del carattere individuale della persona, basti pensare a tutti quegli statali che in vari modi si sottraggono ai loro doveri lavorativi e poi quando vanno in pensione prendono tutti anche la causa di servizio e sarebbe interessante che la rai ci facesse sapere quante sono le cause di servizio che NOI contribuenti stiamo pagando magari da più di 20 anni a gente che essendo stata dichiarata malata sarebbe già dovuta morire da almeno 10 anni ed effettuare così un'operazione di recupero di quei soldi. Anzi visto che ci siamo voglio mettere questa norma nel programma del nostro partito degli under 70.000, cioè di concedere la causa di servizio solo se la morte del pinzionato statale avvenga entro 10 anni. La dignità del lavoro, tanti, come gli artigiani, sono costretti a praticarla, altrimenti dopo qualche anno perderebbero tutti i clienti. Tornando alla dignità stabilita per decreto, invece bisognerebbe praticare anche altre vie per sostenerla, ad esempio tornare ad una scuola selettiva qual'era tanti anni orsono, quando non c'era bisogno di test d'ammissione alle varie facoltà universitarie perché coloro che uscivano dalle scuole superiori ricoprivano a mala pena i posti, tanto da incentivarli con borse tipo il presalario, un milioncino di lire che veniva buono come anticipo per un appartamentino, la mia prima casetta fuori roma. Una volta reinserita la scuola selettiva si possono abolire le centinaia di lauree che servono solo a creare frustazione in chi non superato il test di medicina poi dovette ripiegare su una di esse, lo so si perdono tanti bei posti da insegnante che svolto come oggi di certo non dà dignità ma solo sopravvivenza molto dignitosa e ricca però solo per i docenti universitari da quando vennero equiparati agli altri caporioni alla guida dei destini di un generoso immaginifico bobbolo. Oggi come oggi, tutti con la laurea in tasca e con pochi posti da direttore generale o amministratore delegato disponibili è chiaro che il giovane se ne stia sul divano di casa in attesa di eventi, mentre il 90% di loro con una scuola selettiva sarebbero potuti diventare artigiani e contadini, anche se per i secondi, dovendo cambiare tipo di coltivazioni per una maggiore redditività, in quanto i prodotti tradizionali come pomodori, melanzane e frutta oramai vengono tutti dall'estero, la vedo dura perché già ci pensano i migranti a praticarle. Così mi pare che si possa ancora concludere con "lavora chi ha fame" come me lo ricordava papà Amilcare che ogni tanto lo ripeteva ai suoi figli per tramandare la saggezza popolare.