Il matrimonio è un concetto che, grazie al dritto tajano, è ormai riservato esclusivamente a chi ha soldi qui da noi.
Il precario e la precaria tajana se ritengono di aver trovato l’anima gemella o semplicemente un’anima tollerante, possono convivere, fare figli lasciandoli a carico della mamma che così da ragazza madre ha diritto agli assegni familiari, social card, asilo nido, esenzione spesa della mensa scolastica, esenzione tickets vari, riduzioni su luce, gas, etc, etc..
Qui a bananolandia, tra le grandi tradizioni cristiane ed i vari paladini della famiglia, siamo ridotti così e se per caso i due poveretti volessero ufficializzare, cumulando i loro due miseri redditi da morti di fame, perderebbero tutti i vari benefici su esposti.
Qualora poi le cose dovessero migliorare si può comprare casa intestandola ad uno dei due e casa fuori città intestandola all’altro evitando di pagare ici, sovrapprezzi per le bollette della seconda casa e tasse patrimoniali.
Il matrimonio va preso in considerazione verso la fine della vita e questo solo in vista della possibile pensione di reversibilità se ancora generosamente concessa dall'inps.
E' bene che si cominci a ragionare in questi termini per non doversi poi lamentare.
Il matrimonio va preso in considerazione verso la fine della vita e questo solo in vista della possibile pensione di reversibilità se ancora generosamente concessa dall'inps.
E' bene che si cominci a ragionare in questi termini per non doversi poi lamentare.
Eventualmente per voi ragazze, che di solito siete più esigenti sull’esclusiva, qualora abbiate poca fiducia nel vostro partner, compratevi una P38 ed ogni tanto mostrategliela a mo' di convincimento, così, tanto per restare nello stile tajano.
( immagini dal web )