29 ott 2010

Il piano B

Bisogna porre un limite temporale ai propri sogni ed alle speranze e quindi superati i 30 anni di vita affidarsi esclusivamente al proprio piano B che saggiamente avevate preparato.
- Pensavate in un futuro da aquile? Allora preparatevi anche la possibilità  di poter volare come anatre.
- Credevate di diventare goleadors con guadagni miliardari? Accontentatevi di fare i mediani e restare milionari.
- Avete ormai perso ogni speranza che il principe azzurro o la miliardaria  si ricordino di voi? Abbracciateve quel rospetto che vi segue da anni come un cagnolino e chissà che a forza di baci non si trasformi in principe o principessa, ma solo dopo che vi sarete sposati, perchè chiaramente il vostro piano B deve comprendere un matrimonio vero e registrato in comune.
Ricordateve però che ar giorno d'oggi, passati i trenta, è mejio innammorasse der proprio partner
ed andarci in giro mano nella mano solo dopo che ve lo siete sposato, potrete sempre liberarvene in seguito, ma solo se avete fatto abbastanza soldi da poter evitare inutili dolori.
L'importante è la salute ed un minimo di sopravvivenza economica, quando si ha sete, per essere felici basta una bottiglia di acqua fresca.

p.s. tutto ciò ovviamente non vale per gli avvocati, per i quali c'è sempre la speranza di un buon colpo in un paese così affamato di giustizia  

18 ott 2010

Favole moderne

- Ma che zampette lunghe che hai, zietto bello
- per rincorrerti meglio piccina mia
- Che bocca grande che hai
- per mordicchiarti meglio
- Che manone grosse da contadino
- per strozzarti meglio
... strozz-strozz-strozz-strozz-ahaaargh...
Mentre tutti i narratori di fiabe si erano riconvertiti a questa dura ed odierna realtà per una migliore didattica verso i pargoli, una nuova versione si delineava all'orizzonte, a detta di molti comunicatori o ben pagati anchorman, molto più romantica, umana ed ancor più didattica della precedente. Per non parlare poi delle menti immaginifiche dei vari addetti alla elargizione della giustizia terrena, da secoli capaci di rappresentazioni degne delle migliori sceneggiature.
La favola moderna deve adattarsi a finali diversi dimodochè tutte le classi sociali ne possano far uso per la sana crescita dei pargoli e quindi non biasimeremmo neanche il finale un po' carnerutti_ano che portò alla assoluzione dei coniugi egiziani Youssef e Claire Belawi in prima istanza perchè accusandosi a vicenda non fecero capire chi fosse l'assassino.
Molti i criminologi poco lombrosiani, che pronunciatisi prematuramente, dovranno ora rivedere le loro analisi, ma non le parcelle.



L'anglofonia

Ehèè, quando c’era Lui. Lui sì che ce teneva!
 Era orgoglioso, pretendeva che tutte le parole fossero tradotte nel nostro idioma e così comprensibili alla massa bobbolare.
Fine settimana invece di week end.
Ma in questo prese un grande abbaglio, vuoi mettere chiamarsi Walter invece che Valter? (A uuolter, come stai?) (A Vartere, come te butta?)
Urti la suscettibilità dei sudditi urti.
Molto più fini invece gli attuali caporioni:
“gay” invece che frocio, fa sembrare una malattia importata dall’estero e così vai col welfare per non dire nulla, escort per mignotta, writer per imbrattatore o con lo stalking dopo l’outing che si te movi te faccio er mobbing e per rincoionitte poi, poi te passo gratis il reality o la fiction, ma prima te li presento infiocchettati al talk show in cui puoi prenotarti il tuo bed and breakfast quasi cultural-pop ma leggermente trash.
Peccato per l’isola e per il grande fratello, un’occasione di raffinamento mancata, però in compenso ci siamo allineati ed oggi se vediamo qualcuno per terra, continuiamo tranquillamente per la nostra strada, cosa che invece ci faceva inorridire, diciamo fino agli anni settanta.

13 ott 2010

Costo di un bobbolo

Oggi la lettura di questa notizia mi ha messo di buon umore, finalmente un po' d'attenzione ai soldi dei contribuenti, per cui ho pensato di contaggiarvi, fateve una sana e terapeutica risata alla faccia de chi ce vo' male

"La situazione economica del Paese
richiede sacrifici",
ammonisce il consigliere d'amministrazione
Rai Antonio Verro. Che si dice d'accordo
con una nota con la quale la scorsa
settimana il direttore generale di viale
Mazzini, Mauro Masi, annunciava la
volontà di "vigilare sui conti" del Festival:
"Sarò attentissimo - aveva scritto -

7 ott 2010

La patria dei kakki











Cesareo sì, cesareo no
...mo t'ammollo du' pizze..
Ci ho la machina straniera
tubbodisel e quasi suv
Se il lavoro poi qui manca
ascolto sempre la tv
I pomodori pe' la pizza
me li fanno giù in oriente
ed in cambio della salsa

je spedisco proprio niente
Cesareo sì, cesareo no
...se famo du' spaghi
..
So angustiati pe' l'itaja
anche vescovi e sciamani
e restringono la lista
degli ammessi al baciamani

..Sono..Porci..Sti..Romani..
Cesareo sì, cesareo no
...
te ri-ammollo du' pizze..
Se la nave sta affondando
si continua a chiacchierar
che se poi non ti va bene,
puoi ricorre puro al tar
Tu finanzi i tribunali
così Sgabbj va in tv
mentre tu sgobbi da matto
lui guadagna sempre più

Cesareo sì, cesareo no
...se famo du' spaghi
...
Sento un fremito nell'ano
m'ha concesso il baciamano


Omaggio all'uomo invisibile:

In verità in verità vi dico che fino a quando il voto di VOI, che pagate i contributi all'inps e quindi sopportate il peso intero di tutta la nazione sulle vostre spalle, vale quanto il voto della massaia, del vecchietto, di tutto il clero incluso monache e monaci di clausura, dei mafiosi, degli sgrassatori, dei farabutti, dei nullafacenti, dei giornalisti finanziati coi vostri soldi, etc. etc, nulla cambierà per VOI, anzi peggiorerà sempre più perchè LORO aumentano e VOI diminuite.
Costringete i vostri sindacati a battersi per modificare la legge sul diritto al voto, tanto per l'aumento dei vostri salari nun c'è trippa pe' gatti,



3 ott 2010

Edizione straordinaria



Il problema sta a monte, ripeto il problema sta a monte



   In tutti i caporioni passati, presenti e purtoppo futuri, che hanno deciso che in questo paese è giusto che non vi siano asili nido, ma che invece si debbano finanziare, coi soldi dei lavoratori, partiti, giornali, televisioni, clero, esercito di aggressione e quant'altro serva a mantenere il consenso di tutta quella massa improduttiva (quelli che non hanno mai versato contributi previdenziali) che purtroppo ormai è la maggioranza in questo paese. E consentire poi a manager stipendi di 500 volte superiori a quelli dei loro operai e qualcosa del genere  ai politici, alle artiste, agli attori, ai calciatori, alle mignotte ed a chiunque altro riesca ad impressionare la massa compatta del bobbolo di quella gente cioè facimente manovrabile e che la ricerca ha dimostrato paragonabile a bimbetti di 12 - 13 anni.
A che serve gambizzare un poveraccio che fa fino in fondo il proprio dovere dimostrando in ogni occasione di guadagnarsi il suo stipendio? Si ottiene il risultato di vedere raddoppiare le scorte (sempre a spese dei contribuenti) o di creare un martire da potersi spendere nei vari passaggi multimediali.
E' tutto un ripetersi della storia, già si crearono martiri in precedenza e qualcuno prima di morire di vecchiaia ebbe anche il tempo di ravvedersi. Bisogna invece
mirare in alto e cercare di ottenere riforme atte ad evitare per sempre situazioni di barbarie.
Quando è tempo di votare guardate nel programma di una unica pagina di chi votate, se è più lungo lasciate perde, se non trovate l'abolizione di tutte quelle spese inutili di cui sopra, allora statevene a casa e lasciateli decidere fra di loro, i sordi ormai so' finiti e il castelletto si sta sgretolando, quando cadrà, il bobbolo interverrà con la sua solita violenza ed è allora che prendendolo con la mano si potrà
mirare in alto.