30 lug 2020

Predicatori o frocicorculodellantri

Quando con calore mi dedicavo all'esternazione su queste misere pagine, cercavo anche di etichettare meticolosamente l'argomento trattato per facilitarne poi il ritrovamento, così si crearono le due etichette in questione, perché non sempre l'esternatore multimediale, che i vari mezzi di comunicazione ci dispensano o ammanniscono nei casi più scarsi di comprendonio, è in mala fede.
C'è l'esternatore devoto, la maggioranza qui in convento, che abbandonati gli abiti laici, parla sempre di fratellanze, amore, carità e che di diritto fa parte dei predicatori assieme a quei laici che venuti su nel benessere assoluto e circondati da stuoli di servitù ed aggeggetti che facilitano di molto il passaggio terreno vivono in un mondo di sogni nel quale pensano stiano anche tutti gli altri umani e nemmeno sanno quanto costa una bottiglia di prosecco, visto che la bottiglia di latte già vent'anni or sono neanche un politico come d'alema lo sapeva, mentre salvini lo sa e quindi non potrà mai avere l'etichetta di predicatore.
Chiaramente i frocicorculodellantri abbracciano tutti gli altri, i caporioni, gli anchor man leccaculi obbedienti alle direttive di chi paga il loro notevole stipendio che quando lasciano parlare i caporioni senza mai chiedere "..... scusi, ma chi è che dovrebbe mettere i soldi per questo bel progetto,,,,? " diventano automaticamente complici e hanno diritto all'etichetta. Le ultime migliori che ho sentito son sempre quelle sui migranti e c'è gente che dall'alto dei suoi 18.000 mensili, elargiti dal nostro generoso bobbolo, per toccare il cuore degli ascoltatori si accalora nel voler salvare (quando basterebbe mettere delle navi gratuite a sue spese e di quelli che la pensano come lui) e far restare qui da nojos fornendo tutti di un permesso di soggiorno per poter lavorare e contribuire al pil thajathano, dimenticando distrattamente che già ci sono 10 milioni di disoccupati e che quelli del reddito di cittadinanza non vanno a raccogliere i pomodori perché troppo distanti dalle loro abitazioni. 
L'altra è meno appariscente, al contadino non far sapere, la proroga del blocco degli sfratti per morosità per via del virus, così anche il famoso dentista dai due studi starà tranquillo per altri 6 mesi e la pensionata proprietaria del suo pied a terre, dove lui porta le sue amanti senza pagarne l'affitto, continuerà a pagare la imu, il condominio, e l'irpef fungendo da assistente sociale per i figlidimignotta o paraculi thajathani. Ma, dico io, se vuoi prorogare gli sfratti non potevi mettere il distinguo "...solo per le famiglie con figli a carico.." visto che tutti gli altri accoppiandosi e con 2 redditi di cittadinanza possono permettersi un misero affitto.
Pertanto sarà bene aggiungere altre 2 etichette: "figlidimignotta" e "paraculi" di cui parleremo in un altro scritto se la salute continuerà ad assisterci senza dover ricorrere al servizio sanitario.       

ragazzi occorre assolutamente adeguarsi al must di turno

23 lug 2020

Voglio la Lamborghini

Gli anni passano e la dura legge della sopravvivenza ci cambia in continuazione: 
"Chi lo avrebbe mai pensato che ad una lamborghini da 350 km orari a benzina oggi ne  preferisco una da 3,5 ma elettra !" 
Così nei discorsi tra amici quando sento quel cognome debbo sforzarmi a riflettere e non lasciarmi trascinare dall'impeto, cercando di capire in primis di quale splendore stiamo parlando. Che poi dopo una certa, che se ne fa un maschio di una fuori classe così giovane ed esigente, misteri della natura, che ci volle così, sempre scattanti fino alla morte, attenta al  sacrificio per la conservazione della specie, non sapendo che da tempo brevettarono gli anticoncezionali. Il maschio vero non desiste non canta mai ".......son vecchietta disperata, mi convien così crepar...."   e si illude fino alla fine ignorando la caducità delle cose materiali. Per fortuna che anche la giustizia, come NOI di una certa età, ogni tanto ha un sussulto giovanile dimostrando come siano ben spesi i soldi dei contribuenti per tenere in piedi la giostra, pertanto ora possiamo riappropriarci del sostantivo che avevamo usato fino a 30 anni or sono con l'avvento del nuovo nel firmamento politico. Che poi basterebbe affidarsi di più alla fisiognomica per un'accelerazione della giustizia terrena, anzi io, col passar degli anni ho scoperto anche molte altre manifestazioni caratteriali per classificare i miei interlocutori, ad esempio, ora che siamo in estate per i giovani verifico se si lavano le mani con l'acqua calda e con quale miscelazione con la fredda per graduarne le consistenze intellettuali sulla conservazione dell'ambiente.
Quest'anno siam pieni di vespe e con loro i calabroni, le vespe son carnivore ed in gruppo riescono a mangiarsi qualche calabrone ed è per questo che fin dall'infanzia mi rifiutavo lo spara fucile che tanto piaceva a zio Lello, quando il calabrone si infilava nel buco superiore della canne che si usavano nelle vigne e negli orti qui nello stato pontificio, il contadino veloce vi infilava uno zeppo più piccolo del buco e lo ammazzava, così quest'anno in ricordo di zio, l'ho provato anch'io lo spara fucile, sempre più emozionante di quando da ragazzo, senza una lira in tasca passeggiavo lungo via appia, fino all'alberone, piazza re di roma o san giovanni a seconda del tempo a disposizione.   

(solo da PC) una ricca discussione con 76 interventi maschi sullo stesso argomento 

16 lug 2020

Amo i leoni

Non so se vi è mai capitato di vedere in un semplice pollaio contadino una gallina con la testa sfondata dalle beccate del suo gallo padrone, o mancando il gallo la gallina superiora che becca a morte le viscere posteriori di una sua sorella meno dotata e remissiva.
Diciamo che la gallina superiora sarebbe poi la prima ad essere eliminata qualora arrivasse un gallo e qui siamo solamente a livelli di pollaio, figuriamoci nella savana o nella foresta o nel mondo degli umani. 

Presto tutti i giovani mortidifame dovranno tornare a vivere a contatto della natura, imparando qualcosa da essa e tornare a difendere in maniera interessata gli animali che alacremente lavorano per il benessere collettivo, son finiti i tempi gioiosi del reddito di cittadinanza e si dovrà fare un percorso inverso rispetto a quello fatto da NOI poeti, anziani mortidifame, che li generammo educandoli allo spreco filosofico, ma che potemmo usufruire di un secolo di consumismo aperto a tutti nei popoli occidentali. 
Per i veri caporioni e la loro progenie, nulla cambierà, potranno continuare con la loro vita pesantemente consumistica ricordandosi però di predicare il bene e la fratellanza da tutti gli schermi televisivi, come se lo champagne potesse essere sufficiente per tutti gli umani e il loro esclusivo amore per tutti gli animali, convincendo i più sensibili a privarsi persino dell'aragosta lessa appozzata nella maionese fatta in casa con le uova fresche di gallina ovaiola protetta nel pollaio dall'occhio vigile del contadino che sa come difendere chi lavora  per il benessere collettivo. 
Per questo tra tutti gli animali amo i leoni, non uccidono per il gusto di uccidere, ma solo quando hanno fame ed hanno ripulito l'ultimo osso delle loro vittime e poi amo la loro pietà verso le loro vittime innocenti, si comportano delicatamente, accarezzano con la lingua la loro preda e se maschio, come prima cosa leccano a fondo i genitali per staccarli delicatamente e con gusto, come tutti i buongustai fanno col boccon del prete.
A volte allora mi chiedo, come faremmo NOI se non ci fosse lui a garantirci quelle due sane risate giornaliere, ma poi, in definitiva, quella famosa evasione fiscale milionaria, ci fu o non ci fu? Chi dobbiamo interpellare per rassicurarci? Perché è chiaro che essendo al fin al dunque giunti, ed essendo ancora privi di una grande donna nel campo filosofico, una Socrata, una Platona, una Fusara, la nostra misera esistenza comincia a vacillare.


9 lug 2020

Addio maestro trombista



Abbiamo avuto anche l'onore di esser accompagnati nella nostra vita dalle onnipresenti musiche di un grande essere umano e di questo ringraziamo la sorte. Chissà perché mi è venuto l'estro di rammentarlo, visto che lui non ci teneva e che se ne volle andare nel più stretto silenzio possibile, sarà stato proprio questo.a spingermi.
Quello che mi colpì di lui, da ragazzo, fu il fatto che era sempre in testa alla distribuzione mensile dei diritti d'autore SIAE e l'invidia per un ragazzo era forte, poi l'amico del bar che ci forniva i dati mensili sparì e non ne seppi più nulla, ma credo che ancora oggi e anche domani starà sempre in vetta, con le migliaia e migliaia di pezzi da lui composti e che risuonano in tutto il mondo. Ciò che più mi ha colpito oggi invece è stato il suo forte desiderio di esser definito come trombista, alla faccia di tutti gli acculturati che, siccome il verbo "trombare" negli anni si è consolidato di più nella sua accezione di "rapporto sessuale", "fregare" in tutti i sensi, "bocciare" a scuola, hanno inserito in tutti i vocabolari cruscali e non, il sostantivo "trombettiere", ridimensionando di molto la professione e generando così traumi e drammi a tutti i maestri trombisti, costretti a trasportare i loro strumenti in anonime valigette per non farsi riconoscere dalla gente.
Scendere al compromesso, deciso dall'alto, per accontentare le masse sul verbo trombare ed accettare una dequalificazione del proprio titolo professionale può comportare traumi da analisi e le valigette certamente sarebbero più consone per le trombette,questo mi vien da dire ai vari caporioni addetti alla distribuzione della crusca
   

2 lug 2020

O famo strano


Liberate i vostri sogni dopo la lunga quarantena e lasciatevi andare, prima che finisca l'estate della vostra vita