29 ago 2007

ode breve 1

uccellino pio pio
poni in cul st'augello mio
ma sta attento a scoreggiare,
chè non lo vorrei smerdare

11 ago 2007

Li sportivi e non

10/8/07  Oggi forse vi aspettavate qualcosa su quel grande personaggio che sul sellino di una moto può vantare evasioni fiscali miliardarie. Invece no! Sono felice che tanti atleti italiani tengano in alto la nostra bandiera in giro per il mondo e gioisco ancor più quando qualche nostro caporione li gratifica con qualche onorificenza o laurea onorifica. Grazie, grazie di cuore a tutti Voi e a tutti quei grandi artisti che possono emularvi. Per l’aspetto fiscale invece penso non dovrebbero esserci problemi  a cancellare la propria residenza dal nostro paese e girare per il mondo un mese qui uno lì, senza obbligo di risiedere da nessuna parte, al limite stazionare su uno yacht al di fuori delle acque territoriali dei paesi più affamati di soldi da tassare. Finchè ci sono fessi disposti a sponsorizzare, ben vengano! A titolo gratuito, qualora fossi io nei panni di uno dei suddetti personaggi, rimborserei magari lo stato per ciò che mi ha fornito in istruzione pubblica, sanità ed altro, con una donazione. Al termine della carriera stabilirei poi la residenza in uno dei tanti stati di civiltà occidentale di mio gradimento ed al compimento dei 60 anni canonici rientrerei a risiedere in Itaja dove avrei diritto alla pensione sociale (dovrebbe chiamarsi sussidio, ma noi siamo vecchie volpi) in qualità di non possessore di contributi INPS.
L’Itaja è specificatamente un paese fondato sul dritto.


Chissà se anche gli altri paesi occidentali, cui noi amiamo paragonarci, godono di questo fondamento?

10 ago 2007

La svorta dell'ortolano

C'era una volta un ortolano che, stanco di adempiere alla propria funzione sociale, voleva svortare e, non avendo amicizie in banca, si rivolse ad un'agenzia immobiliare. L'agente immobiliare gli presentò un piazzista di mutui. L'ortolano possedeva una misera bicocca in cui a stento alloggiava la sua famiglia di ortolani e, grazie al momento favorevole e magico che stava vivendo il mercato dei mattoni creato dai soliti noti cetriolinari, riuscì a spuntare un mutuo miliardario sulla bicocca, sul quale guadagnavano tutti, anche se definito "SUBPRIME" (per ortolani).
L'ortolano, memore dei tanti insegnamenti precedenti, si ritirò con la famiglia in uno dei tanti paesi dei balocchi, mentre qui in cetriolandia  cominciano a volare cetrioli difficili da schivare per tutti gli ortolani.  Infatti sono scese in campo le massime autorità, pronte a ripianare coi soldi dei poveri le  eventuali perdite dei ricchi ed il tutto per non invertire la tendenza a perpetuare la specie.
Speriamo che almeno siano stati in tanti gli ortolani a svortare.

7 ago 2007

L'ammuina

 7/8/07  Grande ammuina prima della chiusura estiva: il liberalizzatore ha detto che ci stanno fregando 7,5 centesimi al litro, ma che non può farci niente perchè il mercato è libero così come da lui desiderato. Il vescovo, all’annuncio che la compagnia di cui lui ha la maggioranza, ha fatto una riduzione di 2 centesimi, ha detto: “un pò pochino, ma meglio di niente”. I paladini dei consumatori minacciano scontri legali a destra e a manca (ma perchè non si mettono loro a vendere benzina, come facevano una volta le coop a prezzi di non strozzinaggio? boh forse guadagnano di più facendo cause legali). Ed il cittadino? beh se vive vicino ai confini può recarsi al di là senza approfittare della globalizzazione itajana che ci ha ridotti come don farcuccio. Per spese molto forti, quali protesi dentiarie, consiglio di prendere in seria considerazione la possibilità di trasferirsi all’estero e dargli in culo alle varie casterelle tajane, una volta ben mascherate grazie al fatto che ogni tanto si poteva svalutare la liretta. Per la benzina invece, fatevi delle sane passeggiate e nun state a rompe li cojoni, tanto nun ce sta niente da fa nè da destra, nè da sinistra e stateve accorti al centro. 

Il conduttore RAI e lo sgoop sovvenzionato

6/8/07 Ho assistito domenica mattina al grande scoop del conduttore RAI, che ha scoperto che vi sono in circolazione dentisti non laureati e con il supporto della finanza ha potuto asserire che questo mascalzone si è permesso di evadere completamente il fisco per la cifra di 350.000 euri annui. E poi emulo di un vecchio scoop di striscia si è lanciato in filippiche paternali e si è meravigliato che nel 2007 succedano ancora certe cose (agli altri). Se avesse voluto fare educazione ed informazione come alla rai competerebbe, avrebbe dovuto indagare sulla levitazione del prezzo di una capsula che passa dai 40 – 60 euri dati all’odontotecnico ai 1000 e passa, pagati dai clienti come lui che possono permettersela.
 Se il nomade quando ha mal di denti si rivolge al suo maniscalco che lo libera dal male con poca spesa, a chi dovrebbe rivolgersi il morto di fame italiano quando ha mal di denti?
Grazie all’euro lo stuolo dei morti di fame italiani è dilagato.
Perché non indaga sul costo di una capsula al cliente levitata dal milione di lire (vecchio conio) ai mille euri attuali?
Il morto di fame italiano dovrebbe avere un mutuo bancario per recarsi dal suo vecchio dentista di fiducia e laureato e quindi ringraziamo lo zelo intraprendente di chi, pur praticando tariffe inferiori del 50% a quelle dei colleghi autorizzati riesce a raggranellare quei miseri 350.000 annui soddisfacendo tanti diseredati.


A volte certi scoop producono, nelle persone che ancora usano il cervello e sono costretti ad ascoltarli, l’effetto opposto: niente, niente la casta dei dentisti è infastidita dalla concorrenza dei maniscalchi ed ha potuto finanziare il solito cazzaro di giornalista?? Ai posteri l’ardua sentenza.


 17/10/2007 Questo post è tornato attuale, visto il tempo che striscia la notizia dedica al fenomeno, facendo finta però di ignorarne le cause e ridendoci sopra da parte dei due preposti alla diffusione della conoscenza.


3 ago 2007

La differenza

2/8/07 La differenza.  La differenza tra un immobile fisico ed uno politico. L’immobile fisico si accatasta ed è soggetto ad ICI, il politico immobile si accasta e non paga ICI.

La cattiva coscienza

28/7/07 La cattiva coscienza. Grande pubblicità sui media al fatto che circola una partita di droga sporca che pare che oltre a far male alla salute possa favorire la dipartita. Tutta la sanità a spese del contribuente è allertata. Ma come, oltre che questa gente compie un reato ed alimenta la criminalità noi poi interveniamo e li curiamo gratis? Sarà per calmare la coscienza dei caporioni, infatti se queste sostanze le facessero vendere in farmacia o altri luoghi autorizzati, non ci sarebbero questi tipi di problema.


 


 

Il progresso li estinse

24/7/07 Il progresso li estinse.  Grazie al progresso ed al caldo sempre più in progresso, chi l’avrebbe mai supposto, anche noi ora, come in America fin dagli anni 30, possiamo tranquillamente usare i condizionatori e lasciare i motori accesi per raffreddare l’abitacolo delle auto. Anzi se vi appostaste qui a Roma nei punti “in” ove bazzicano i caporioni aventi diritto all’auto con autista, potreste vedere come l’autista, mentre aspetta il caporione, qualora la temperatura si abbassasse troppo apre i  finestrini e la riporta a livelli accettabili.

Prodotti e monopoli

25/7/07 Prodotti ortofrutticoli e monopoli. Grande produzione anticipata di tutte le qualità di frutta quest’anno. Grande offensiva dei monopolisti a rapportare il cambio dell‘euro alle mille lire. Non si spiega come, nonostante l’abbondanza, i prezzi partano da 1,50 in su. Già ci avevano provato 3 anni orsono e per gli alti prezzi dovemmo rinunciare alla preparazione delle marmellate. Non è che la vendita diretta dei contadini calmierasse, perchè il contadino passava prima al supermercato, vedeva il prezzo e poi tornava al suo banchetto e si adeguava allo stesso prezzo del supermercato, lasciando i meloni sul terreno, tanto poi ci mandava le pecore ed i maiali.  Intanto nel mercato rionale metà dei chioschi hanno chiuso, riciclandosi su altre attività: lavasecco, parrucchiere, bar, barbiere, abbigliamento, detersivi, pizza,  etc... Ma anche per l’altra metà la vedo brutta, infatti grazie ai monopoli, non si capisce perchè debbano esserci 10 chioschi che vendono la stessa mela col bollino allo stesso prezzo, ne basterebbe ormai 1 solo.