30 set 2021

IL benefattore

  Se messo a frutto, anche un solo talento, può valere più di tanti altri lasciati infruttiferi.
  Spesso le più umili origini hanno prodotto grandi Nobel dell'umanità e certamente accadrà ancora.
  Chi coltiva l'amicizia è un grande testimone di pace.  
  Chi vive costantemente nell'amore conquista ogni giorno un pezzetto della sua felicità.
  Chi, infine, è capace di riversarlo spontaneamente sul suo prossimo, merita, con diritto, il titolo di benefattore. 

© Mario C.

23 set 2021

Audaci predicatori

c’è sempre tanta gente che in una nazione con 3000 mjiardi de buffi campa ancora alla grande ed approfitta de ogni occasione pe’ affacciasse alla frinestra e predicà,

predicà,
predicà,
senza mai fare un piano matematico con l’indicazione de’ quanta grana occorre pe’ realizzà certi sogni e chi doverebbe mettecela.
Io capisco er zanto padre che armeno volenno, co’ un misero sforzo, puterebbe mortipricà peni e pesci aggratiss pe’ tutti, ma tutti l’antri caporioni???????
Eh doppo la predicozza arincontrasse tutti ar solito posto co’ una bella coppa de sciampagna in mano in attesa der sudato pasto.
Ma seconno loro, ce sarebbe tanto sciampagno in francia pe’ danne un calicetto a tutti ed in primis a questi ultimi morti de fame in arrivo???
Che je tocca da fa pe’ campà, io nun ne sarei mai stato capace, speciarmente poi de accede ai primi livelli de’ comanno, i caporali con divisa e senza e mentre ‘na vorta pensavo de poté sostenere armeno il più alto gradino pe’ realizzà un monno mijore e diedi vita ar mio partito degli under 70.000, oggi me arenno conto che la situazione nun è più recuperabile ed è mejo lassà perde, affidandomi alla speranza, la famosa esperanza d' escobar

16 set 2021

9 set 2021

Probabilmente si trattava di un bevitore di birra

La scrittura è bella, però richiede molto sacrificio, ecco perché non vorrei che si dicesse di me un domani che mi servisse solo qualche biretta per buttare giù qualcosa da trasmettere agli altri, anche perché alla birra ho sempre preferito il vino pure quando lavoravo in Germania e dovevo accontentarmi di qualche misero calice di bianco del Reno. E' sacrificio perché occorre star sempre attenti a prender nota di qualche fatto che colpisce noi illuminati realisti e che merita di esser portato alla conoscenza degli altri, altrimenti poi si divagherebbe troppo nel nulla, un po' come accade oggi in tutti i talk televisivi che si ripetono nelle stesse banalità così come si ritrasmettono i film per centinaia di volte, senza mai arrivare ad alcuna soluzione: almeno anni orsono riuscivano ad abolire le provincie od il senato ogni sera, oggi non riescono nemmeno ad assicurare che è colpa dei forchettoni se si spezzano le funi di acciaio. Purtroppo io son sempre stato un gran professionista, preferendo nelle mie consulenze il silenzio allo sparar cazzate su cose che non conosco e preferendo ancora oggigiorno prepararmi autonomamente sugli argomenti, così come preparo con i miei semi le piantine da mettere nel mio orto, anche se col tempo i semi dei miei nonni si sono imbastarditi geneticamente con tutta la gente che compra le piantine già cresciute ad 1 euro o 1,50 nei vivai e nelle bancarelle, senza sapere che cosa stanno comprando e che tipo di frutto riusciranno ad avere ed a quale prezzo se le lumache le dovessero stroncare appena messe a dimora. Oggi un bel pommodorone transgenico lo puoi lasciare fuori dal frigo una settimana che ti rimane sempre bello duro e mangiabile col suo caratteristico sapore di legno ed acqua bagnata.  

2 set 2021

Ed io che mi credevo

Che delusione ragazzi, ero proprio convinto che i cosiddetti novax fossero degli acculturati spuzzettini, oppure gente interessata allo status quo, cioè a vivere in un mondo pandemico, in quanto venditori di accessori tipo mascherine, disinfettanti, ossigeno e relative apparecchiature, effettuatori di tamponi al prezzo di 19,90, possessori di siti per vendite online di qualsiasi merce, etc. insomma gente che dalla pandemia trae profitto ed invece, che tipo di persone vedo apparire in tutte le manifestazioni riprese solertemente dai nostri comunicatori televisivi?  Il solito assembramento bobbolare, tipo quello che appare in ogni manifestazione pubblica sportiva, sindacale o politica. Tutto ciò mi ha lasciato molto pensare sul futuro della nostra patria e sul successo del nostro partito degli under 70.000. Mi son reso conto che la percentuale di realisti nel nostro amato generoso immaginifico bobbolo non cambierà mai e quindi nel futuro non vedo altro che il fallimento della nostra nazione, il bobbolo è irrecuperabile ed i mortidifame, giustamente ambiscono a risalire la scala sociale con i grattaevinci ed arrivano rigidi sul letto di morte senza alcun pentimento, altro che il boom degli anni 60 quando NOI del ceto medio andavamo in giro con la seicento, la seicento multipla, la 850, la 1100, il 1300 o il 1500, tutte rigorosamente Fiat, oggi nel piazzale del bar Mancini, ad Ardea solo cinque KM dal mare dei mortidifame (ché i veri proletari invece si affollano ancora tra Focene e Castelfusano)  tra le 60 e passa macchine parcheggiate ho trovato solo 3 Panda e 2 Punto, addirittura è arrivato di corsa un Ford pickup, tutto nero, lucidissimo perché il mortodifame non lo usa per trasportarci il fieno alle sue bestie, ma per accontentare la sua modesta raggiunta vanagloria, anche se non consolidata, perché la chiusura totale è vicina, molto vicina.