30 mag 2019

La scena primaria

Per Freud è il momento in cui tutti NOI da bambini abbiamo spiato dal buco della serratura i nostri genitori mentre gioiosamente si rapportavano oppure qualora non l'avessimo mai rubata con gli occhi, essa l'avremmo almeno figurata con voluttà ed insistenza nella nostra mente. Ora è chiaro che chi come me non si sia mai dovuto misurare con questa scena primaria ha poi seri motivi per ritenersi danneggiato per tutta la vita, anzi, se penso che una volta raggiunta l'adolescenza ed appreso l'altra funzione del mio fappipi a stento riuscivo a giustificare cose così ardite e disdicevoli tra la pia anima di mia madre e quel bestione ignorante di mio padre. I danni nella mia personalità quindi son tutti dovuti a questa mia mancanza e non nell'educazione rigida e fortemente cristiana, ero un bambino ingenuo, timido, delicato nei sentimenti, avevo sempre paura di dar fastidio con la mia presenza, tant'è che mi son sempre dato da fare per rendermi autonomo, figuriamoci se avrei mai pensato di mettermi a spiare dal buco della serratura e se almeno ci fosse stato qualcuno a suggerirmi di farlo non avrei poi dovuto soffrire tutta la vita per voler trattare gli affari degli altri meglio di come trattavo i miei. Ecco perché gli zingari, pur ignorando il pensiero freudiano, per evitare di questi problemi alle loro criature dormono tutti vicini vicini sotto lo stesso tetto, per formare e rafforzare il carattere dei componenti. 
Ecco perché non vedrete mai uno zingaro scrivere sui muri, vandalizzare gli interni dei treni, degli autobus, loro almeno non agiscono senza un minimo di tornaconto, non hanno mai dovuto guardare i loro genitori dal buco della serratura.  

solo per donne precisette 

23 mag 2019

La piaga mondiale

Molti ci chiedono del perché anche NOI del partito degli under 70.000 nel nostro programma non abbiamo posto la soluzione definitiva al problema delle droghe, quando appare alle menti dei più come problema facilmente risolvibile con la liberalizzazione del loro mercato, in quanto con la loro criminalizzazione esse sono comunque sempre presenti e facilmente accessibili alle persone, anzi addirittura si offrono ai bambini delle elementari per allargare la massa degli adepti. Certo con la droga libera e venduta magari in pochi locali nelle città, i bambini non ne conoscerebbero l'esistenza e si ritarderebbe il suo uso, però si verrebbe a privare la malavita di un reddito, che per gli spacciatorelli di periferia rappresenta oggigiorno la loro sussistenza che li svincola dalla necessità di ricorrere al reddito di cittadinanza, liberando anche NOI pagatori di tasse di un altro peso. Il problema principale però non è lo spacciatorello, anche se è quello che spesso ci rimette la pelle nelle varie lotte di spartizione dei territori, bensì è tutta la malavita che oggi tacitamente è stata autorizzata ad occuparsi di questo business, allentando la sua presa da altre attività molto più devastanti per la gente onesta che poi è chiamata a mantenere tutti sulle sue sempre più esili spalle. 
Una volta depenalizzato l'uso delle droghe ed autorizzato la loro vendita magari in locali fuori mano e non accessibili facilmente ai minori, la criminalità che è sempre esistita, anche se percentualmente inferiore alla gente che vive onestamente, sarebbe costretta a riciclarsi su altre attività come i rapimenti, le rapine a mano armata, le truffe, le estorsioni, etc.. Non ci sarebbero più le cosche a gestire e disciplinare la situazione ma migliaia di singoli o piccole bande sparse sul territorio, magari sui monti del Gennargentu molto più difficili da controllare rispetto all'oggi. Teniamoci quindi la situazione attuale, commuoviamoci ai vari misfatti di cronaca, alle overdosi, agli omicidi durante i festini, perché altrimenti sarebbe peggio, a meno che come alternativa non decidiamo di andare in giro armati come ai tempi del far west, perché si sa che prima o poi gli onesti riuscirebbero ad ammazzare tutti i malvagi che sono per fortuna una minoranza della bobbolazione.

ragazzi, un'occhiata agli ultimi 30 anni di storia donataci dal nostro amato generoso immaginifico

16 mag 2019

Maggio pazzerello

Questo maggio pazzerello con poco sole e tanto ombrello scorre per la sua strada, negandoci la gioia dei voli festosi delle amate lucciole che provano a risorgere nonostante il freddo con voletti scarni, sofferti, come i nostri pensieri che ci inchiodano alle nostre responsabilità verso i nostri fratelli. E' colpa nostra dello scarso successo degli under 70.000, siamo stati troppo elitari, radicalcheck, razionali fino all'osso, rifiutiamo le chiacchiere ed il bobbolo non si sente rappresentato appieno poiché, nonostante la fascia di reddito, non abbiamo nelle nostre liste mafioncelli, bancarottieri, faccendieri, chiacchieroni, soggetti diversamente colorati, vescovi elettricisti, ex alti caporioni, mignottari, etc. ed il bobbolo giustamente non si fida, ci vede diversi, neanche un elettricista con la tonaca qui in confraternita capace di accaparrarsi i voti dei meno fortunati distribuendo loro la sua paga frutto della sua grande professionalità. 
A Frà ma 'ndo ta metto qua robbetta? Guarda de là, mettema giù, mettema su, fa un po' tu !
Dopo anni ed anni di politiche desertificanti che hanno prodotto un 10% di figli ed un 90% di figliastri, tutti dovrebbero capire che per rimettere ordine nel nostro amato paese occorrono almeno due lustri di sana amministrazione quale potrebbe essere quella del nostro partito ed invece abbiamo sempre lì il cnel ed i patti lateranensi per acchiappare qualche voterello, tanto il bobbolo si accontenta delle chiacchiere dispensate abbondantemente dai canali televisivi, sulle cose più assurde, tipo l'editore sconosciuto che diventa famoso per un libretto che nessuno avrebbe mai comprato, la guerra tra mortidifame perché un bambinone si è scagliato contro una umana procreatrice che stringeva in braccio un suo frutto, lo striscione pubblicitario esposto senza aver pagato la relativa tassa e poi rimosso pe' evita' la relativa multa tanto necessaria alle casse comunali, etc.
Che poi de tutte 'ste cose il bobbolo dovrebbe appizzare le recchie almeno sul fatto della guerra tra morti di fame, perché nel sud del mondo i caporioni finanziano l'isis che la gestisce appieno e si comincia sempre con: "bruciateli vivi", "mo me te stupro" per finire nel mucchio delle cinture esplosive distribuite aggratis per la gloria di allà e dei caporioni de qua. E' chiaro che le case bobbolari dovrebbero essere gestite dalle questure ed ogni anno verificato lo stato di bisogno di chi le occupa, perché il mondo gira e magari qualcuno non ne ha più bisogno come testimoniano le belle auto di grossa cilindrata parcheggiate attorno ad esse ed invece oggi chi prende una casa popolare la tiene per sempre e poi la passa in eredità ai propri figli, proprio per fomentare questa famosa guerra che i caporioni finanziano dalle loro dimore blindate.

 non tutte le donne son preparate ad essere mamme, è colpa della scuola e delle loro mamme

9 mag 2019

Maggio ancora una volta

Ed anche il primo di maggio se n'è andato, come al solito, in campagna, gustando le fave tra noi attempati, che la campagna non è apprezzata dall'adolescenza ai primi capelli bianchi, ricordo ancora quanto mi incazzavo quando mio padre mi chiedeva di annaffiargli l'orto quelle rare volte che lui era fuori città per lavoro. Le fave, si sa, non son cibo per tutti, ricordo ancora il terrore del mio caro maestro, il Pitagora, solo al sentirne parlare e tutti i potenti che lo interrogavano incuriositi dall'atteggiamento, addirittura la mia amichetta adolescenziale, la Timica, che si morse la lingua staccandosela e la sputò in faccia a Dionisio pur di non rivelare niente e dire che era incinta del nostro primo bambino e la torturavano convinti che avrebbe parlato. Di certo ci deve essere qualcosa di grosso, di inconfessabile nel campo di fave, come quello che c'è sotto il mistero della chiusura delle varie stazioni della metropolitana qui a Roma per via delle scale mobili, dicono, come se il bobbolo non si chiedesse il perché oggi sia vietato usufruire delle scale normali come si faceva nei tempi andati della nostra misera gioventù. Il mio maestro Pitagora di certo soffriva di favismo ma si vergognava ad ammetterlo, non voleva essere d'intralcio ai contadini che avrebbero dovuto smettere di coltivarle per non essere soggetti a multe ed incriminazioni  con tanta bella ciccia pe' l'avvocati ed anche per i notai qualora occorresse il consenso scritto e registrato.
Insomma in altri tempi quando la gente aveva ancora tempo per pensare, sulle fave si disquisiva, Aristotele era convinto che Pitagora le considerasse impure per la loro somiglianza ai genitali maschili, per cui mangiarne i semi era come cibarsi di immondi testicoli, Plinio e Cicero poi le attribuivano effetti superiori a quelli dell'erba odierna. Il compagno di tanti giochi, Teofrasto le metteva tra le cose infernali per via dell'odore che per lui era come quello del liquido seminale ed è per questo che a maggio si celebravano i lemuria per allontanare gli spiriti dei morti che ormai venivano considerati tutti malvagi per via del fatto che non portavano regali nelle loro visite.
Diciamo che le fave, come i pomodori vanno mangiate appena staccate dalla pianta per poterle apprezzare e di certo tutti quei gran pensatori vivendo in città non avevano il tempo per raccoglierle di persona personalmente, per cui mangiandole il giorno dopo che il contadino le aveva raccolte, ignoravano la loro vera sostanza e disprezzandole loro, il contadino poteva goderne. Compiuto il sacro rito della fava adesso non ci resta che aspettare il ritorno delle lucciole e speriamo che non abbiano provato a risorgere durante questa settimana di freddo invernale morendo e privandoci della gioia dei loro voli festosi.

per il piedino esigente

2 mag 2019

Esticheez

Abbiamo assistito esterrefatti alle ultime stragi nello Sri Lanka, esterrefatti ed impotenti per come sono state commesse, sui motivi che abbiano guidato le menti eccelse degli esecutori materiali e di quelli più in alto che le hanno finanziate. Questa volta ho dovuto ricredermi sul controllo demografico che in genere spinge i veri caporioni a farle eseguire nei territori più a nord governati da islamici, questa volta abbiamo appreso che addirittura il figliolo di un caporione locale molto ricco, si è fatto esplodere per spedire sotto terra un mucchio di infedeli. Questa volta, contrariamente a quello che fà l'isis hanno organizzato questa strage solo per dimostrare chi ce l'ha più grosso, quale religione è la migliore, la più forte, la più adatta alle menti dei nostri cari, amati, generosi, variegati, immaginifici bobboli che dopo aver provato le quotidiane amarezze della vita necessitano sempre di conforto. 
EhSticheezzzz allora diremo NOI che dalla vita riceviamo sempre e solo amenità corporali di scarso contenuto spirituale, eh_stichezz ! 
A proposito de sticheez, pure quest'anno è tornata la promozione Sticheez, approfittatene da bravi consumatori anche per dare una scossa alle avversità delle vostre misere vite ed un conforto a chi ne ha curato la ridiscesa in campo. Resta il mistero di come sia possibile che dopo 3.000 anni ci siano umani così romantici da credere alle favolette scritte da altri umani in quei tempi bui e pieni di immense paure, quando oggi, se ci fosse un'entità dispensatrice di pace e benessere, basterebbe un collegamento in mondovisione od al limite un video su uno dei tanti social internettiani per stabilire con certezza la Verità assoluta che darebbe da mangiare ad un solo ramo di aspersori costringendo tutti gli altri mille a farsi da parte ed andare a lavorare, come facciamo anche NOI qui nel nostro convento per mantenere forte il nostro spirito e in buona salute il nostro triste sacco che continua tutt'oggi a fare merda. Riguardo questo pensiero, che a prima vista sembra di facile realizzazione, stateve accuorti ai vari fake, anzi in questo caso ai deep fake che i soliti fanciulloni mettono in rete, specialmente sulla mia persona, come se fossi il tipo di spacciatore di messaggi divinatori da di_vino otelmo e ricordate che nel caso IO son sempre più propenso ad una buona tazza  di tea di ceylon (o scilanchese visto che hanno cambiato nome) piuttosto che qualcosa di dozzinalmente di_vino.

pace e bene ed un requiem per tutte le innocenti vittime della pazzia e dell'egoismo umano