Frutto delle innumerevoli pressioni si è ottenuto lo sdoganamento del mezzo meccanico, per ora limitatamente a quello non lubrificato, per mortificare almeno un po' la carne ed evitare l'esplorazione di percorsi alternativi bui e perniciosi.
Si spera che la norma sia retroattiva, come già accadde al divieto di mangiare carne di venerdì, in modo da svincolare dalle fiamme dell'inferno tutte quelle pecorelle che avevano trasgredito per necessità contingenti od almeno per coloro che già avevano ottemperato all'ordine del crescete e moltiplicatevi per lo meno due volte.
Amen.
Agg. 26/05/17 il link che non funziona più nei commenti
26 nov 2010
23 nov 2010
Edizione straordinaria
Colpito dalle ultime vicende, dedico questa edizione straordinaria alla donna ministra che ha avuto la forza di lasciare la poltrona (lei dice).
Brava, bravissima, alla faccia di tutti quelli che t'hanno trattata con sufficienza e con quello strano sorrisetto sulle labbra.
Ci voleva una donna e del tuo calibro per dare un esempio alla gente che ancora sa usare la propria testa. Se lo avessse fatto a suo tempo quello che sciorinava lenzuolate di cose buone e che nessuno se lo cagava sia dalla sua che dall'altra parte, forse oggi sarebbe stato più credibile, o la sua collega, quella dell'intramona, che grazie a lei, oggi, o paghi o aspetti un anno per un controllo della vista.
Però poi quello che conta è il bobbolo ed il bobbolo non ha memoria, te lo devi conquistare giorno per giorno, con la barzelletta, la pacca sulla spalla, il balletto al circolo degli anziani ed è per questo che i paraculi staranno sempre a galla. Tutto sommato potevi restarci anche tu sulla bella poltrona, tra la bella gente e stringendo i denti avresti potuto difenderci meglio da infiltrata.
Ad ogni modo, un grazie di cuore da noi randagji, per aver usato correttamente l'immunità, non per quel vajasse o vajassi dal culo spalmato di colla con cui colpire i giullari, ma per quell'altra espressione "guerra per bande" molto più adeguata ai veri caporioni.
Brava, bravissima, alla faccia di tutti quelli che t'hanno trattata con sufficienza e con quello strano sorrisetto sulle labbra.
Ci voleva una donna e del tuo calibro per dare un esempio alla gente che ancora sa usare la propria testa. Se lo avessse fatto a suo tempo quello che sciorinava lenzuolate di cose buone e che nessuno se lo cagava sia dalla sua che dall'altra parte, forse oggi sarebbe stato più credibile, o la sua collega, quella dell'intramona, che grazie a lei, oggi, o paghi o aspetti un anno per un controllo della vista.
Però poi quello che conta è il bobbolo ed il bobbolo non ha memoria, te lo devi conquistare giorno per giorno, con la barzelletta, la pacca sulla spalla, il balletto al circolo degli anziani ed è per questo che i paraculi staranno sempre a galla. Tutto sommato potevi restarci anche tu sulla bella poltrona, tra la bella gente e stringendo i denti avresti potuto difenderci meglio da infiltrata.
Ad ogni modo, un grazie di cuore da noi randagji, per aver usato correttamente l'immunità, non per quel vajasse o vajassi dal culo spalmato di colla con cui colpire i giullari, ma per quell'altra espressione "guerra per bande" molto più adeguata ai veri caporioni.
18 nov 2010
La parola all'esperto
Con gran piacere ed un piccolo sforzo economico ho potuto raccogliere il parere e riporto integralmente l'intervista rilasciata ad una mia collaboratrice dal prof Sellone Ciompi De Petris, insigne economista
- prof Ciompi alla luce degli ultimi avvenimenti che futuro vede per il bobbolo tajano?
- Ogni popolazione cerca di realizzarsi in base al proprio patrimonio genetico e mai come oggi questo popolo di piccoli mafioncelli beneficiati dal perdono confessionale può ritenersi realizzato. Intendiamoci si fa sempre riferimento alle larghe masse finchè sarà valido il principio che ogni testa vale un voto, incluse monache di clausura, frati e vecchietti dell'ospizio caritatevolmente aiutati qualora avessero la mano tremolante ed è così che questo immaginifico popolo può sognare ogni giorno davanti al televisore.
- prof Ciompi ci dica la sua opinione sull'infausto crollo della domus e la sua soluzione per il futuro
- Condivido le sue supposizioni, ma non intravedo alcuna soluzione per il futuro, in quanto la domus non fa audience, il popolo preferisce la casa ed i suoi degni caporioni lo accontentano. Che share potrebbero avere documentari sulle nostre rovine, sulle vite dei nostri padri? Il caporione, per continuare a vivere agiatamente sulle spalle del popolo, preferisce pagare nani, giullari, anchor men, escort, che danno fumo e sogni alle menti e ne soddisfano il bisogno immaginifico. La soluzione per la buona conservazione del nostro patrimonio archeologico ed artistico è quella di vendere tutto ai cinesi che sarà l'unica razza a popolare questo pianeta e con i soldi ricavati ripianare il deficit accumulato dai caporioni: io ci terrei a morire onoratamente e senza lasciare debiti contratti da altri sulla mia testa. Si potrebbe iniziare gradualmente, magari dandoli prima in gestione con garanzia.
- prof Ciompi il suo parere sulle ultime inondazioni?
- Per fortuna non siamo più ai tempi del polesine quando i parroci d'Italia pregavano con i loro fedeli perchè diminuissse il livello e mentre pregavano, a centinaia si scaglionavano lungo gli argini con picconi, pale e carriole, oggi abbiamo abbondanza di mezzi e quel che più conta un grande ottimismo. Le foto sbiadite con migliaia di picconatori veneti che bonificano l'agro pontino non compaiono più nei libri scolastici e fortunatamente sono state rimosse dalla memoria del nostro amato popolo, altrimenti i piani terra delle case costruite su terreni comprati a quattro soldi perchè sotto il livello del mare o perchè franosi dagli amici degli amici che poi li rendono edificabili, resterebbero invenduti e le villette dovrebbero essere edificate su palafitte.
Quindi, siccome l'acqua sospinta dall'ottimismo degli uomini del fare, potrebbe andare in salita, il mio consiglio è di posizionare le vostre aziende almeno quattro metri sopra il livello del mare o dell'argine del fiume se vi siete vicini e non sperare di ricevere soldi in caso contrario, perchè anche se non se ne parla, c'è gente che sta ancora aspettando soldi per alluvioni di 10 o 20 anni orsono.
- prof Ciompi, una parola di speranza alle giovani generazioni che si affacciano alla vita.
- Cari giovani, resistete, perchè ci sono buoni segnali di cambiamento e battetevi perchè in cambio dei soldi che metteranno i popoli civili per salvarvi, ci sia la loro pretesa di amministrare per sempre questa terra martoriata. Anche se non mi sembra più il tempo di lanciare la stampella contro gli oppressori non abboccate al canto delle solite sirene che con la scusa dell'amore patriottico cercheranno senz'altro di restare assise sulle loro comode poltrone.
- prof Ciompi alla luce degli ultimi avvenimenti che futuro vede per il bobbolo tajano?
- Ogni popolazione cerca di realizzarsi in base al proprio patrimonio genetico e mai come oggi questo popolo di piccoli mafioncelli beneficiati dal perdono confessionale può ritenersi realizzato. Intendiamoci si fa sempre riferimento alle larghe masse finchè sarà valido il principio che ogni testa vale un voto, incluse monache di clausura, frati e vecchietti dell'ospizio caritatevolmente aiutati qualora avessero la mano tremolante ed è così che questo immaginifico popolo può sognare ogni giorno davanti al televisore.
- prof Ciompi ci dica la sua opinione sull'infausto crollo della domus e la sua soluzione per il futuro
- Condivido le sue supposizioni, ma non intravedo alcuna soluzione per il futuro, in quanto la domus non fa audience, il popolo preferisce la casa ed i suoi degni caporioni lo accontentano. Che share potrebbero avere documentari sulle nostre rovine, sulle vite dei nostri padri? Il caporione, per continuare a vivere agiatamente sulle spalle del popolo, preferisce pagare nani, giullari, anchor men, escort, che danno fumo e sogni alle menti e ne soddisfano il bisogno immaginifico. La soluzione per la buona conservazione del nostro patrimonio archeologico ed artistico è quella di vendere tutto ai cinesi che sarà l'unica razza a popolare questo pianeta e con i soldi ricavati ripianare il deficit accumulato dai caporioni: io ci terrei a morire onoratamente e senza lasciare debiti contratti da altri sulla mia testa. Si potrebbe iniziare gradualmente, magari dandoli prima in gestione con garanzia.
- prof Ciompi il suo parere sulle ultime inondazioni?
- Per fortuna non siamo più ai tempi del polesine quando i parroci d'Italia pregavano con i loro fedeli perchè diminuissse il livello e mentre pregavano, a centinaia si scaglionavano lungo gli argini con picconi, pale e carriole, oggi abbiamo abbondanza di mezzi e quel che più conta un grande ottimismo. Le foto sbiadite con migliaia di picconatori veneti che bonificano l'agro pontino non compaiono più nei libri scolastici e fortunatamente sono state rimosse dalla memoria del nostro amato popolo, altrimenti i piani terra delle case costruite su terreni comprati a quattro soldi perchè sotto il livello del mare o perchè franosi dagli amici degli amici che poi li rendono edificabili, resterebbero invenduti e le villette dovrebbero essere edificate su palafitte.
Quindi, siccome l'acqua sospinta dall'ottimismo degli uomini del fare, potrebbe andare in salita, il mio consiglio è di posizionare le vostre aziende almeno quattro metri sopra il livello del mare o dell'argine del fiume se vi siete vicini e non sperare di ricevere soldi in caso contrario, perchè anche se non se ne parla, c'è gente che sta ancora aspettando soldi per alluvioni di 10 o 20 anni orsono.
- prof Ciompi, una parola di speranza alle giovani generazioni che si affacciano alla vita.
- Cari giovani, resistete, perchè ci sono buoni segnali di cambiamento e battetevi perchè in cambio dei soldi che metteranno i popoli civili per salvarvi, ci sia la loro pretesa di amministrare per sempre questa terra martoriata. Anche se non mi sembra più il tempo di lanciare la stampella contro gli oppressori non abboccate al canto delle solite sirene che con la scusa dell'amore patriottico cercheranno senz'altro di restare assise sulle loro comode poltrone.
12 nov 2010
A ciascuno il suo
L'ommo del dire si ritiene indignato per il crollo dell'antico rudere, ma le sue pecorelle hanno ben altri pensieri, tipo arrivà a fine mese o lo zio orco o le mignotte dell'ommo del fare.
Ecco, non mi sembra il caso de liquidà il tutto con un po' di sdegno, io ad esempio mi ritengo ingassato, ma io so io e nun tengo mezzi pe' annà a fondo e risorve la quistione io posso solo fare supposizioni del tipo:
1) suppongo che i soldi ricavati dai biglietti d'ingresso al sito basteranno a occhio e croce a stipendià un 500 persone
2) suppongo che su queste 500 persone 300 abbiano un livello direttivo, 150 addette alla logistica dirigenziale tipo autisti, segretarie, addetti stampa, procacciatori, etc. e i restanti 50, addetti al funzionamento giornaliero del baraccone. E' chiaro che gli ultimi 50 si sentiranno dequalificati e saranno tutti incazzati come belve ed è per questo che qualcuno in alto starà studiando il modo di eliminarli per esternalizzare la funzione a ditte amiche in grado di poter usufruire di contratti a termine o di formazione.
3) suppongo pure che i punti 1 e 2 siano ben chiari all'ommo del dire ed è per questo che io mi sento ingassato.
Lasciamo allora stare l'ommo del dire che nella sua vita ha sempre detto, pur conoscendo il costo delle sue chiacchiere per il bobbolo tajano, ma l'ommo del fare ?
Che niente, niente, per caso, ce stesse a cojonare
p.s. mi scuso con i lettori per la modestia del post dovuta agli scarsi mezzi economici a disposizione, ma ho iniziato una settimana di risparmio per poter ospitare la prossima settimana l'autorevole professor Ciompi ed avere il suo parere sugli ultimi avvenimenti
5 nov 2010
Commannà o fotte ?
Ecco, dicevo, ce vorrebbe una trasmissione, un anchor man pornodidatta, che affrontasse l’argomento.
Non c’è mica solo lo psiconano tra gli uomini del fare ed intervistarne qualcuno, magari a viso coperto, per fargli raccontare di tutti i rospi ingoiati, dei livelli di prostituzione subiti, pur di arraffare l’oggetto rapinato ad un bobbolo bambino.
Questo potrebbe giustificare il pagamento di un canone per la ricezione di onde.
Non si può impedire all’uomo del fare, che, eruditosi dopo tante frustrazioni, diventi anche lui uomo di potere pubblico ed abbia le sue rivalse sempre sul gobbo del famoso bobbolo: è ormai parte del suo dna.
Vedendo la cosa come una forma di redistribuzione del reddito, di questi tempi sempre più concentrato in poche avide mani, se poi l’ommo avesse anche la fissa del fottere, chi potrebbe biasimarlo, probabilmente commannà ed al contempo fottere sarà meglio del solo commannà?
Boh, noi non lo sapremo mai, perchè a fottere, fottemmo sì, ma sempre nel modo canonico che troppo ci premeva essere in regola nel pagamento di tutte le tasse, ma in quanto al commannà, bèh non ci siamo proprio portati e ci viene innaturale, goffo e faticoso.
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