Poverello, eri partito così bene, tante idee nell'interesse del tuo amato bobbolo prima veneto e poi col tempo allargato alle regioni limitrofe per arrivare all'itaja tutta, invece eccoti lì, uguale agli altri, ma più ingenuo, ruspante come sempre, niente fondazione bene-fica, niente conto alle cayman, tanto da farti beccare cor sorcio in bocca a conferma della pochevolezza di noi esseri umani. Hai fatto bene comunque a non tirarti un colpo in tra gli occhi, perchè saresti sprofondato e sparito nel profondo dell'inferno tra i derelitti, i senza famiglia i dimenticati dal signore. Invece così con pentimento (già molto evidente), qualche lacrima, una buona confessione e ti si riaprirà la strada degli eletti, quantomeno nell'aldilà, perchè di qua oramai i compari si sa, ti rinnegheranno.
Ero indeciso con quale dei tuoi saluti ricordarti, quello del dito o quello dell'ombrello, ma poi ho scelto il secondo, molto più adeguato, perchè senz'altro indirizzato a tutti senza distinzioni, amici e nemici supporters e denigratori e specialmente poi a quelli che in tutt'itaja la mattina si alzano per andare a lavorare. Lascia stà, abbandona rancori e desiderio di vendetta, qualcosina in più ti bonificheranno se terrai la bocca chiusa su tutti gli altri della cricca, che ce voi fa.
Ben lo sanno le nostre gerarchie, magari qualche peccatuccio qui in convento, ma la famiglia nooo, i figli poi, prima o poi ti fanno perdere la retta via e ti portano alla dannazione.
e pensare che anche lì da Voi nun se scherza mica coi soliti morti de fame
