Quando parla si aiuta sempre con le mani, gesticola, te le posa sulle spalle, se per caso sei dell’altro sesso, scende lungo il braccio fino a prenderti la manina e poi, tempo un paio di giorni scende anche più giù, massaggiandoti i glutei. Il Caporale nella sua lunga vita, vista la facilità di relazionarsi, ha fatto una grossa lista di amicizie di gente come lui.
Che te serve?.........
Conosce gente dappertutto, ar comune, all’enel, ar gasse, alla regione, alla provincia, all’ospedale….
Ahoo, niente de illegale è, parliamoci chiaro, quarche cenetta, bijetti pe' lo stadio, na' gitarella fori porta, l'abbacchietto pe' pasqua, mazzi di fiori, potrebbe entrare in politica, ma lui i politici li odia: troppo schiavi del bobbolo.
Il caporale è una risorsa per tutti, amici e parentado, guai a non averne uno a portata de mano, specialmente qui da noi, nella vecchia tajia.
Lo sogna tutto l'anno, lo prepara e quando arriva accosta il suo lettino a riva, stende il telo, si spalma e si stravacca a cianche larghe, badando bene a rigirarsi a tempo per la giusta grigliatura.
La simbiosi totale però avviene nell'acqua, purchè sia calda ed è lì che la sua fisiologia barchetteggiante la spinge ad andare per rinfrescarsi o svuotare la vescica, per poi tornare ridente e beata, occhialoni scuri al suo lettino e sdraiarsi continuando a sognare, sognare, chissà che cosa.
Poi la festa dello shopping, il contatto continuo coi vu cumprà, coi gioiellieri milanesi dal reddito di 10.000 euri l'anno ed ormai tutti sparpagliati sulle coste, vestiti da indiani, pakistani, afroindiani ad offrire affari strabilianti in anelli, orecchini, collane, braccialetti, cavigliere in opale, ametiste, malakite, lapislazzuli, radica di smeraldo, rubino, topa di zio, etc.. Una vera gioia per i suoi occhi di consumatrice esperta e targhet unico di tutti i marpioni addetti al marketing.
Le più felici però, ancora presenti ma sempre più rare e quasi in via di estinzione, le riconosci per quel tatuaggio un po' nascosto dall'orlo del costume sulla coscia o sul seno, che sembra tanto un piccolo coccodrillo arrotolato ma con quei due punti più o meno rossi dovuti alle sporgenze dei canini e che ad uno sguardo più attento ed accurato ti danno la certezza che non si tratta proprio poi di un tatuaggio.
Nessuna pietà per questo povero bobbolo ed appena uno mostra un ravvedimento, un dissenso dal solco tracciato dal condottiero della provvidenza, ecco là che viene smerdato dagli impavidi media, senza un briciolo di pudore per la sofferenza inferta agli ideali di un bobbolo fremente.
E che volete che sia un appartamentino sul monte Carlo, una ferrari o una misera società off-shore, quando che gli immaginifici ne hanno a centinaia senza che il bobbolo ne abbia a soffrire, per caso non vi aveva già guardato Lui fisso negli occhi ed incitato a scagliare la prima pietra?
Finalmente un vero porco, un professional è sceso in campo e si è impossessato del porcile ed a poco a poco di tutta la fattoria ed ancora c'è chi gli vuole fregare il posto.
Un misero appartamentino che una qualsiasi misera contessa o popolana può agevolmente guadagnarsi a colpi di bernarda da uno o più porci riuniti in camere uniche e poi farne quel cazzo che più gli aggrada.
Sistemata la faccenda poi bisognerà dare più spazio al Capezzolone per riconciliare i più ostinati, i più duri di comprendonio, quelli che come ai tempi del decisionista si fecero sfuggire qualche lagrima nel vedere che brutta fine avevano fatto i loro ideali.
E che cazzo gianfrà e poi non venirmi a dì che non ti avevo avvisato.
Anche quest'anno, grazie alla stagione balneare, abbiamo potuto rinsaldare il nostro lungo rapporto coniugale:
ci siamo spalmati complicitamente vari flaconi di creme pre e dopo solari