18 ott 2010

L'anglofonia

Ehèè, quando c’era Lui. Lui sì che ce teneva!
 Era orgoglioso, pretendeva che tutte le parole fossero tradotte nel nostro idioma e così comprensibili alla massa bobbolare.
Fine settimana invece di week end.
Ma in questo prese un grande abbaglio, vuoi mettere chiamarsi Walter invece che Valter? (A uuolter, come stai?) (A Vartere, come te butta?)
Urti la suscettibilità dei sudditi urti.
Molto più fini invece gli attuali caporioni:
“gay” invece che frocio, fa sembrare una malattia importata dall’estero e così vai col welfare per non dire nulla, escort per mignotta, writer per imbrattatore o con lo stalking dopo l’outing che si te movi te faccio er mobbing e per rincoionitte poi, poi te passo gratis il reality o la fiction, ma prima te li presento infiocchettati al talk show in cui puoi prenotarti il tuo bed and breakfast quasi cultural-pop ma leggermente trash.
Peccato per l’isola e per il grande fratello, un’occasione di raffinamento mancata, però in compenso ci siamo allineati ed oggi se vediamo qualcuno per terra, continuiamo tranquillamente per la nostra strada, cosa che invece ci faceva inorridire, diciamo fino agli anni settanta.

22 commenti:

elipiccottero ha detto...

Ogni tanto minaccio il mio compagno, il quale a forza di parlare inglese fa calchi orribili e non parla nemmeno più italiano... ma tanto, a che servirebbe? Lo capirei solo io, probabilmente...

brumbru ha detto...

And what a cock...

fracatz ha detto...

Bru, in effetti con questa anglofonia, bisogna stare attenti alla pronuncia quando all'estero si chiede I want a coke

essered ha detto...

il passato non è più quello di una volta.

deadmanworking ha detto...

c'è l'alternativa franscesa.. fa un pò autarchia e, in parecchi casi fa pure schifo... tipo chiamare disc dur l'hard disk (che detto così sembra una propaggine leghista)

fracatz ha detto...

Almeno noi avevamo convenuto di tradurlo "disco fisso"
però sti francesi, chi l'avrebbe mai creduto

chelita ha detto...

e se non stai in Big Ben, sono penis tuoi :-))... più o meno così no?

Buona notte

chel

Framada ha detto...

Anche"clochard" è più raffinato di "barbone".
Dai, prova a ripeterlo con la bocca un po' a culo di gallina...sembra quasi un nuovo profumo di Chanel!

brumbru ha detto...

Grazie del consiglio. Chiederò sempre una birra, nel caso, ok?

archmdl ha detto...

però quando c'era lui i treni erano sempre in orario

Oidualc ha detto...

Quindi se i nostri S/GOVERNANTI li
mandassimo AFFANCULO con un francesismo
non si offenderebbero!!!!!!!!!
Anzi, sarebbero lieti della nostra conoscenza delle lingue!!!!!!!

 
  

mircomirco ha detto...

Quando c'era Lui è inutile negarlo tutto filava liscio come l'olio... di ricino!

buon tutto!

Incapervinca ha detto...

Le lingue sono un arricchimento in questo mondo globalizzato.
Certo che l'accento tajano a volte si contraddistingue ad  esempio cosa guardi ? Il tolche sciov, talk show.

utente anonimo ha detto...

per me i froci sono e rimagono froci, gente che solitamente se la piglia nel culo

ilnodoeilchiodo ha detto...

meglio fine settimana, ma insomma va bene anche week end

AnnikaLorenzi ha detto...

eh eh..quoto parola per parola!

il grande fratello purtroppo è identico a se stesso...nei seculi seculorum...

Lillopercaso ha detto...

Ecco, e per contro diciamo  "devo scannerizzare questo documento" , o peggio 'scannare'.
Certo che se dicessi, come sarebbe corretto, di voler scandire una pagina,  verrei guardata con preoccupazione.
Non so se sia giusto, a me piace scansire.
Vabbè, eniuei. Dasemedar.

brumbru ha detto...

A questo punto direi scansare....

fracatz ha detto...

Ciao Lillo, il problema per i termini informatici sta tutto nelle origini.
Mi ricordo le riunioni e i consulenti interpellati quando ci si trovò di fronte al bivio se inventare nuovi termini o lasciare gli inglesi, così oggi abbiamo file, hard disk, scanner, è chiaro che quando devi tradurre il relativo verbo, poi non avendone in italiano lo devi tradurre con la descrizione dell'operazione, tipo "acquisizione dell'immagine con lo scanner" acquisisco l'immagine e te la mando via mail.
Sempre meglio che abbandonare definitivamente l'italiano e passare ad un inglese stroppiato nei vari dialetti italici che ci porterebbe ad usare sempre un interprete per comunicare con gli altri popoli di lingua inglese.
Classica la battuta tra un soldato british e il collega australiano:
-"did you come here to day,"
- "no I came yesterday"

Lillopercaso ha detto...

O uso scansire, o mi tengo l'Inglese.
In ufficio, poco prima della pausa-pranzo:
"Vado, e scan queste foto." 
"Suvvia, ti offro un panino!"

dizaon ha detto...

ma lo sai che manco saprei dire outing in italiano !!!

fracatz ha detto...

nessuno che mi avesse corretto quel "to day" con "to die" un refuso che però stona