E sì, dovrei proprio da esserlo: aver passato un'infanzia e poi un'adolescenza in quel modo. Senza un giocattolo, andare sottocanna con la bici dei grandi, dover giocare a palline, a buzzico semplice o rampichino, uno la luna, a campana, a nascondino, ai quattro cantoni, a nasconderella ed il tutto rigorosamente in strada lontano dagli occhi dei genitori o da uno sguardo amico. Per non parlar poi dello studio, senza un supporto, sempre attenti a non essere nemmeno rimandati, perchè allora la scuola pubblica era selettiva e chi veniva bocciato si doveva rassegnare a quel lavoro che oggi svolgono i nostri cari immigrati. Sempre promossi con la media del sette per usufruire di borse di studio private o del presalario universitario e come ricompensa passare l'estate ad aiutare i nonni in campagna o gli zii ad impastare la calce, perchè è sempre bene nella vita imparare un mestiere. Quanto me piace da fà er muratore, mette mattoni, piastrelle, scale, si vabbè sei bravino, però dà retta a zio continua a studiare.
Ora è chiaro che la nostra generazione con un vissuto del genere alle spalle desiderò far sì che la vita dei suoi pargoli fosse diversa, costellata di fiori: giocattoli, cellulari, motorini, playstascions, 36 politico e carne a pranzo e cena e come si può allora criticare quei degni caporioni che realizzarono i sogni del loro amato bobbolo cominciando a stampare cartaccia per dare tutto a tutti, benzina, gas, acqua calda, le migliori auto, champagne: tutto rigorosamente importato dall'estero.
Che poi tra tutti quei bei botti emessi in nome del bobbolo tajano, qualcuno si ritagliasse le sue piccole fortune e quelle delle caste dominanti è più che naturale e così pensioni agli statali dopo 10 anni di lavoro (+5 di laurea), pensioni ai burocrati pari all'ultimo stipendio ricevuto senza tener conto dei contributi realmente versati, anzi si promuovevano il giorno prima della pensione e poi la reversibilità, così basta (a tutt'oggi) che una parente ventenne o la badante si sposi il caporione statale sul letto di morte per assicurarsi il 60% della pensione già a suo tempo rubata dal defunto.
Per non parlare degli strategici rinnovi dei patti con il clero, più la recente aggiunta dell'8 per mille, l'ingigantire della rai per sistemare parenti ed amici, la massa delle persone che mangiano agiatamente con la politica, i contributi alla stampa, ...etc.. baaaaasta
Un giovane dovrebbe pretendere di trovare scritto nei programmi dei partiti un taglio a tutte queste cose o almeno una legge che vieti la chiusura in passivo di tutte le amministrazioni pubbliche con obbligo di risarcimento per gli amministratori, sapendo che o si accetta una vita con delle regole o si deve entrare in clandestinità o vivere da parassiti di questa marcia società come fanno gli zingari.
Per il momento invece di protestare sotto le banche e farsi strumentalizzare da partiti vecchi ed ammuffiti, mi sarebbe piaciuto vedere questi ragazzi andare in giro e almeno rimuovere tutte le vie e le piazze (in genere nel sud italia) che i caporioni hanno dedicato ai loro colleghi morti, addirittura ce ne dovrebbero essere intitolate anche al genio, quello della barca che va, il decisionista che stampava botti a tutto spiano, morto in esilio in africa per aver troppo amato (e stampato) per il suo bobbolo (scritto venerdì notte prima dei tragici fatti di sabato)
solo per chi ancora ha voglia di farcisi una risata ===> come diventare paladini del valoroso bobbolo
9 commenti:
urca ma io "ci" parlo mejo ! :-)
[l'unica soluzione è di non votare punto]
indignarsi e poi dare ai propri figli anche il superfluo, insegnargli a fare a botte perchè i bravi ragazzi non se li fila nessuno.
io mi sento davvero una sciocca.
ho poca voglia di ridere, Frà.
SPERO CHE ARRIVI UN URAGANO di INDIGNAZIONE
che spazzi via tutti i nostri FETENTI PARLAMENTARI!!!!!!!!!!
PARTITI VECCHI E NUOVI FUORI DALLE BALLE!!!!!!!!!!
Io vorrei vedere un po' di più giovani interessarsi alla politica in maniera costruttiva, lasciando i vecchi schemi fascisti-comunisti ma proponendo qualcosa di nuovo, qualcosa di rivoluzionario... "Think different" dovrebbe applicarsi a creare un mondo migliore per vivere non solo a comprare gadgets elettronici.
Riguardo ai giovani, non è necessario riempirli di cazzate per risarcirci di tutto quello che è mancato a noi.. Non sono d'accordo con quelli che impallano il cervello ai figli di cose cose cose.. Poi ovviamente che fanno non capiscono.. vedono la crisi come leggere la storia della prima guerra mondiale, una cosa lontana che non li riguarda..
Non è perchè non posso permettermi tanti lussi per i miei, ma conosco anche quelli che si possono permettere tutto e non li educano allo spreco come la maggior parte. Questi ragazzi saranno i governanti del futuro eh..
Non sappiamo più da cosa/chi pararci.
Arrivano fregature da tutte le parti.
Per la prima volta in vita mia,
sto seriamente e concretamente maturando l' idea di andar via.
Il Saccheggiator
sempre più incazzato
a salutarti è ripassato!!!!!!!!!!
Purtroppo sono della generazione 'scarognata' e indignata...non ti nascondo, chè sono purtroppo sincera (e questo è anacronistico), che nella mia generazione anche l'indignazione trova il tempo che trova. Io mi sento SOLA perchè anche se ho numerosissimi amici.colleghi.conoscenti indignati e senza futuro roseo, numerosissima e copiosa è anche la RASSEGNAZIONE!
Sul giornale ieri: portati in caserma, alle cinque del mattino, tre minorenni che avevano rubato la macchina dei vigili urbani e scorrazzavano per la campagna".
Uno di questi lo scorso anno era un mio alunno.
Mi sono sentita una merda: non sono riuscita a trasmettergli il valore delle regole... ma:
ma i due genitori stronzi, che lavorano dalla mattina alla sera, per comprargli la playstation, iPhone, e le scarpe superfirmate, non sanno nemmeno 'ndo sta il loro figliolo alle cinque del mattino, e devono andare a riprenderselo in caserma?
Ma io metterei dentro loro: li costringerei a corsi di 40ore mensili, di come si educano i figli e se bocciati tolta la patria potestà..
Ecchecazz!
Questi disastri li prepariamo noi. Notizia di ieri sul giornale personale:"Er pelliccia: il padre lo giustifica, invece de daje un sacco de botte"
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