30 ago 2012

Ritorno


Che acque calde, che lunga e soffocante estate, peccato che Villasimius sia stata trasformata in una colata di cemento, un vero peccato, però se continua così sui monti della tolfa anche quest'anno non ne vedremo di funghi
Arrivano come tanti altri, babbo e figlia, si piazzano sul bagnasciuga sotto un sole rovente a 100 metri dallo scoglio di peppino, lui sistema tutta la logistica, mentre lei con naturalezza si alleggerisce alla lieve brezza sfoggiando un topless taglia 4 - 5 come solo a 18 anni si ha diritto di fare, così che il mio occhio sonnolento è ormai preso e scattano i ricordi su Carla. 
Sin dal primo bagnetto c'è qualcosa che non va, lo vedo, si toccano, si sfiorano, lui la porta a nuoto sulle spalle quasi a proteggerla a volerla salvare e quando riemerge nell'acqua bassa il gonfiore nel suo costume nero marina militare è più che evidente. Poi l'asciuga, la spalma, la nutre tirando fuori le provviste, preciso, ordinato nel rimettere tutto a posto, educato dai lunghi anni di solitudine ed è allora che noto le fedi nuziali, così brillanti che solo una mente assonnata come la mia non aveva colto. 
Carla, dove sarai finita, avrai mai coronato il tuo sogno di insegnare italiano? Perchè dedicare tutto allo studio, perchè neanche il tempo per una telefonata, perchè un padre poliziotto e pochi soldi a disposizione da dover puntare tutto sulla borsa di studio, sul presalario, perchè? Perchè dirmi che non mi amavi quando i tuoi occhi mostravano il contrario, perchè tanto sacrificio: 
dopo di te ho dovuto evitare con cura taglie superiori alla terza per poterti dimenticare.
Dolce sirena che vieni dal mare, lasciati amare, lasciati amare
Abbiamo consumato tutto ed anche di più, adesso occorre prepararci ad affrontare un altro duro e lungo anno e confidiamo sempre che ci venga concesso. E proprio in questi frangenti che si scopre quanto manca il conforto di una donna tettonica ed il dolore per tutta una vita che può creare un errore di gioventù.
La mente è lucida è solo il passo che si va appesantendo e mi manca tanto quello scatto risolutivo che ti consente di salire sul treno prima che le porte si chiudano, la seconda cosa che gli ho invidiato però è che potrà decidere anche il momento in cui diventare nonno .

qualcosa di rinfrescante per le mie lettrici 
e qui la perfezione

17 commenti:

Anonimo ha detto...

E' un po' malinconico questo post o sbaglio? Oppure sono io che oggi sono così grazie al solito stato d'animo che cammina lentamente sul filo del rasoio? Comunque profonda invidia per la 4-5 mostrata così e che magari sta pure su da sola... :)

Giulio GMDB© ha detto...

A me quel marito sembrava un po' troppo zerbinato... Solo per due tette?

D. ha detto...

sarà il demonio di mezzogiorno ? Ma perché l'intelligenza maschile sparisce in modo proporzionale alle tette che vede ?

lolita. ha detto...

I ricordi, che siano di gioventù o recenti, piccano a volte per la loro estenuante lucidità, brillantezza e perfezione.
Ma forse sono così belli proprio perchè sono ricordi.
Forse, se fossimo andati avanti per quella strada, poi le cose si sarebbero rovinate nel tempo, e di quei dolci ricordi non ce ne sarebbe più traccia.
Comodo pensarla così, no? ;)

fracatz ha detto...

nonostante gli enormi progressi scientifici, siamo ancora lì a parlare di tette, dando la colpa ai nostri patrimoni genetici

lolita. ha detto...

o di culo.
In ogni caso, sempre di figa si tratta.
Scusate il francesismo, ma ci stava.

Unknown ha detto...

mi spiace veramente tanto. Però non puoi privarti delle tette per non ripensare alle sue. secondo me devi affrontare il problema e cercare delle tette grosse, tante tipe con tante tette tanto grosse e sfidare quei seni osservarli leccarli e palparli finchè non sarai sazio stanco perfino annoiato e a quel punto le tette di carla saranno solo un vago ricordo nella nebbia.
pensaci su.

fracatz ha detto...

Bill, Bill
anche io ci ho pensato, ma la mia natura è quella del carrubo:
nei secoli fedele (alla consorte)
ed è per questo che soffro tanto

Silvan ha detto...

Ma porca zozza! Sta a vedere che l'unico uomo fedele che circola su Internet mi tocca trovarlo su un sito che promette tutt'altro! Niente, ci rinuncio, non ci capisco niente. Siete tutti malati e invertiti!

Lella ha detto...

Fra' per un pò ho pensato che avevo sbagliato blog, tu romantico e non acido?! Naaaa
Parli di ricordi e ...
poi clicco sui link e ti ritrovo...

Pure a settant'anni ... pure a ottant'anni.. le tette hanno un richiamo di occasione perduta pazzesco...

@enio ha detto...

due belle tette sono sempre due belle tette, quest'estate al lago, ne ho viste diverse e al naturale cioè non protette dal costume, belle e abbronzate.Un solo pensiero percorreva la mia mente :" beato chi vi si ciuccia"... poi distoglievo lo sguardo fissandolo all'orizzonte, beata gioventù...

Soffio ha detto...

ti leggo per la prima volta. Un saluto da un nonno che non scatta più e spera che il nipote non corra via

Anonimo ha detto...

L'ultima volta che sono stato allo scoglio di peppino, è finita che un peschereccio chiamato "il fiore di maggio" ci ha caricati a bordo assieme ad un sacco di altra gente e c'ha fatto fare il giro della costa, la sera ha attraccato al porto di villasimius e noi ci siamo tornati per mangiarci cena a base di pesce a bordo. Insomma, di quel posto mi ricordo solo le cose sbagliate e niente di davvero importante, tipo un paio di tette. Peccato.

Emix ha detto...

Sembrava quasi un racconto erotico dall'incipit.
Peccato.
Un brindisi alle tette.

nellabrezza ha detto...

quoto silvan...ah ah !

nellabrezza ha detto...

ma il carrubo...è fedele ?
in che senso ?

fracatz ha detto...

il carrubo non è elemento preponderante in questa storia altamente dolorosa