10 apr 2014

Conclusioni

Bisognerà considerare che la mia bloggoterapia dopo 7 lunghi anni ha avuto successo, ho superato definitivamente quella smania che mi portava a voler comunicare al mondo il mio pensiero così fuori dall'usuale, il mio disagio nel vivere quotidiano tra una massa di superficiali, di gente che arriva ad accorgersi dei problemi solo quando questi premono con insistenza nei loro fondoschiena per non parlare poi dei tanti piccoli mafioncelli beneficiati dal condono prima confessionale e poi eucaristico.
Son così regredito ai tempi spensierati e fischiettando con le cuffiette della musica inserite ho ripreso il mio gioioso e speriamo lungo cammino tant'è che da puro adolescente ho voluto anche pormi ben 10 domande e darmi le relative risposte.
1) Se dovessi descrivere il mio blog in poche parole
     poco comprensibile ed altamente pornografico nei suoi pezzi migliori
2) Il viaggio che mi ha cambiato la vita

    i viaggi da bambino, quando ancora ci si plasmava, si andava al mare sui carri merci perché non c'erano vagoni passeggeri, ma poi le cose migliorarono e d'estate si poteva viaggiare in pullman con i  preti dell'oratorio con la macchina fotografica Comet ricevuta alla prima comunione, niente a che vedere con quella volta che grandicello invece mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana
3) Il viaggio che deve ancora venire
     il viaggio che deve ancora venire, non sarà mai programmato, sono per natura pigro e stanco dei troppi viaggi fatti per lavoro
4) Cosa mi piace della città in cui vivo e cosa non mi piace.
     vivere nella periferia di Roma ormai non è più da persone civili, non ho la forza per andarmene al nord, ho paura del freddo e mi accontento dei ricordi della vita notturna che si faceva da ragazzi e di qualche bella giornata di sole per sopravvivere al degrado della mia città natale 
5) Il libro che mi ha cambiato la vita
     la mia vita è scivolata in accordo al mondo che mi circondava, senza troppe fantasie, però un libro lo ricordo con affetto "Il diario di Anna Frank" me lo regalò una professoressa di italiano, chissà forse glieli aveva dati il ministero, ma fui l'unico della mia classe a riceverlo
6) La poesia in cui mi ritrovo
     mi spiace per tutti gli altri poeti/poetesse, ma in quanto a poesie sono fermo al Leopardi
7) La canzone in cui mi ritrovo
    la musica ci accompagna per tutta la vita, per me non è mai stata esclusiva di un genere in particolare, purchè vi sia un ritornello orecchiabile, del ritmo, certo col passare degli anni non si è più maniacali e lo stereo con la piastra per i 33 giri LP, il lettore cd o di nastri e musicassette si accende ormai di rado, ci si accontenta di caricarsi quell'oretta di mp3 e di ascoltarla con gli auricolari negli spostamenti e le mie play list da un po' di tempo le pubblico qui sul blog
8) Il cantautore in cui mi ritrovo

     ritrovarcisi è un po' troppo per uno strimpellatore di chitarra autodidatta che di soldi da buttare non ce ne erano, però Battiato lo sento sempre con piacere
9) Gli anni più difficili per il nostro paese…

    senz'altro quelli in cui oltre alla libertà mancavano cibo e legna per l'inverno, nessuno di noi li ha vissuti e non credo torneranno
10)..e quelli più belli 

nel tempo ognuno di noi avrà i suoi, altrimenti avrà pianificato qualcosa di sbagliato per la sua esistenza che come si sa non fa sconti a nessuno 

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