Eh, bei tempi quelli, io li ho vissuti, non so' voi se li ricordate, la patria aveva di bisogno, il debito aumentava, non c'erano tutte le diavolerie moderne, la gente teneva i soldi nel materasso e chi stava in campagna li sotterrava sotto terra dentro le bottiglie. I luminari di allora (i padri dei caporioni odierni) si sforzavano ogni giorno le meningi e ne scaturivano cose come la tassa sul macinato con importi diversi a seconda del tipo di cibo che si portava a macinare, le castagne ad esempio erano le meno tassate, allora le castagne erano l'alimento dei poveri, pensate un po'. Quelle cinghie di trasmissione che collegavano la macina al contatore della finanza erano gli attuali registratori di cassa, quanti drammi, quante vite spezzate quando la notte si staccavano le cinghie e si macinava un po' al nero per rientrare delle spese, per dare un po' di pane all'ultimo arrivato in casa dopo gli altri nove fratellini, che allora purtroppo non c'era la tv e magari ti arrivava la finanza e ti metteva sul lastrico. Certo quei luminari inaspritori delle cinghie che tanto lustro diedero alla nazione, di buon diritto poi passarono alla storia ed alla memoria perenne, con targhe, vie, strade, scuole, insomma non per infierire, quella non era gente che ti inculava con la lagrimuccia o con il fine ti darti piacere o sollazzarti, quelle erano persone serie dal volto serio che gestivano seriamente un bobbolo di scarse risorse per via di tutti i parassiti che gravavano sulle sue spalle, clero compreso. Che differenza con la tassa sui lumini del cimitero, quella sugli zerbini, i manichini, i cartelli con l'orario di lavoro, sui menù, o le tasse sui concorsi per i disoccupati in cerca di lavoro, pure esplicitazioni dell'immaginificità dei degni caporioni del nostro amato bobbolo tanto da farle scambiare nella speranza che passino inosservate per gomblotti, tipo le scie chimiche, l'assassinio di Marylin, Majorana che nel 55 era vivo o quella che le torri le abbatterono gli ebrei visto che stranamente tra i duemila morti non ce n'è nessuno dei loro anche se in questa evenienza si libererebbero almeno 500 vergini già assegnate a quelli che ufficialmente ne furono gli autori e quindi la possibilità di reiterazioni per altri giovani dal turbante in testa.
Ora è chiaro che per i più scettici di Voi, quelli che erano sicuri che la swissera sarebbe stata per sempre il nostro salvadanaio, risulterà difficile, impossibile da credere che le statue che i nuovi comunicatori hanno distrutto a mazzate non erano altro che delle copie delle originali, tutte felicemente vendute a prezzi altissimi per finanziare il controllo demografico così necessario alla crescita culturale del bobboli
i limiti della scienza umana e le esagerazioni nel largheggiare
3 commenti:
della storia delle statue messe al sicuro ne ho sentito parlare pure io, ma di dove queste, originali, siano finite non è dato di sapere... comunque questi andrebbero abbattuti come quelle finte, ma are che nessuno ne abbia voglia o abbia la forza per farlo. <<<<<<<chi vivrà vedra e ai posteri l'ardua sentenza...
Le guerre sono occasioni prelibatissime per i mercanti di antichita'.
Che fossero tutte copie mi lascia molto dubbioso
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