21 mag 2015

Lucciole

Anche quest'anno con maggio, puntuali come le fave, son nell'aria le lucciole ad allietarci le prime serate estive passate nel fresco del giardino attorno al barbeque. Le lucciole...., a volte serro le palpebre e cerco di vederle con l'occhi da bambino, almeno almeno con i pantaloni corti, che ai miei tempi i pantaloni lunghi si indossavano all'adolescenza, al massimo d'inverno si consentivano i pantaloni alla zuava con i calzettoni lunghi, di lana, fatti dalla nonna. Per apprezzare questi animaletti bisogna assolutamente esser bambini o almeno noi adulti, averne qualcuno a cui mostrare lo spettacolo, incomparabile la prima volta che si presenta, chi avrebbe mai potuto immaginare l'esistenza di insetti con la lampadina e con l'intermittenza, come gli addobbi natalizi. Lo stupore i tentativi di prenderne qualcuna senza assolutamente farle male, anche dal più discolo dei discoli, son cose che ti riconciliano con la vita.
                                 lucciola lucciola, vieni da me 
                                 ti darò il pan del re  
                                 il pan del re e della regina 
                                 lucciola lucciola vieni vicina
e quelle che temerarie si posavano sulle mani aperte, venivano delicatamente deposte nel barattolo di vetro nel tentativo di farne una lanterna per rispettare il famoso detto. E' il maschio, il solito impollinatore, che fornito di ali svolazza in lungo e in largo per adempiere alla sua funzione, mentre la femmina rimasta larva, senza ali e con la luce senza intermittenza lo aspetta posizionandosi nei punti più alti, dondolandosi sulle punte delle spighe di grano le più fortunate o posizionate sull'alto del muretto nel caso del mio giardino. Le ultime giornate della loro abbastanza lunga vita, di certo le migliori.
Maschi, femmine, chissà perché il disegno volle che fosse così, chissà? 
Da tempo ormai compio questo sopralluogo, controllo nella parte oscura del giardino, sotto il secolare ulivo, lungo il muretto tra il forte odore del rincospermo che tutto sia nell'ordine prestabilito, do anche un'occhiata alla luna per verificare che sia la stessa che appare dall'altra parte della casa come facevo da bambino e poi me ne torno al mio mezzo toscano ed alla consorte e qualche vecchio conoscente ormai rincojonito a parlare di renzi, o di figa se si sta solo tra noi maschioni e tra un bicchiere e l'altro   



2 commenti:

nonno enio ha detto...

da giovane io apprezzavo molto le lucciole, vicino casa mia ce ne stavano sempre due sotto il palo della luce sul viale dell'industria e io la domenica, per poterle riscaldare me ne portavo sempre una a casa... brillavano di luce propria... poi le riportavo ad illuminare altri lidi

fracatz ha detto...

le avrai alternate, suppongo
tanto per non far torti al nostro prossimo