21 nov 2019

L'indottrinamento

Curiosa la descrizione degli omicidi da parte dei media odierni thajathani, come se ci fosse una tacita convenzione nel descrivere la psicosi delle menti malate e omicide. Per gli omicidi femminili, ormai unanimemente definiti come femminicidi, la prassi vuole che siano compiuti per “troppo amore” per “gelosia”, quando invece le menti più avanzate tra le femmine vorrebbero che fosse svelata la rivendicazione di potere, di virilità e di superiorità che l’uomo pensa di avere sul “sesso debole”. Per gli ammazzamenti maschili ancora non c'è una posizione ufficiale in quanto vengono commessi indiscriminatamente da entrambi i sessi, a volte si tenta di rabbonirli se commessi da femmine, "litigavano e lei in un impeto de follia je diede un par de cortellate", oppure se le protagoniste sono entrambe femmine "non voleva ucciderla, ma per sbaglio l'ombrello si è incastrato in un occhio, che neanche se ce riprovi cento vorte potrebbe riverificarsi".
Così, quando giorni or sono è accaduto lo sconvolgente fatto dell'uomo che addolorato per la perdita del suo amore si è limitato a picchiarla e poi si è suicidato, gettandosi da un ponte, i commentatori ufficiali pagati dai media, non sapevano che pesci pigliare ed io incuriosito ho cercato di tenermi aggiornato sui futuri sviluppi della notizia pe' vedé che se sarebbero inventato, ma invano in quanto come prevedevasi dopo la prima giornata è passata nel dimenticatoio, troppo inusuale per le menti degli ascoltatori. 
Oggi stiamo assistendo al miglior teatro, grazie alla vicenda del ragazzo ucciso con un colpo in testa proprio qui a Roma, colpo sparato per errore e finito nel luogo sbagliato per colpa del rinculo a detta dello sparatore. Certo, il rinculo, specie in una calibro nove che avevamo in dotazione NOI ufficiali ai tempi del servizio militare ce n'è di rinculo, tanto che si fanno appositamente le esercitazioni al poligono ed io per colpire al cuore la sagoma tiravo sempre al fegato, perché è bene saper sparar al volo, senza impugnare l'arma con le due mani se vuoi riportar la pelle a casa e poi ricordarsi di trattenere il fiato perché quando si spara si spara, non si parla. Il rinculo, se ben analizzato nell'ampia casistica giurisprudenziale, può far la differenza nelle menti degli addetti alla dispensa della giustizia umana, mentre a Voi, fratelli amatissimi, consiglio di non giudicare se non volete essere giudicati. Gli assassini sono assassini e vanno messi in galera a vita senza se e senza ma, salvo coloro che furono costretti a farlo per legittima difesa.

la certezza per i più pignoli, quando non si è sicuri del fatto

2 commenti:

Sara ha detto...

Il femminicidio purtroppo esiste, del resto il delitto d'onore è stato abolito una manciata d'anni fa.

pasqualedimario ha detto...

a Frà mo' la notizia dipende da chi paga. rinfacciato nun sia però se paga er piddisis avremo le femmine che se difendono dal patriarchismo dei capitoni. viceversa saranno le sardine che cianno il cervello di una sardina che non ciavranno le palle pe fasse seguità dalle veline della televisione.
in dubio staccamo la televisione che se risparmia in canone e decoder.
liberamus