8 ott 2020

La stagione delle piogge

Cribbio, avevo dimenticato le tristi giornate piovigginose, ma che ora con questi mutamenti climatici, noi qui in terronia si debba andare incontro ad una lunga stagione delle piogge, non l'avrei mai considerato. Speriamo poi che i monsoni se ne stiano nei loro siti, ma non ci conto molto, pertanto non bisognerà più chiamare disgrazia ogni cattivo evento che dovesse verificarsi a causa delle condizioni atmosferiche e rendiamoci conto che la condizione di favore che abbiamo vissuto NOI abitanti del bel paese è finita.Quando in televisione vedete NewYork, non dimenticate che si trova pressapoco sullo stesso parallelo di Napoli, ma se un napoletano ci dovesse vivere, perderebbe tutto quell'entusiasmo fantasioso che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Anche loro, i nativi della grande mela, non è che sono entusiasti e ricordo ancora i salti di gioia che faceva qualche mio collega che veniva trasferito in Florida, la loro terra di sogno o magari in California, località dove andranno a passare la loro vecchiaia se sono liberi da vincoli di parentela. Ovviamente i soldi facilitano di molto la sopravvivenza, riscaldamento al massimo l'inverno e condizionatori sempre al massimo l'estate, alla faccia del buco nell'ozono.Con i nuovi aggiustamenti climatici continuare a parlare di fatalità o disgrazia ad ogni crollo di ponte sarà dura e difficile anche ai più bravi tra i caporioni obnubilanti che devono cominciare a pensare che i ponti vanno fatti in acciaio e verniciati continuamente, come quelli americani ed anche che le case non vanno edificate lungo i fiumi o ruscelli, o sotto colline o monti frananti, anzi, visto che qui da nojos, in thaja abbiamo inventato un reddito di cittadinanza e tanti navigators, tutte queste persone dovranno mettersi a disposizione del genio civile (non so se esiste ancora, ma esisteva nel dopoguerra per abbattere la disoccupazione) in forma volontaria, il cui compito sarà quello di mettere in sicurezza i territori, costruendo argini e dighe ove possibile, in quanto l'acqua è un bene e se si riesce a catturare con una diga, poi se ne ottiene corrente elettrica ed irrigazioni di territori come quelli nostri qui in terronia ormai vicini alla desertificazione per mancanza di piogge per 8 mesi all'anno.

6 commenti:

UnUomo.InCammino ha detto...

Molti degli statunitensi sono stupidi al massimo. E fin qui nulla di diverso, tutto il mondo è paese. Uno stupido con strumenti potenti, boria ed energia fa più danni.

MrKeySmasher ha detto...

Chissà che prima o poi ci si riesca anche a ficcare nella testa il fatto che se si deve affrontare un problema di natura ambientale in un posto dove si è in quattro gatti le cose sono meno complicate rispetto a se quello stesso problema lo si deve affrontare in un posto dove ci si monta sui piedi a vicenda non appena si tira il fiato.

Il che ci dovrebbe portare automaticamente a considerare quanta gente stiamo CONTINUANDO a far arrivare dalle nostra parti e che ricadute hanno tutte quelle persone dal punto di vista ambientale. Sarò sordo e distratto, ma non ho ancora sentito UNO CHE SIA UNO iniziare ad argomentare in modo ragionato sulla questione. Strano, eh?

fracatz ha detto...

il problema thajano è nel debito creato dai vari caporioni e accumulato ai 2500 miliardi attuali (più di 40.000 euro pro capite su ogni residente) ed è chiaro che se i residenti aumentano allora il debito pro capite diminuisce fino a sfiorare lo zero qualora il numero di residenti diventasse infinito.
I caporioni, purtroppo per NOI, conoscono le operazioni matematiche

UnUomo.InCammino ha detto...

Il debito lo hanno creatosi caporioni e la ggente che li ha votati, la ggente in pensione a 50 anni verso 15 e piglio 85, Mercedes nuova in rimessa e mensa aggratisse per il figliolo a scuola perché ho redditi da evasore poraccio.

MrKeySmasher ha detto...

Fracatz, ogni nuovo "residente" (preferisco "dimorante") comporta un incremento del debito, quindi il fenomeno che citi non si verifica.

All'aumentare della densità di popolazione, inoltre, aumenta anche la dispendiosità dei procedimenti che è necessario mettere in campo per ottenere una vivibilità almeno minima, per cui ogni persona che aggiungi al mucchio a parità di territorio (territorio che, in conseguenza dell'aumentare del mucchio, viene vieppiù deteriorato) e di qualità della vita non può che provocare un incremento del debito.

Aggiungi le "complicanze" sociali determinate dall'introdurre culture altre, ciascuna con il suo particolare modo di intendere la convivenza, e il quadro peggiora ulteriormente.

Ergo: le pratiche che le nostre dirigenze stanno protervamente imponendoci da decenni sono distruttive, anche se convenienti per le dirigenze stesse (sul breve periodo).

fracatz ha detto...

MrKey
speramo bbeeene allora,
anche se matematicamente su un numero di residenti infinito è chiaro che er debbito se annulla, però a quelli della mia generazione, ormai vicini alla meta, spiace per i giovani, che non si interessano di queste sciocchezzuole e non hanno minimamente apprezzato il programma del mio partito degli under 70.000 per abbattere il debito e renderli liberi