La mia attuale caldaietta è andata magnificamente per ben 2 anni, andando poi in blocco per un piccolo interruttorino sul controllo dei fumi che il tecnico risolse con un bel paio di cazzottoni sul tetto caldaia ed accollandomi così molto onestamente il minimo dell'intervento. Durò tutto per un anno, dopodiché non bastarono più i cazzottoni, sia miei che di lui quando re-intervenne, così dovette smontare l'interruttorino e pulirlo soffiandoci dentro con la bocca e soffiando pure in tutti i vari tubicini. Al mio suggerimento di metterlo in corto lui mi disse che non si poteva, in quanto la scheda verificava entrambi gli stati on/off nel momento giusto in cui dovevano verificarsi e quindi impossibile eliminare una causa di fermo per un interruttorino del cazzo soggetto alla polvere ed alla condensa nei vari tubicini che lo pilotano. Ora dopo appena sei anni di vecchiaia lo stato attuale della caldaietta è che va avanti a cazzottoni, questa volta non più sul tetto, ma ho capito che per i nuovi acciacchi di vecchiaia è più sensibile sul lato centrale destro, perché fortunatamente la pulizia dell'interruttorino ancora dura. Così ho capito il fatto dell'obsolescenza, come già succede per tutti gli altri elettrodomestici casalinghi e mi son messo a cercare sotto internet una caldaia, ma anche le meno costose ho visto che hanno tutti gli ammennicoli di quelle più care e quindi il loro funzionamento soggetto allo status di troppe variabili, quanno che IO, invece, vivendo sempre chiuso in casa avrei bisogno solo di quel bel pentolone di 45 anni orsono, con sotto un interruttore per accendere e spegnere i termosifoni l'inverno. Anche se qualche filantropo che avesse a cuore la sorte dei mortidifame, si volesse buttare in un business per mettere sul mercato qualche caldaia in rame formato pentolone, oggi non lo potrebbe fare perché non risponderebbe più a tutti i vari requisiti imposti dai cervelli superiori per soddisfare le necessità delle varie caste. Al mortodifame oggi rimane solo la possibilità di arrangiarsi come facevano i loro nonni, basta vedere i film fino a 70 anni orsono quando cominciarono a vendersi gli scaldabagni elettrici ma ancora i termosifoni, se c'erano, andavano con la caldaia a carbone condominiale e per le canne fumarie c'erano gli spazzacamini, oppure sperare che qualche filantropo vendesse in rete separatamente i singoli pezzi per realizzarsi la propria caldaietta formato pentolone.
4 mar 2021
La caldaietta firmata ...etta
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3 commenti:
Prenditi una vaillant!i bollini sono una rottura da 100 euro all'anno.
a Frà tutto ciò fa parte de nestgenerescioniu. pensa che a noijos del mezzo nord ce voiono appioppà l'offerta de luce e gas più consona al mercato ma nojos tenemo duros.
ma te presempio se già avessi passato dellà ar mercato privato me potresti indicà na compagnia bbona ?
ah che tempi quanno c'era la sip dell'ultimo miglio.
però dopo 20 anni de sòle mo' semo libberi consumatori.
libberamus
Ahah! :)
Purtroppo la parte di ciclo vita che va al di là di qualche anno è negletta.
L'aumento di complessità le rende fragili: la moltiplicazione dei componenti aumenta più che linearmente il rischio di guasti.
La forza di una catena è limitata superiormente dal suo anello più debole.
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