Poi come previsto si calmò ed i mortidifame si abituarono alla mezza mela senza più pensarci: i prezzi si erano stabilizzati, i caporioni si erano triplicate le entrate e parevano accontentarsi.
Poi dopo 20 anni di stabilità, il cambio di scena, Greta ha detto che le risorse son finite ed occorre farsi un bel gruzzolo con quel poco che ne è rimasto: riparte la corsa dei prezzi.
Un' inflazione a due cifre NOI l'avemmo già a partire con la crisi petrolifera negli anni 70, non si trovava più una bombola per riscaldarsi né una tanica di kerosene tutto andava a borsa nera e così i sindacati ottennero la scala mobile sugli stipendi, però gli stipendi pur rincorrendo la corsa dei prezzi, non potevano competere con gli stessi, quindi occorreva spendere subito quel che si guadagnava perché il mese successivo ci si compravano meno cose, una corsa senza speranza ed il solo ad avvantaggiarsene era il debito pubblico, perché gli interessi anche al 10% erano sempre più bassi dell'inflazione.
Poi venne un illuminato di sinistra, che per proteggere i lavoratori, abolì la scala mobile o contingenza che dir si voglia: era meno stressante la mezza mela che una corsa pazzesca prezzi - inflazione.
Questa volta, però, non ci sono più le sacre ideologie di allora (sindacati agguerriti, destra, sinistra, sacro centrum), questa volta, senza prescrizioni, ognuno cercherà di arraffare il massimo e per i mortidifame non ammanicati coi caporioni o quelli meno preparati e quindi non risultanti nullatenenti all'occhi del fisco per beneficiare delle sovvenzioni statali, saranno solo cazzi da cagare.
3 commenti:
Beati i fornitori del gas e i loro extraprofitti!
l'ultima frase mi pare una degna sintesi della situazione, roba che manco Cassandra al suo meglio potrebbe predire
Avevamo fatto anche il referendum.
Altri tempi.
Allegro pessimista
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