10 nov 2022

la justicia comparata, i fragili e l'immaginificità



Ogni bobbolo ha la sua propria sete di justicia ed i caporioni cercano di soddisfarla astutamente in base alle circostanze ed al grado di consapevolezza degli interlocutori. Non bisogna quindi lamentarsi o meravigliarsi quando dopo tante riforme e spese ci si trova ad avere questi risultati nei paesi delle banane, in genere ex latini e cattolici del volgete l'altra guancia se non volete bruciar nell'inferno. Altra musica invece nei paesi non latino-cristiani, dove non si fanno distinzioni per sangue e sesso e si è ben consapevoli del valore del denaro nell'accompagnare il  lungo viaggio degli umani su questa palla di merda. Nel vedere un così dissimile approccio nella distribuzione della justicia allora si potrebbe pensare ad una grande disparità di cultura tra i due bobboli esaminati nei 2 avvenimenti delinquenziali, ma in genere la cultura non è un parametro distintivo, perché si sa che a volte la fantasia può influire nelle scelte e nel futuro. Evviva ordunque et semper il nostro dolce, caro, amato, variegato, generoso, immaginifico bobbolo ed i suoi degni caporioni che lo alimentano nelle sue necessità e quando arrivano le navi delle onlus salvifiche si preoccupano di far scendere solo gli invalidi, i fragili e gli andicappati per dar loro il reddito di cittadinanza, rispedendo indietro invece tutti gli altri dalle robuste braccia, per far sì che non vengano sfruttati dai caporali nelle coltivazioni agricole e far aumentare così il costo delle zucchine. Sì, proprio le zucchine arrivate anche ad 8 euro nei supermercati che chissà quanti poveri contadini, come mio nonno si saranno rivortati nella tomba per non esser vissuti in questo grande momento politico della nazione.   

2 commenti:

Sara ha detto...

Che poi uno le zucchine se le può coltivare sul balcone.

Filippo ha detto...

Non capisco se la nostra giustizia va riformata o se sono quelli che la applicano i paraculi amici degli amici.