
Nel mio solito giretto pedestre giornaliero per mantenere le tonicità delle membra, mi imbatto spesso in murales scritte ed altre espressioni della fantasia umana che arricchiscono la periferia romana.
Qui mi aveva colpito una parola in particolare (ultima nella prima riga) e così passando e ripassando e leggendo e rileggendo mi decisi ad approfondirne il significato nella nostra lingua e grazie al traduttore di google mi son tranquillizzato, perché si tratta solo di espiazione tramite doni, voti, offerte ed altro alla divinità offesa dai nostri comportamenti.
Alle calende di maggio nel bosco della dea Dia, un voto fatto dal calator del suo sacerdote e i presenti, con uno strumento di ferro portato nel tempio, di una porca e un agnello pregiato.
7 commenti:
A fare uguale noi, hai voglia a targhe e targhette per ogni dove.. ;)
Camminare fa bene sia al fisico che alla mente
Camminando s'incrociano scritte sui muri, infinite frasi. Spesso mi soffermo a leggere ed alcune mi fanno riflettere.
Più che un mondo da favola mi pare un mondo di scocomerati, grevi e rozzi nei loro eccessi.
W la porca!
"enos Marmor iuvato
enos Marmor iuvato
enos Marmor iuvato
triumpe triumpe triumpe triumpe triumpe". :)
che si fa presto poi ad accoppialla al piaculum
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