27 ott 2016

Ci ho peni

 
Ci ho grossi cazzi pe' la testa
che mi frullano.....
ci ho grossi cazzi pe' la testa
che evolvono.....
e non vanno via
no, non vanno via.
Ci ho spiriti malvagi nella mente
che girano, si agitano.....
ci ho spiriti neri nel cervello
che mi appannano
e non vanno via
no, non vanno via
Resterò sognatore fino alla morte
per così morire giovane, perché 
è bello morire da piccoli !
Però c'ho il pene che mi trattiene, 
mi brucia i sogni di gloria
e fortuna che mi trattiene
perché voglio essere vivo, 
almeno fin quando son qui, 
qui con te
                                                                                                         (si ringraziano)




20 ott 2016

La comunicazione penetrante

Oggi mi ha molto colpito il solito rapimento di lavoratori da parte di criminali, gente che va all'estero per farsi un gruzzoletto per magari estinguere il mutuo di casa e rimane vittima della grande democrazia esportata dai cervelloni che eliminarono quei dittatori sanguinari di Saddam e Gheddaffi o quello poco conosciuto che ancora resiste in siria. Trump non l'avrebbe fatto, lui conosce bene il mondo, la gente, lui non sceglie le parole prima di pronunciarle, perché conosce l'importanza della pecunia nella civilizzazione dei popoli. La democrazia non si esporta, i popoli crescono investendo denari, magari togliendoli ai padroni del petrolio che guarda caso li investono tutti nell'occidente ed una parte nell'isis per tenere a bada demograficamente lo stuolo di morti di fame che li circonda da secoli. Voi comunque nelle frequentazioni virtuali non accontentatevi dell'amicizia su facebook, pretendete almeno l'esclusiva anche se siete scaltri napoletani o siciliani, perché i calabresi, i pugliesi ed i romani li individuiamo in base al luogo di nascita da loro dichiarato e scritto in alto a destra del modulo anagrafico. Ed allora? Ma cosa significa? Tutti sappiamo che dalle loro parti fa caldo e non si usa il burro, al massimo l'olio d'oliva e nel deserto addirittura quello di palma, però un'eccezione almeno quella noi romani la facciamo, il burro lo mettiamo nei dolci per la loro croccantezza con l'accortezza di lasciarne quel che basta ad alimentare le fantasie casalinghe, ma poi col tempo le fantasie si spengono ed oggi essa è così invecchiata nell'animo che il burro lo mette tutto nella crostata, bassa, croccantissima e con la visciolata da cinque euri al barattoletto quando finisce quella fatta in casa. Non c'è più quella complicità, quella fiamma che da sola teneva in piedi la piramide rovesciata. Per fortuna che il raziocinio non abbandona le menti illuminate e con esso ci si limita ad ingrassare con le crostate. 
Ma qual'era l'argomento? Ah, prima di rientrare debbo ricordarmi di comprare il panetto da 250 grammi o, se convenienti tre panetti da cento grammi, ha insistito tanto al telefono per la miseria eppure oggi mai, dico mai, che si ricordasse di acquistarlo. Sdoganato dal buon Marlon, il burro, nel rapporto di coppia è un must, assolutamente indispensabile  specialmente nei monotoni week end casarecci, ma anche in quelli di gran vita: che facciamo, andiamo al mare? in montagna?, sì cara, dove ti pare, però non dimenticare il burro 

 Una grande opportunità per le donne in carriera (chissà se Marlo lo sapeva) 

13 ott 2016

Il fatto non sussiste

NO, non erano mutanne verdi, erano pantaloncini simpatici piovuti dal cielo per accattivarsi il consenso del nostro amato immaginifico bobbolo, come la pacca sul culo della segretaria, data amichevolmente, in maniera sporadica ed in un clima goliardo-godereccio per non dar l'impressione che la tieni in caldo solo per le lunghe notti invernali senza risorse.
Eppure quel gran fetente di Fetonte fu precipitato nel Po per essersi permesso di giocare col sole, mentre che invece lui le trattava sempre bene riempendole di beni materiali e se poi erano pure graziose le favoriva nella carriera, mai rifiutando un cunny anche alla fine di una giornata stressata dal duro lavoro, altro che la Hillary che costringeva quer poraccio del suo interlocutore al risucchio extraconiugale e pure gratuito o se vogliamo a spese del contribuente e voi che mi leggete lo sapete bene quanto importante sia un risucchio mattutino, vi mette di buonumore, vi riconcilia col mondo, vi aiuta ad arrivare a sera.
Son le persone più buone le più esposte in questo monno, mi diceva Frank, come se già non lo sapessi, io che la sera avanti avevo dovuto sopportare gli isterismi della consorte di ritorno dalla festa di compleanno del cane della sua amica eh già, si sa, almeno i ricchi possono divorziare, ma questo Frank si era dimenticato di aggiungerlo perché lui non sa che quelli che si alzano presto la mattina e vanno a produrre il pane per tutti quando presentano la nota spese a fine mese debbono farla approvare dal proprio capo, che apponendo la sua possente firma in calce al documento rischia di essere denunciato per complicità in evasione fiscale qualora il poeta della legge addetto ad arbitrare il gioco riscontrasse qualche documento fiscale mancante od addirittura qualche spesa non effettuata per gli affari della ditta o superiore a quanto generosamente concesso dalla legge scritta dagli appositi poeti.


Per i soliti stufi della solita sempre stessa minestra 


6 ott 2016

Odio le scuole statali

 
Odio le scuole statali
sempre scrostate, sverniciate
dai banchi traballanti, scarrupati 
le sole da NOI frequentate
e da genti impossibili, ritardate 
al punto da perderci i migliori  anni
e poi condannate 
ai più bassi mestieri.
Odio quei ragazzi goffi, coatti
delle scuole statali, dai nomi inadatti,
senza adeguata possanza, per un convitto
generosamente concesso dai pagatori di tasse
e coi loro zainetti
dozzinali, griffati, confezionati per loro
nei bassi napoletani
Così per gustare un po' di bona spigliata gioventù
da anni mi apposto all'uscita delle scuole equiparate, 
gestite dal clero 
e frequentate da tutti i figli dei nostri furbi caporioni, 
anche da quelli che le odiano nelle chiacchiere 
che a piene mani dispensano 
al nostro amato, generoso, immaginifico 
poppolo

con un caro ricordo di un grande


29 set 2016

Mortidifame

Aumenta il numero dei poveri qui, da nojos, con gran rammarico del nostro amato premie, proprio a questo pensavo dopo aver varato la riforma dell'apprendistato con l'accordo del direttivo del nostro partito, il partito degli under 70.000 e chiudendo gli occhi rivedevo la casa colonica della mia nonna paterna, una cucina al piano terra con annessa dispensa e due stanzette al piano superiore cui si accedeva con scala esterna, bagno in campagna o nel sottoscala quando pioveva, tipica abitazione contadina fino alla seconda guerra mondiale e relativa ricostruzione. Sul tavolo di cucina mangiavano  moglie, marito e cinque figli e poi, nonostante le bocciature, vi si studiava, perché si voleva dare almeno la licenza elementare ai pargoli, anche se c'erano quei sette ettari di vigna sempre  da zappare per dividere il raccolto col padrone. Credo che nessun povero odierno possa paragonrsi alla povertà di quei bambini, scalzi ignudi e con il pane misurato, così come credo che la licenza elementare di oggi non abbia niente a che vedere con quella di allora, perché sarebbe troppo pericoloso selezionare ed impedire a tanti bravi ragazzi di andare a scaldare i banchi alle superiori e magari poi continuare con degli inutili studi universitari. Ricordo che, ancora nella mia infanzia, al parco eravamo tantissimi ragazzini ed un solo pallone, mentre oggi è il contrario nonostante la crescente povertà, pertanto a noi mortidifame non resta che accontentarci, oppure scendere in politica, perché anche la consorte si è resa conto che la politica dà lunga e sostanziosa vita alle vedove di chi si sacrifica 24 ore al giorno per il bene del nostro amato poppolo, particolarmente poi premia coloro che fin da ragazzi hanno frequentato le sezioni del partito, oppure quelli scelti a salvatori della patria quando il poppolo ne sentiva il bisogno, come se per togliere soldi all'inps fosse necessario il possesso di una intelligenza superiore.
E' chiaro che la politica, come diceva un longevo simpatico gobbetto, logora chi non la fa, e poi lascia ai posteri le memorie dei vari salvatori della patria, magari paragonandoli ai cincinnati, ai garibaldi ed a volte non solo le memorie, ma anche le spoglie custodite nelle eleganti tombe di famiglia o nei mausolei, mentre ai mortidifame non resta che la cremazione, almeno si è certi che non ci siano rotture di coglioni o riesumazioni per analizzare colpevolezze ataviche.

400 $ e vi mantenete al passo con la tecnologia


22 set 2016

Play list 2 2016

  Finalmente quest'anno ho potuto racimolare la prima play list stagionale nello scenario desertificato del mondo musicale. Mai come questa volta ho dovuto faticare per tirare giù uno straccio di brani musicali non pubblicati precedentemente ed addirittura di scarso livello, appena appena accettabili.  Non crediate che me ne esco così con la solita play list perché non avevo un cazzo di nuovo da raccontarvi, con tutti i nuovi punti aggiunti nel programma del nostro partito, i coming out da prendere in esame, il referendum in arrivo ed il piano bombardamenti dei nemici  che sto approntando per il comando. Ore ed ore di ascolti per poter scegliere per voi il meglio per farvi compagnia nei vostri brevi spostamenti, ma anche nei vostri viaggi, per tirarvi su il morale nei momenti grigi, a volte bui che vi passa il vostro misero stato di consumatori dilettanti.  Mp3 files for aficionados, as usual.


  1)  Lukas Graham                  7 Years                            
  2)  Maìtre Gims                     Est ce que tu m'aimes    
  3)  DNCE                              Cake by the ocean
  4)  Sia                                  Cheap Thrills
  5)  Enrique Iglesias                Duele el corazon
  6)  The Strumbellas                Spirits
  7)  Twenty one Pilots              Stressed out
  8)  Max Gazzé                       Ti sembra normale
  9)  Fedez                               Vorrei ma non posto
10)  Alvaro Soler                       Sofia
11)  Coldplay                            Hymn for the weekend
12)  Zero Assoluto                    Una canzone e basta
13)  Alessandra Amoroso         Comunque andare
14)  Elisa                                 No Hero
15)  Jess Glynne                      Take me home

Questo ascolto di musica è l'unico che ti connette con il tuo Sè, approfittane

15 set 2016

L'apprendistato

  Colpiti dal degrado che via via si sparge nella nostra patria, ci siamo riuniti con il direttivo del mio partito, il partito degli under 70.000 per analizzare e risolvere uno dei grandi problemi creati dalle legislazioni senza senso effettuate fino ad oggi. Abbiamo deciso di ripristinare l'apprendistato, quello vero, quello che inizia a 14 anni e che è sempre servito a tramandare arti e mestieri nei secoli passati. Saranno abolite tutte le leggi emanate negli ultimi 50 anni e si consentirà ad ogni artigiano di contrattualizzare un solo giovane che, non avendo fiducia nelle attività scolastiche fornite dallo stato, abbia deciso di imparare un mestiere a lui gradito. Un giovane per ogni artigiano iscritto all'albo, niente assunzioni nelle aziende, così si esclude lo sfruttamento del lavoro minorile, tipo laboratori ex bassi napoletani oggi rilevati tutti dai cinesi. Il compenso sarà a discrezione tra le parti ed anche  l'assicurazione sarà a scelta tra inail oppure privata purché con massimali superiori a quelli inail, per garantire meglio le parti. Dopo 3 anni di apprendistato il giovane avrà diritto all'iscrizione all'albo oppure, se desiderato dal maestro, all'assunzione alle sue dipendenze come operaio.  

 Qualcuno dei miei vecchi lettori poi si chiederà come mai quest'anno non abbia parlato di vacanze e dei miei soliti giri con la signora per animare villaggi e agglomerati turistici con il solito tour finale sardo alla riscoperta di luoghi e prodotti dimenticati di cui quest'anno ho gradito molto il tornare a dissetarmi nei campi col sapore asprigno delle perastre ancora così abbondanti in quella regione, ebbene debbo dire che le cose sono precipitate, non si vedono più tanti euri in giro in questi luoghi edificati per il ceto medio, pertanto con l'approvazione del direttivo, ho deciso di abolire pure gli ultimi 50 anni di legislazione motoristica per poter consentire ai nostri bravi giovani che si son formati una famiglia, di poterla portare al mare come facevamo noi a suo tempo con la nostra.  

approfittatene finquando la stagione si mantiene calda  

7 set 2016

Fighe di legno

Quello che possiamo dire, dall'alto delle proprie personali esperienze è che l'emisfero delle donne è costituito da un 90% di esseri portatrici dell'organo che tanta presa ha su tutti noi maschioni, coadiuvate solo da un 10% di femmine conclamate.
Non è che tutto il 90% siano gatte morte ed il restante 10%, le femmine, oche giulive, noooo, si tratta proprio di conformazione ormonale, di dna. Alcune fighe di legno a volte si sono schierate dall'altra parte, ma solo per curiosità stimolata dalle confidenze delle loro amiche.
Alcune si perdono nelle cure domestiche, altre curano la loro carriera lavorativa, molte, schiave dei consumi e facili prede degli scaltri comunicatori pubblicitari passano da un parrucchiere all'altro e, vittime dello shopping compulsivo, da un negozio all'altro, capaci di occupare con i loro oggetti tutti gli spazi della casa, mai soddisfatte del risultato, ti riempiono la doccia familiare di bocce, boccette e boccettine, per passare poi dopo la menopausa ad occupare tutti i posti disponibili nelle wait list sanitarie tra un esame transvaginale, una mammografia, una colonscopia, una risonanza e controlli periodici su tutte le funzionalità dell'organismo, cervello escluso, costringendo così i lavoratori a pagarsi la visita specialistica con grande rammarico del nostro amato premier.  
Il restante 10% che possiamo definire femmine, molto difficili da conquistare dal marketing delle varie mode, hanno così il privilegio di dividersi la platea affamata dei maschi creati per l'impollinazione e pertanto il loro scenario relazionale sarà pari a 10 volte quello di qualsiasi maschio single, ma anche coniugato che dedica il suo tempo libero alla ricerca della sua vaginetta quotidiana, diciamo che se un maschio nella sua vita avrà avuto 30 relazioni diverse, loro almeno 300 se rimaste nubili. Per quanto riguarda il femminicidio entrambe sono parimenti esposte, le une per l'odio che seminano e le altre per il troppo amore che rende poi difficile il distacco dei loro partner. 
Va bene gli ormoni, il dna, però con un poco di sforzo si potrebbe gestire la cosa, un minimo di generosità come fanno gli esseri umani che hanno in tasca sempre una manciata di spiccioli da distribuire ai derelitti appagandosi solo di quello sguardo di riconoscenza che traspare nella transazione e che li ripaga di tutte le amarezze della loro misera esistenza quotidiana.

uno dei tanti consumi che non si fanno mancare le nostre amate legnosette  

18 ago 2016

Trasgressioni estive

90 milioni per un solo giocatore, chissà quanti proprietari di squadre anche in serie A avrebbero ceduto tutta la proprietà per ritirarsi dagli affari. Eppure nel mondo globalizzato che spinge sempre più i mortidifame ad unificarsi nel pugnetto di riso quotidiano son diventate cose normali, finalmente i caporioni si son liberati dai ricatti dei loro sottoposti addetti alla produzone del loro benessere e possono premiare le individualità, quelle vere, ma non diffusamente come si faceva fino al secolo scorso, perché purtroppo al giorno d'oggi con l'automazione, i robot ed i computer, solo gli artisti son rimasti unici e possono permettersi il lusso di contrattare le loro prebende.
E Mario, Mario, che dice? E che deve da dì, lui è addetto alla stampa e mo' è rammaricato perché la stagnazione continua, anzi ogni tanto scivola in deflazione nonostante er suo impegno a stampà e tu me capisci che cor tasso de sconto a zero je tocca lavorà aggratis, tutta quella carta, gli inchiostri, le machine, i camion pe' trasportà er prodotto e le spese del personale le mette in conto in attesa de tempi mijjori.
E er premie, er premie? Porello, lui nun se spiega perché i consumi nun ripartono, nonostante st'artisti da 7,5 milioni netti all'anno, pari a 15 mijjardi der vecchio conio, cioè 1,3 mijjardi da spenne ar mese, eppure i prezzi dei beni necessari con l'euro se so' solo raddoppiati e se pinzionati e lavoratori avranno si e no incrementato un 20% riassorbito dall'aumento delle tasse, co' tutti st'artisti in giro a spenne mjjardi ce doverebbe da esse un bilanciamento
 ce doverebbe 

4 ago 2016

Per gli amanti dell'arte

 



Se da piccoli siete stati stregati da quel sorriso ed ora siete in ferie, non perdetevi l'occasione di bearvene ogni mattina dalle 8 alle 10 su rai 3, magari togliendo l'audio se non siete interessati ai discorsi.







per tutti gli altri interessati solo al cibo ed attratti dalle specialità culinarie