30 mag 2007

Il pubblico impiego

Le prebende.  Incalzati da tutte le parti, leggo oggi sul corriere la proposta di un politico toscano di abbassare a 10.000 euri al mese per TUTTI gli eletti a qualsiasi livello il compenso mensile, senza specificare il giornalista (forse in buona fede) se lordi o netti: probabilmente netti, perchè questa gente non si rende neanche conto di quanto si spende in contributi sociali. Io non ho nulla da recriminare sui compensi dei lavoratori, avendo la sfortuna di aver sempre lavorato per ditte private, quindi se nel pubblico non si riesce a capire che la retribuzione deve essere legata almeno ad un minimo di produttività si potrebbe paragonare questa gente ad operai al primo livello di apprendistato per i quali 10.000 euri parrebbero veramente una sproporzione. Perchè invece non si sentono voci provenienti dall’ambiente in cui si lanci la proposta di legare la retribuzione ai risultati raggiunti dal gruppo in rispetto dei bilanci, nello stroncare le truffe, nel soddisfacimento dei bisogni della gente , etc..etc.. Per esempio a Napoli dove la gente vive nella monnezza gli amministratori dovrebbero guadagnare come in Toscana ?

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