26 lug 2012

Alònissos dieci anni dopo

Sostiene Stefano che qui sull'isola i ricchi vanno tutti in barca mentre i poveri usano la macchina, ora lui lavora in una boutique dopo la banca nella discesa che arriva al porto, non appare invecchiato e si muove a suo agio nei panni di vecchia checca trapiantata al sole dalla sua fredda patria. 
La barca del maestro è in manutenzione a Volos e per spostarci tra le varie baie usiamo il fuoristrada, tanto per distinguerci dai poveri ed io odio guidare le macchine altrui, specialmente i fuoristrada, ma è il minimo che posso fare per ricambiare l'ospitalità. Dopo dieci anni ho dovuto accettare questo invito perchè il maestro è sempre generoso e non si può proprio urtarne la suscettibilità con l'ennesimo rifiuto, però avrei preferito fare il marinaio e cazzar le vele anche se le strade le hanno quasi tutte asfaltate questi isolani a dimostrazione che non tutto il debito greco sia finito in puttane. Il maestro è un gran venditore, però nel suo campo è anche un geniaccio affermato, tanto che i migliori affari li ha fatti con i giudii, lui non circonciso, però chissà quanti altri geniacci esistono che non sanno vendere la propria merce. E' il classico italiano che ti riempe di pacche e se sei femmina poi ti comincia ad infilare le mani dappertutto, però non gesticola quando parla al cellulare come tante volte capita di vedere nelle macchine sulle nostre strade. Ha un'agenda piena di nomi, dall'idraulici, ai pizzicaroli, agli osti, ai ristoratori, ai finanzieri, ai magistrati, agli avvocati ed a tutti dà la stessa importanza, consapevole di quanto possa essere utile un infermiere od un impiegato all'ufficio tecnico comunale. Ci conosciamo da ragazzi, tanto che all'inizio anch'io cercai di modificare il mio carattere ed una volta invitai a cena il nostro pizzicarolo con la scusa che avevamo fatto insieme le elementari, ma la mia consorte mi stroncò il tentativo di modificare il mio io dominante e la possibilità di acquistare pizzicheria decente. Invece lui e la sua consorte sono tutt'ora due corpi ed un'anima anche se non lo danno a vedere agli estranei. Quante vacanze passate sui litoranei laziali, quante scorribande nei boschi ad asparagi e funghi, quante partite al circolo del tennis, quante cene con mezzi toscani e scopone finchè entrambi eravamo under, poi lui raccolse i frutti del suo lungo lavorio relazionale delle migliaia di persone conosciute e passò over, decisamente over, con mio gran piacere, perchè si sa che è meglio avere un amico ricco piuttosto che uno povero. Che poi se le donne continuassero a succhiarlo ai propri uomini come facevano prima del matrimonio, certamente ci sarebbero meno separazioni e meno lavoro per gli avvocati divorzisti, su questo sono sicuro, mentre per il femminicidio non vedo soluzioni, perchè per le donne le persone violente hanno pur sempre il loro fascino intrigante. 
Il maestro ormai lavora poco perchè il suo cachet è consistente, un po' come quegli artisti che una volta vedevi tutti i giorni in tv e poi di colpo scompaiono, perchè hanno aumentato il loro cachet, ma tanto possono permetterselo e giustamente lasciano il passo ai giovani.
Lui apprezza la mia compagnia, non tanto per riverdire i tempi andati, ma per la cretinaggine con cui dispenso consigli, senza farli pesare e forse tra dieci anni non tornerò su quest'isola, perchè ora la proprietà del maestro, ho fatto notare, ha raggiunto il valore massimo, le strade prima o poi si rovineranno  e non ci saranno soldi per ripararle, è giunto per lui il tempo di vendere ricavando almeno dieci volte il suo investimento iniziale.  

13 commenti:

nellabrezza ha detto...

"è meglio avere un amico ricco che uno povero"....e perchè mai??

fracatz ha detto...

per bilanciare la sorte

Estrella_Marina ha detto...

Ah, ecco! un po' come due è meglio di uno...:-))

giovanotta ha detto...

bello l'affresco dell'italiano sveglio e anche un po' traffichino trapiantato in suolo ellenico..
(mi sfugge un po' il passaggio tra l'amico emigrato col soldo e con moglie e le attività di talune fidanzate che cessano col matrimonio.. ma ci sarà senz'altro un perché)
ciao

Emix ha detto...

il mio amico più ricco, di mestiere lava le scale.
Eh, la vita.

Silver Silvan ha detto...

Dev'essere un arrampicatore sociale.

nonno enio ha detto...

daccordo sul comportamento delle donne, se fossero un pò più troie col marito si eviterebbero un sacco di divorzi... sacrosanta verità

John Law ha detto...

Echecacchio però, non è giusto... quando pensavo agli italiani trapiantati sulle isole greche mi venivano in mente i personaggi di Mediterraneo...

stefanover ha detto...

amico ricco ???

ma di che ?

danis ha detto...

E' una storia dell'intraprendente e mi pare carina, poi il tempo ci porta qualche soldo o ce lo leva. Direi letteraria, Frà. Le femmine negazioniste sono comprensibili solo in assenza di igiene intima. Per il resto anche il troiume ha un assetto che si base su età, ormoni, stato d'animo...
Un bacio.

Anonimo ha detto...

Le donne troie col marito, di solito lo sono anche con gli altri!

UnUomo.InCammino ha detto...

Quando vedo delle esuberanti e vivaci signore felici e infuocate di delizie messe tra due omaccioni come la mortadella in mezzo al pane bbbono al latte, non posso che darti piena ragione! :)

UnUomo.InCammino ha detto...

Meglio così: sarebbe arte sprecata, altrimenti.