Oh, era ora, finalmente si è fatta chiarezza e si è sancito definitivamente che il biglietto sui mezzi di trasporto pubblici lo devono pagare solo coloro che hanno qualcosa da perdere, cioè hanno un reddito ufficiale rintracciabile e perseguibile.
Uno che si è sentito in obbligo di adempiere al proprio dovere, un eroe di certo in altre patrie, uno che si è erto da solo contro li taglia, viene licenziato perché troppo zelante. Ma chi te lo ha fatto fà, ma perché non fai comme tutti l'antri che multano le vecchiette rincoglionite e che nun ponno menà botte quando dopo aver timbrato er bjjetto nun se ricordano mai dove l'hanno infilato, che si sa le donne vanno sempre in giro senza tasche nei loro vestiti e le borsette in genere contengono centinaia de cianfrusajje e bijjetti timbrati, alcuni anche due volte. Va bene, almeno si è ottenuto il risultato di fare un po' di chiarezza e speriamo che la magistratura confermi questa decisione, perché l'eroe, così attaccato al proprio lavoro, quasi fosse il suo amante, di certo ricorrerà in giudizio, perché è giusto che anche i prìncipi dei fori abbiano qualche ritorno dalle loro leggi, anche se in certe zone del bel paese, delle loro leggi non se ne sente proprio il bisogno e senza aspettare testamenti biologici, abbreviazioni legalizzate o viaggi estenuanti in paesi civili esteri, con 300 euri a don ciccio si risolve tutto.
Mangiate pure tranquilli, ma ricordatevi la dieta
5 commenti:
Certo che dev'esse dura a lavorà sui treni.
Il povero Giordano c'ha 25 anni e ne dimostra 40.
In ogni caso ha fatto bene a mozzicà. Muovere le mani è da stronzi, ma sui denti non ho mai sentito niente in contrario.
Io non lavorerei su un treno, anche considerando lo stato della rete ferroviaria...
Le regole valgono per i fessi.
sti comunitari che viaggiano gratis e si incazzano se il biglittaio li controlla sono diventati troppi.
se stai a aspettà li pricipi dei fori che te devono dì quello che devi da fa stai fresco! che n'cioo sai da solo quello che devi da fa ? sei annato a scola, ciai n'istruzione, ciai n'età, manneli affanculo chi non te rispetta e pari semo. corte europea dei diritti umani in arte cedu che è guasi uguale a cepu
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