7 giu 2018

Siamo proprio diversi

Ve l'avevo già detto il 3 maggio scorso, siamo diversi e tra di noi non ci potrà mai esser intesa, comunione di idee, complicità a parte le sessuali. E' finita la bagarre, son finiti i giochini a chi è più furbo, chi ce l'ha più lungo, chi suona meglio il piffero incantatore: ma ti pare a te che non si poteva trovare un nome adatto alla posizione?
Lo stesso Fracatz, chiamato alla missione, saprebbe esibire le sue capacità comunicative in lingua madre oppure inglese nelle sedi opportune, imparando a memoria i discorsi scritti da altri e recitandoli davanti ai microfoni e le platee plaudenti, con una giusta moderata gesticolazione delle mani come ben si addice ai caporioni dei bobboli latini. Quante volte l'ho fatto nella mia lunga vita lavorativa, con la differenza che i discorsi me li scrivevo da me e poi li mandavo a mente, che mi scoccia il dover leggere o il dover parlare a braccio di cose importanti. A meno che non ci sia stato lo zampino del nano, il sempiterno nano che abbia manovrato il pupone per affossare i grillini, visto che ormai è stato riabilitato e che può scendere di nuovo in campo lanciando un'opa su tutta la baracca che lo sostiene. Spiace constatare l'ingenuità di questi bravi ragazzi che hanno abboccato all'esca e son andati in escandescenze più del diretto interessato provocatore ed adesso se qualcuno di loro mi legge spero comunichi ai suoi capetti di rimangiarsi tutto, perché la campagna elettorale delle prossime elezioni verterà tutta sulla questione dell'euro tanto che i furbi caporioni le faranno passare come un referendum sulla moneta unica. A quel punto anche il più immaginifico componente del nostro amato bobbolo avendo ancora viva la memoria che quando cambiammo la moneta ci fu in un paio d'anni il dimezzamento del potere di acquisto di tutti i lavoratori e dei pensionati, mentre i caporioni tutti si triplicarono le prebende, di certo non voterebbe per un nuovo cambio di moneta, con il quale si ripeterebbe la stessa cosa. Il bobbolo fa tesoro degli insegnamenti storici, insomma l'avete fottuto una volta e volete ancora insistere (chissà magari ce prova gusto e poi la spesa per le ilizioni se le paga da solo).
Con tutto il lavoro aggratis che c'è da fare senza occuparsi della moneta mi fate ritornare a mente il grande rottamatore che gattopardescamente galleggiò e fece galleggiare lo staus quo per ben altri 5 anni, senza rottamare nemmeno il CNEL, lasciando le cose immutate così come comandato da chi conta e sa.
Nella situazione venutasi a creare NOI del partito degli under 70.000 ne avremmo approfittato per concretizzare la nostra scala dei valori partendo dai dipendenti pubblici, i quali devono avere come unica motivazione il bene dello stato e dei suoi abitanti, pertanto avremmo portato il compenso mensile più alto a 5.300 per i presidenti, 3000 per i ministri e 2000 per gli onorevoli già gratificati dal ruolo che ricoprono, adeguando il resto delle retribuzioni in accordo al diagramma del nostro partito. Avremmo poi continuato con l'eliminazione degli enti inutili, la vendita della RAI come stabilita dal bobbolo con referendum nel 1995 e con tutte le altre cose scoperte in una lista redatta a pagamento con nome inglese per darle la dovuta visibilità bobbolare, magari prendendo a prestito qualche idea anche da un finto bombarolo rottamatore.

anche stavolta è finita 4 a 1

2 commenti:

CirINCIAMPAI ha detto...

La naturalezza vuole lavoro e preparazione.
Vale per i grandi oratori, per i grandi attori, per i matematici e i fisici...

Lavoro. E dedizione.
Questi sconosciuti.

Sara ha detto...

Sono tutti contenti in questo periodo.