27 set 2018

Pesi e misure

A questo punto direi che sarebbe il caso di farla finita, od almeno iniziare con un minimo di decenza e di buona volontà a catalogare le trasmissioni tv per vip, per acculturati sfigati e per mortidifame, così come i censori fanno coi pallini rossi per avvertire la platea sulla quantità di cazzi, culi e fighe che andranno in onda. Ma te pare a te che un mortodifame e quindi di conseguenza anche mortodifiga debba assistere imbelle e senza provare sdegno che un nanetto dalla faccia da poppante ed il vestito di pelusce venga stuprato minorenne da una ancor passabile dal respiro regolare pur di una certa età e notevole patrimonio generazionale tanto da compensarlo per il disturbo con un cascé de trecentoottantamila dollari? Ma come si fa dico io a sobillare con queste trasmissioni il povero teleutente che a mala pena riuscì a mandar giù il suo stupro da quattordicenne con una trippona de bassa statura e dall'accento rumeno ultrasessantenne che se quatambiava un tozzo de pane come badante al nero di una vedova di un operaio con la pensione di reversibilità? E tutto questo quando nelle nazioni serie le pene vengono stabilite dai cittadini, come quella di dare 15 anni a chi si è permesso di infilare qualche ago nella frutta ed una ricompensa o taglia ai cittadini che ne procurassero la cattura, mentre noi qui 15 anni non li diamo nemmeno agli assassini e nemmeno a quel ribelle del corona figuriamoci poi se siam disposti a pagare taglie.

provate a fare un respiro intenso e poi trattenere l’aria nei polmoni

3 commenti:

Sara ha detto...

Almeno facessero lo sconto su canone.

CirINCIAMPAI ha detto...

Ho decisi: Oggi i miei giovani virgulti di prima si scucchiaietaranno un'oretta di misure, sistemi di misura, errori.
Se si lamentano te li mando, dico che è colpa tua, che sei tu la mia musa ispiratrice del lunedì mattina.
Buona settimana a tutti!!!
(Soprattutto a quelli di prima...)

fracatz ha detto...

Brava, brava che almeno mandino a memoria le definizioni, ma non quelle goliardiche. Per quelle elettriche me ariccomanno i ponti, che poi da grandi nun ce facciano sfigura'