30 gen 2020

Gli infiltrati

C'è grande fermento in giro, aria di rivoluzione ed ogni tanto in TV si sente qualcuno che dice qualcosa di interessante che possa migliorare la vita dei sottoposti, ma banale per i veri interessi partitici, tipo: bisogna ancora aspettare 9 mesi per potersi fare un'ecografia.
Per fortuna che le sardine continuano ad essere al centro dei dibattiti ed anche i reali hanno capito che, per continuare ad obnubilare i bobboli, devono assolutamente trovarsi un lavoro che li possa realizzare in questo breve passaggio terreno per portarli alla conclusione che in fondo in fondo si tratta solo di fare il callo ai dolori. 
Certo dev'esser bello fare gli infiltrati! Inserirsi tra gente sconosciuta e così diversa per poi poterla imitare per castigare quelli che escono dai canoni formali, ricordo sempre e con piacere Edo, molto afficato con la sua spider, che si piazzava, come tutti noi ragazzi di fronte all'ostello della gioventù e che non faceva altro che raccontare e domandare, domandare e raccontare: 
- quella me la son fatta in macchina, quell'altra l'ho fatta scendere in campagna al buio perché non me la dava e subito cambiò parere con qualche falsa lacrima e consumammo all'aperto, insomma chiunque fosse salita non aveva scampo e poi veniva la domanda e tu, e tu che je fai pe' fattela dà, èh, che je fai, che je fai?
- Io niente Edo, niente, io vengo qui per la lingua quando mio padre me presta la macchina 
- ah, te piaceno i pompini èèèèh!
- ma no io vengo qua per perfezionà l'inglese Edooo, perché ho scoperto che frequentando una de madrelingua è essenziale, certo se poi ce scappa na succhiatella, dopo che j'ho fatto da autista pe' tutto er giorno, purché sia spontanea, che ben venga.
Anni dopo capii chi era Edo, senz'altro un infiltrato dalla polizia, pe' eliminà i delinquenti che stimolati dalle sue avventure gli confidavano le loro malefatte. 
Certo gli inizi saran difficili mai poi da ben infiltrati i reali faranno anche il film della loro vita ma sempre col lieto fine che tanto piace alle menti di chi li nutre senza nemmeno esser sfiorati dal pensiero che se nella vita reale son sempre i disonesti a far la bella vita, perché mai nel film ci deve stare per forza il trionfo dell'onestà se non fosse che anche l'industria del cinema sta in mano a loro, i caporioni.

gli studi continuano finché ci sono i finanziamenti

2 commenti:

pasqualedimario ha detto...

a Frà er firme di cui ve vojo parlà è tolo tolo che solletica gli istinti duciani ma poi te lassa come na sardina fracica. però pure er bobbolo deve da fa la su parte annanno ar cinema o scaricanno strimin perchè l'attenzione e la concentrazione se deve da curà che nun se po' sempre annà appresso a le iene dei campanelli che poi nun so' manco vere

Sara ha detto...

Voi non vi fate strumentalizzare, bravi!