9 lug 2020

Addio maestro trombista



Abbiamo avuto anche l'onore di esser accompagnati nella nostra vita dalle onnipresenti musiche di un grande essere umano e di questo ringraziamo la sorte. Chissà perché mi è venuto l'estro di rammentarlo, visto che lui non ci teneva e che se ne volle andare nel più stretto silenzio possibile, sarà stato proprio questo.a spingermi.
Quello che mi colpì di lui, da ragazzo, fu il fatto che era sempre in testa alla distribuzione mensile dei diritti d'autore SIAE e l'invidia per un ragazzo era forte, poi l'amico del bar che ci forniva i dati mensili sparì e non ne seppi più nulla, ma credo che ancora oggi e anche domani starà sempre in vetta, con le migliaia e migliaia di pezzi da lui composti e che risuonano in tutto il mondo. Ciò che più mi ha colpito oggi invece è stato il suo forte desiderio di esser definito come trombista, alla faccia di tutti gli acculturati che, siccome il verbo "trombare" negli anni si è consolidato di più nella sua accezione di "rapporto sessuale", "fregare" in tutti i sensi, "bocciare" a scuola, hanno inserito in tutti i vocabolari cruscali e non, il sostantivo "trombettiere", ridimensionando di molto la professione e generando così traumi e drammi a tutti i maestri trombisti, costretti a trasportare i loro strumenti in anonime valigette per non farsi riconoscere dalla gente.
Scendere al compromesso, deciso dall'alto, per accontentare le masse sul verbo trombare ed accettare una dequalificazione del proprio titolo professionale può comportare traumi da analisi e le valigette certamente sarebbero più consone per le trombette,questo mi vien da dire ai vari caporioni addetti alla distribuzione della crusca
   

6 commenti:

fulvio ha detto...

Ciao, è vero, quelli che on vogliono farsi ricordare sono i più ricordati.
Ciao fulvio

UnUomo.InCammino ha detto...

La lingua, talvolta, gioca degli strani scherzi.
Essa può e deve evolvere. Certo che ormai, ogni settimana, qualcuno inizia ad usare a sproposito termini stranieri, anche quando la nostra lingua ha i corispondenti.
Si sa, l'erba del vicino è sempre più verde.
Il treccani riporta solo trombiettiere, in effetti.
Pianista, violinista, clarinettista, ... trombista. Anche l'analogia può essere usata per completare ed estendere la nostra lingua in modo elegante e coerente.

CirINCIAMPAI ha detto...


EL TRUMBÈ
Era l'idraulico, che lavorava sulle pompe a mano, dette trombe, che rifornivano d'acqua ogni cortile. Questo nome pare derivasse dalle vecchie fontane pubbliche milanesi, i cui erogatori rappresentavano delle facce con espressione simile a quella che assumono i trombettieri.

Cit. Difizione che ho preso da non mi ricordo più dove. Di dizionari milanese-italiano on line ce ne sono un botto. Uno di quelli.

UnUomo.InCammino ha detto...

Da queste parti usano il termine "fontaniere" per indicare cio' che nel resto di'Italia viene detto idraulico.

Filippo ha detto...

Un professionista dell'arte come ce ne sono pochi. Lo ascoltai parlare una volta allo Spazio Oberdan di Milano. Diceva: "Non è che io mi sveglio una mattina con l'ispirazione e scrivo una canzone. Io ricevo una commissione e da quel momento lavoro sempre finché non ho finito".

stefanover ha detto...

Un grande autore, non sapevo amasse definirsi "trombista", credo che ora sia in ottima compagnia...