10 dic 2020

NOI siamo NOJOS

Molti anni orsono, grazie anche alla grandissima idea contemplata dall'usucapione, mi stabilii con le mie pecore a mezza collina, proprio lungo le rive di un fiumiciattolo che forniva acqua ed erba verde alle mie bestie. Gli affari andavano bene, il gregge si moltiplicava e lo lasciai nelle mani delle mie fedeli persone che lavoravano devotamente per me in comunità cooperativa in quanto non mi sarei mai permesso di intaccare la loro dignità assumendoli come operai, dipendenti da me come loro padrone assoluto e relativi versamenti contributivi all'inps, inail e irpef allo stato. Trascorso il tempo regolamentare mi recai all'apposito ufficio presente in tutti i bei paesi delle banane e mi feci assegnare la proprietà di tutta la zona in quanto nessun altro ne reclamava il possesso per via delle misere risorse da essa ricavabili solo con duro lavoro e sudor della fronte. Da proprietario volli render partecipi dei miei successi tutti i miei fedeli, così mi recai all'apposito ufficio presente in tutti i bei paesi e con qualche accurato accenno con relativo sguardo fisso verso l'orizzonte feci dichiarare edificabile tutta la mia proprietà in quanto, grazie alla mia magnficità, volevo popolare la zona regalando pezzetti di terreno confinanti con le rive del fiume ai derelitti, stimolandoli a investire il loro tempo libero nel tombare quel contorto fiumiciattolo che d'estate si seccava e regalava solo zanzare ed altre bestiacce, tombarlo, così come da anni si faceva in tantissime altre zone dei bei paesi bananiferi e costruirci sopra piccole casette che poi negli anni quasi per miracolo crescevano in grossi palazzoni, ma tanto NOI non ne avremmo potuto goderne la vista, NOI che sappiamo come rendere edificabili le nostre aree di merda a dispetto di qualsiasi ragionevolezza ci accontentiamo di godere il presente perché è quello che per NOI conta, infatti lottizzai e vendei tutto, lasciando per me e le mie pecore la parte migliore e sicura dell'appezzamento. Per il futuro poi saranno cazzi da cagare per i nostri eredi, ma solo per quelli che non capiscono o che non vogliono capire la quistione vitale del fatto delle banane.   

'mmazza quanto se odiano le donne

3 commenti:

fulvio ha detto...

Ho letto volentieri la tua parabola silvestre e condivido in pieno gli insegnamenti.
Sempre sia lodata l'ironica sapienza.
Ciao fulvio

UnUomo.InCammino ha detto...

I paesi bananiferi... ahah.
Non ci sarebbe proprio un pipo da ridere.
L'assalto del tumore edilizio speculativo continua.
Mah.

pasqualedimario ha detto...

a Frà i conventi sono nati proprio per sopperire l'esigenza di dare un tetto al gregge e sbiancare la lana dai peccati e se ce fosse pure qualche pecorina smarrita saprebbero loro trovaglie la posizione adeguata.
libberamus