18 feb 2021

Abolizione delle cose inutili

Abbiamo da tempo rinunciato nelle nostre sempre più abbandonate campagne ad alcune coltivazioni fruttifere, come ciliegie, fichi, olive, nespole, perché i frutti venivano decimati dalle innumerevoli cornacchie, gazze, corvi, storni, colombi, che se uno non risiede sul posto al tempo della maturazione difficilmente lasciano qualche reliquia al proprietario, così, pure io, col tempo sto cambiando tutte le culture, sostituendo i vecchi alberi con alberelli da frutta secca: noci, mandorle, nocchie. Un mio cugino, per mangiare qualche fico, ha dovuto coprire l'albero con una rete da pesca, ma comunque i suoi frutti e le foglie son tutti scacazzati dai possenti volatili e a me fanno schifo solo a vederli. Una volta il contadino poteva sparare nella sua proprietà e tutto ciò non accadeva, anche se non si viveva sul posto perché provvedevano i vicini. Da bambino mi commuovevo al canto ed al volo gioioso dei cardellini che per nutrirsi di semi dondolavano sui vari cespugli e mi stupiva il fatto che si rincorressero festosi sempre in gruppetti di 3, come se praticassero di già il poliamore. Poi i grandi acculturati amanti degli animali, vietarono il controllo umano e così i piccoli animali sono stati estinti dai grandi, che si nutrono come da sempre fanno gli animali, mangiandosi le uova ed i loro simili di dimensioni inferiori. Non più cardellini né canarini, verdoni o pettirossi, ma solo qualche raro passero e merlo ed ora qualche velocissimo pappagallo che mangia rispettosamente solo gli agrumi e le melagrane in alto, ma le cornacchie hanno già imparato a raccogliere qualche noce sul terreno e venirla a spaccare sul duro pavimento del cortile, facendola cadere dall'alto e lasciandomi le bucce da scopare. 
Intanto gli acculturati sono aumentati, così vogliono eliminare anche il contante spicciolo, tutti in fila alla cassa con bancomat e carte di tutti i tipi, sperando nella buona sorte, in quanto ieri al supermercato mi è capitata la solita vecchietta che porella, con grandi vuoti di memoria non riusciva proprio a indovinare il pin e non c'era verso de potella aiutà in quanto quando le viene la crisi, ci ha spiegato, ha bisogno di almeno 10 minuti di silenziosa concentrazione. Poi ci sono i giovani che hanno tutto sul cellulare e lo passano fiduciosi al cassiere che lo schennerizza facendoci stringer le chiappe che non ci sia uno spegnimento od un calo di potenza nella batteria, perché allora occorre trovare un alimentatore adatto per effettuare il pagamento. L'unica cosa che vedo per il futuro è un grande aumento del numero delle casse e dei prezzi e se poi qualche supermercato vorrà dedicare almeno una cassa ai clienti che pagano solo in contanti magari col limite di 30 euri, si acquisterebbe la mia fedeltà assoluta.    

8 commenti:

UnUomo.InCammino ha detto...

La decimazione della frutticoltura in Italia è dovuta alle importazioni dall'estero che hanno talmente ridotti i prezzi all'ingrosso che i contadini nostri devono... pagare/smenarci per lavorare.
Fra poco importeremo pure le suocere tanto c'è il reddito di fancazzanza.

UnUomo.InCammino ha detto...

Io cerco di acquistare, quel che posso, in contanti.
In direzione ostinata e contraria.

UnUomo.InCammino ha detto...

Poi su questo disastro facciamo operare gli ammalati di artificializzazione urbana animalisti alla waltdisney.

zipgong ha detto...

"Io cerco di acquistare, quel che posso, in contanti.
In direzione ostinata e contraria."

Uomo in Cammino, sono con te.

Zipgong

Sara ha detto...

Io pago quasi sempre con il bancomat, solo le piccole spese le pago in contanti.

Paolincik ha detto...

Buongiorno. Sarò all'antica ma questo di far sparire il contante lo trovo come il più grande furto legalizzato dopo l'introduzione dell'Euro. Le banche ci marciano alla grande e i mortidifame (come li chiama qualcuno) che si accapigliano per farsi dare le più svariate e colorate carte di pagamento senza capire che si sta infilando il collo nel cappio degli strozzini legalizzati.Ne riparleremo.

fracatz ha detto...

Paolin è tutta corpa dei pinzionati, grandi evasori fiscali, che non potendo più cambiarsi i rubinetti per via dei dolori alla schiena, chiamano l'idraulico e non si fanno fare la fattura, risparmiando quel 22% di spesa per la iva ed andandoci così a far la spesa

pasqualedimario ha detto...

a Frà a commenti chiusi e a bocce ferme me preme sottilineare sociologicamente la partenza dar paesello della campagna e non lasciano l'erba e l'oblio della sapienza del contadino mentre il cuggino fanciullino rimasto se aggeggia come pole per strappare alla natura inservatichita il misero raccolto del cafone o mezzadro.
a Frà a prescinde dar vairus mo' so' cazzi veramente.
libberamus